Alla luce di quello che, nel mondo dei videogiochi, è stato un 2014 con qualche bella sorpresa ma anche tante delusioni e cadute di stile, e finito il “rodaggio” delle nuove console, abbiamo delle aspettative piuttosto definite per quello che ci aspettiamo come videogiocatori quest’anno, e ve lo riassumiamo in 10 concetti, o cose, che tra le tante (perché ovviamente mai ci accontenteremo di cosi poco) sono quelle che vogliamo vivere e veder realizzate assolutamente entro quest’anno.

1) Migliore utilizzo delle potenzialità delle nuove console

2015Apriamo questa lista con un augurio sentito, che le potenzialità delle nuove console non corrispondano solo a più poligoni e maggiore definizione. Vogliamo che ci sia un miglioramento nelle routine comportamentali degli npc, AI più sofisticate, caricamenti più veloci e cavolo, 60 fottuti frame al secondo che comincino ad essere presi come standard. Sviluppatori vi prego: non fossilizzatevi solo sulle texture dei punti neri ultra-definiti nelle facce dei personaggi!

2) Un ritorno in grande stile per Mario

2015Ok, un 2014 di pausa per l’idraulico più famoso del mondo che si è dedicato ai suoi hobby vacanzieri come correre sui Kart o picchiarsi con i compagni ci stava, ma speriamo che quest’anno venga presentato un nuovo titolo di Mario ufficiale di Miyamoto. Ci è piaciuto Super Mario 3D World, e va bene anche che la politica di Nintendo si sia orientata nel sostegno delle terze parti giapponesi, ma vogliamo presto qualche riflettore puntato su un nuovo Mario unico e irripetibile esclusivamente pensato per Wii U. È la killer application che non può mancare, e se non potremmo giocarci quest’anno, vogliamo almeno sapere che esiste!

3) Basta riedizioni inutili

2015Il pensiero di Stay Nerd in merito è ben noto, cosa vogliamo aggiungere in più? Nulla, solo non vogliamo sia il trend principale anche dei prossimi 12 mesi per un semplice motivo, sempre il solito in realtà: aprire il portafoglio per queste operazioni significa diffondere il messaggio che siamo disposti a tirare fuori gli stessi soldi che spendiamo per giochi nuovi, in titoli vecchi, e ai produttori sapere questa cosa non può che far comodo. Perseverare su questa strada significa togliere risorse tempo ed energie a nuove IP. E se proprio non si può fare a meno di raschiare il barile, almeno siano remake sensati di giochi realmente bisognosi di un restauro, non edizioni di giochi usciti pochi mesi fa. Che diamine, una volta ci davano fastidio troppi sequel e ora siamo arrivati a questo?!

4) Basta bug del day-one

2015Niente di grave, ma c’è poco da fare, bug e problemi tecnici, siano essi grafici o di netcode, a quasi ogni singola uscita AAA è una cosa che ti rovina il momento. Ovvio basta aspettare e di solito viene tutto sistemato con delle comode patch, ma non è comunque un atteggiamento giusto ed è irrispettoso nei confronti dell’utente. La scusa, se mai ci fosse stata, di non conoscere gli hardware di sviluppo reggerà sempre meno. Ci mettiamo una pietra sopra sul fatto che purtroppo i titoli saranno sempre castrati nei contenuti per motivi commerciali ma almeno quello che c’è nel pacchetto di partenza, lo vogliamo assolutamente confezionato come si deve!

5) Mirror’s Edge 2

mirrorsedge2Il primo Mirror’s Edge è stata una bellissima sorpresa della scorsa generazione, un titolo estremamente sottovalutato sia dall’utenza che dalla stessa EA, che l’ha lasciato orfano di un meritato sequel fino ad oggi. Mirror’s Edge 2 finalmente è una realtà, e ultimamente si vocifera di una possibile release durante il 2015. Vogliamo tornare ai tecnicismi di questo fantastico e singolare titolo di parkour in prima persona. Incrociamo le dita: lo vogliamo presto e lo vogliamo bello, sperando che la formula di gioco originale non venga rovinata nella sua meticolosità dall’introduzione di ambientazioni totalmente open world o qualsiasi altra meccanica finalizzata a “casualizzare” e quindi stemperare in un certo qual modo, la profonda esperienza di gioco.

