Solo, ma non troppo

Ora che l’abbiamo fatta, asteniamoci da altre battute di dubbio gusto (che a noi italiani vengono facili) sul più famoso contrabbandiere della galassia “lontana lontana” e prepariamoci ad un esplosivo, quanto atteso, ritorno. È ormai da Episodio VII dove (SPOILER!) Han ci ha definitivamente salutati che bramiamo di rivedere il “nostro” al cinema.
Pochi personaggi hanno infatti lasciato una simile impronta nell’immaginario collettivo e, se all’inizio lo spin-off aveva un sapore un po’ commerciale, adesso appare invece come un prezioso tributo ad una leggenda del grande schermo. Ma nel frattempo ci tocca ingannare l’attesa di quel fatidico momento analizzando fotogramma per fotogramma il primo (breve) teaser trailer, per avere qualche gustosa anticipazione del film che arriverà nelle sale a fine maggio 2018.

 

Che succede se premo qui?

Pronti e via, ecco un bel po’ di tic, toc, tac in sequenza e una mano che aziona, con una certa destrezza, i pulsantoni colorati di una moltitudine di tastiere. Poi, subito dopo, appare in bella vista il logo della Lucasfilm e in sottofondo una bella colonna sonora che ci inietta una certa dose di sano hype. Ma facciamo un passettino indietro. Infatti, i bei comandi sgargianti su cui il giovane Han mette le mani assomigliano a quelle leggermente retro-sci-fi del Millennium Falcon. Del resto che film sarebbe senza Millennium Falcon? Un film della trilogia prequel.

Unisciti all’Impero, visiterai la galassia

In realtà il teaser trailer vero e proprio è uscito ieri dopo essere stato preceduto (e annunciato) da uno spot rilasciato, come da tradizione ultradecennale, durante il Super Bowl (uno dei pochi eventi sportivi che i nerd di tutto il mondo aspettano con ansia). E questi due, stranamente, non sono l’uno la versione prolungata dell’altro bensì complementari. Infatti nel teaser notiamo un ufficiale imperiale fare due chiacchiere (presumibilmente un colloquio) con un giovane inquadrato di spalle o di lato, quasi sicuramente Han. Vediamo il soldato fare qualche domanda ed elogiare le bellezze della vita militare (uno Zio Sam d’altri tempi) e il ragazzo che risponde. Ora, per capire bene bisogna fare un piccolo sforzo e guardare il trailer completo. Infatti troviamo subito la voce del nostro protagonista (appartenente a Alden Ehrenreich) che racconta la storia della sua vita mentre fugge via da alcuni malintenzionati su un veicolo che ricorda molto lo Snowspeeder del Primo Ordine visto ne Il Risveglio della Forza, anche se probabilmente si tratterà di un modello antecedente essendo il film ambientato prima di Una Nuova Speranza. Non è così sciocco pensare che quella che sentiamo in sottofondo, tra una sgommata in aria e l’altra, sia la risposta data all’ufficiale nello spot.

Qualcuno ti ha rigato lo sportello

Finita la mini sequenza della fuga su quello che sembra proprio uno Snowspeeder in compagnia di Emilia Clarke (di lei parleremo più avanti), passiamo ora alla scena direttamente successiva. Vediamo infatti, attraverso ampie e lunghe inquadrature, panorami di varia natura finché non troviamo Han che osserva (con un mantello di pelliccia da vero Re del Nord) montagne innevate e un cielo grigio. Stacco: ammiriamo quelli che sembrano gli interni, appena usciti dalla fabbrica, del Millennium Falcon. Sensazione confermata subito dopo con Solo (sempre in versione Jon Snow) che si avvicina a quella che ricorda tanto la fiancata del glorioso mezzo. Dunque non ci sono dubbi (per chi mai li avesse avuti): scopriremo finalmente quali sono le origini dell’astronave Lego più famosa di sempre.

Ti farò un’offerta che non potrai rifiutare

Nemmeno il tempo di farvi venire una botta di nostalgia (lunedì feels levati proprio) che, con un nuovo cambio di scena, mettiamo gli occhi su una spiaggia. Trascurando le similitudini del luogo con Milano Marittima, è possibile individuare una struttura sullo sfondo che pare uscita da Halo, un edificio abbandonato o, forse, una casa di riposo per imperiali affetti da disturbo post-traumatico. Comunque, passato un secondo, facciamo la conoscenza di Tobias Beckett (Woody Harrelson), la figura che, da quei pochi indizi trafilati, dovrebbe essere il mentore del giovane Solo, colui che condurrà ad una vita di contrabbando, dissolutezze e “pagherò”. Il buon vecchio Beckett fa la classica proposta irrinunciabile, chiedendo ad Han di entrare a far parte della ciurma del Cappello di Pag… Ops, no, in una ciurma qualsiasi. In effetti, dopo essere stato ammorbato da Rust Cohle nei panni di Marty Hart sulla vita, l’universo e tutto quanto in True Detective era ovvio che al caro Harrelson sarebbe venuta voglia di visitare il cosmo.

Io lo so che non sono Solo anche quando sono solo…

Dopo la gentile richiesta (che non dubitiamo sarà accettata), ecco che alcuni velocissimi stacchi ci presentano gli altri (probabili) membri dell’equipaggio. Il primo è Emilia Clarke (Daenerys Nata dalla Tempesta, della casa Targaryen, Regina degli Andali e dei primi Uomini, eccetera, eccetera, eccetera…) che veste i panni di un personaggio finora noto come Qi’ra (o Kira?). Irradiando a destra e manca fascino, fuoco e sangue (citazione necessaria) la nostra Khaleesi del mare d’erba si presenta con uno charme pieno di un certo “non so che” di imperialeggiante e con un bel droide al seguito.

Lando, proprio lui

Poi troviamo un sorridente e facilone Donald Glover che, com’è noto da tempo, darà volto e corpo al giovanissimo Lando Calrissian. Dunque, oltre ad apprendere le origini del Millennium Falcon, sapremo anche come questi due, il cui rapporto risulterà fondamentale nella trilogia originale, si sono conosciuti.

Dal west allo spazio e ritorno

Fin qui, niente di strano. Ad alimentare teorie e controteorie è invece l’ultimo primo piano di questo fantomatico “gruppo”: quello appartenente a Thandie NewtonÈ infatti notizia solo di pochi mesi fa che l’attrice, durante una pausa dalla seconda stagione di Westworld, abbia preso parte alle riprese del film. Ovviamente sul suo personaggio e il ruolo che questo avrà i fan si sono sprecati: buono o cattivo? Ribelle? Imperiale? Lo scopriremo presto.

Che droide

Intanto l’equipaggio è al completo con la svelata identità del droide che fa compagnia a Qi’ra e a Lando sul Falcon: il suo nome è L3-37 e sotto il suo scafandro troveremo Phoebe Waller-Bridge, la cui partecipazione alla pellicola era nota ma finora il suo ruolo un po’ meno. E non è l’unica “non umana” della banda: infatti, vediamo anche una bizzarra creatura con più braccia e, manco a dirlo, Chewbecca, stavolta interpretato da Joonas Suotamo. Nonostante il cast completo sia ancora tutt’altro che cristallino, una cosa è certa: questo non sarà solo il film di Han Solo (ah ah ah).

Da qualche parte nella galassia

Al termine di queste briose presentazioni (che un po’ ricordano, non linciateci, i simil-trailer di Suicide Squad) eccoci sbalestrati di qua e di là, in quelle che probabilmente saranno le location che visiteremo durante la visione. Qui c’è ben poco da dire, se non che ci sarà da sgasare a velocità luce come se non ci fosse un domani e faremo una capatina su un qualche pianeta in stile Las Vegas, come visto in Episodio VIII, oppure una semplice disco aliena piena di stramberie.

Dracarys… Ah, no.

Non ce ne vogliano gli altri attori, ma fin da questo primo assaggio sembra evidente che il legame tra Han e Qi’ra sarà molto più centrale di quello che ci si poteva aspettare. Infatti i due chiacchierano e scherzano senza il minimo imbarazzo e un dialogo pare togliere definitivamente ogni dubbio a riguardo. Ad eccezione del protagonista, nel corso di questi novanta secondi scarsi il personaggio di Emilia è quello che compare più volte e in tante versioni differenti. All’inizio la vediamo che se la gode sullo snowspeeder come Sandy sulla decappottabile di Danny in Grease, poi in pieno stile Khaleesi tanto che sembra stia chiamando i draghi a raccolta, a metà trailer pare poi pronta ad una sfilata e, alla fine, sembra perfino rindossare i panni di Lou in Io prima di te. La Clarke rischia dunque di rubare la scena al nostro Han?

trailer breakdown solo star wars story

Fuorilista:

Liberate il Kraken!

Anche i sassi (spaziali) sanno delle abilità di Han come pilota. Il trailer, in questo senso, ce lo mostra chiaramente, soprattutto in un momento preciso. Dopo il titolo c’è infatti una sequenza in cui ammiriamo la nostra ciurmaglia fresca di reclutamento sfuggire da uno squadrone di caccia imperiali. Qui Solo dà sfoggio delle sue capacità in volo, seminando e sparpagliando le navette nemiche, finché un tentacolone non salta fuori dal nulla costringendolo a fare slalom tra le umide appendici di quello che sembra un Kraken gigante. Che un crossover con I Pirati dei Caraibi sia dietro l’angolo? Lo scopriremo il 23 maggio.

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!