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6) Segni di vita per The Last Guardian

last-guardianChi comprò PlayStation 3 ammaliato dalle fantastiche opere di Fumito Ueda, Ico e Shadow of The Colossus, non ha fatto altro che aspettare il terzo componente del trittico delle meraviglie per tutta la generazione, The Last Guardian. Annunciato nel lontano 2007, la storia del suo travagliato sviluppo, che lo vede ancora latitante nella maniera più assoluta, la conoscete tutti. Poche storie, siamo nel 2015 e a Sony fa comodo lasciare il messaggio implicito che il gioco è ancora in sviluppo tergiversando all’infinito senza ulteriori dettagli, ma siamo stufi degli sporadici aggiornamenti di Ueda il quale ci fa sapere che il progetto “respira ancora”. Quest’anno lo vogliamo vedere, vedere sul serio, E3 o Tokyo Game Show che sia, lasciamo ancora dei margini prima di definirla la presa per il culo definitiva. Ma lo vogliamo vedere, e lo vogliamo ora.

7) Nuovi survival horror

Until-Dawn-Featured-ImagePer un periodo, sembrava quasi un genere destinato a dividersi in due filoni principali, entrambi non perfettamente aderenti alle aspettative di chi è cresciuto a pane, Resident Evil, Silent Hill e Forbidden Siren: gli horror trasformati in poco incisivi action coatti e i pachidermici giochi alla Outlast, d’atmosfera sicuramente ma anche dal gameplay estremamente limitato. L’anno scorso con Alien Isolation e The Evil Within ci siamo esaltati non poco e c’è tornata la scimmia per i giochi di paura, che secondo noi possono avere ancora tanto da dire. Non vediamo l’ora di mettere le mani su Silent Hill P.T e nutriamo anche una certa curiosità per Until Down, ma non disdegniamo nemmeno nuovi progetti in tal senso. Staremo a vedere.

8) Nuove esperienze di gioco

No-Mans-SkyCi piace pensare che oltre a divertirci con Batman, Bloodborne e quant’altro, nei prossimi mesi potremo sognare anche dei modi di giocare completamente diversi da quelli provati fin’ora, perché la next-gen non può essere solo tecnica ma anche concettuale. Ovviamente parlando di giochi è ovvio che non siamo interessati a innovativi “simulatori di vendemmia” o simili solo perché originali, ma le regole e le strutture che hanno prodotto sempre gli stessi generi e modalità di approccio al gameplay vanno un pochino mischiate e reinterpretate. Per questo vogliamo altri giochi come Evolve e No Man’s Sky, che chissà magari non fanno fare realmente nulla di nuovo a conti fatti, ma danno comunque una nuova prospettiva al giocatore.

9) Più grosse produzioni giapponesi su PS4 e Xbox One

-1402906321425Tra i possessori di Xbox One aleggia grande curiosità per quel che riguarda Scalebound, il nuovo titolo di Hideki Kamiya e Platinum Games, che proprio a breve dovrebbe rivelare nuovi dettagli. E sicuramente dall’altra parte, una delle esclusive più importanti di PS4 sta per fare capolino: l’atteso nuovo gioco di Miyazaki, Bloodborne. E come dimenticare Il prossimo Metal Gear Solid V: The Phantom Pain? Quindi si, le produzioni giapponesi esistono ma se c’è concesso un “piccolo” capriccio personale, vorremmo che nel 2015 nascessero ancora più progetti di matrice nipponica destinati al mercato mondiale, perché in confronto a quelli occidentali, almeno dal punto di vista di chi vive appunto, in Occidente, hanno veramente uno svantaggio numerico imbarazzante. Sembra che Wii U nel 2015 sarà la macchina promotrice di tutti quei videogiochi, come ad esempio il prossimo titolo di Itagaki, o come è stato Bayonetta 2, che non trovano casa altrove. Ma cavolo, PS4 e XboxOne sono due “case” molto spaziose, e le potenzialità sono tante (e molte di più che su Wii U, non me ne vogliano i Nintendari), perciò perché non approfittarne più incisivamente?!

10) La puntualità delle Killer Application

iih8xQeUncharted 4 e Halo 5, inutile girarci attorno, sono questi i cavalli vincenti delle rispettive bandiere, sono questi i Mario e Sonic delle nuove generazioni, e sono questi i grossi titoli che pretendiamo di giocare nel 2015. Perciò la speranza nel cuore, è che, vista l’apparenza che li vuole entrambi correre su un filo del rasoio di una pubblicazione non meglio specificata intorno alla “fine del 2015”, questi due titoli cosi importanti non seguano il cattivo esempio di molti altri predecessori che hanno visto slittare e ritardare la data di uscita. Sarebbe bellissimo invece avere per una volta titoli molto attesi esattamente QUANDO ce li aspettiamo, e non dopo, la giusta ciliegina su una torta chiamata 2015, che speriamo, possa essere dolce e buonissima.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!