I 7 eroi dei fumetti che fanno vibrare le ovaie alle donne

Se vogliamo affidarci alla statistica, recenti, ma non recentissime ricerche hanno evidenziato che su facebook alle donne piacciono i fumetti quasi quanto agli uomini (43% contro 57%).
Ma anche senza usare la matematica, non ci sono dubbi che quello dei comics sia un universo che va al di là di ogni genere, nonostante una parte del mercato sia rimasto ancorato al concetto di “fumetto per il gentil sesso”, declinato negli ultimi anni come fumetto con protagoniste donne forti e indipendenti perché questo è il trend. Certo è che anche l’occhio vuole la sua parte e che tutti gli eroi sono fighi, ma alcuni sono più fighi di altri. Prendendomi la libertà di oggettificare i corpi maschili, ecco qui un elenco, ma non una classifica, degli eroi dei fumetti che fanno vibrare le ovaie a noi donne. Venghino signore, ce n’è per tutti i gusti.

Dylan Dog, il bravo ragazzo.

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Ha un nome da poeta (Dylan Thomas) e la faccia da attore (Rupert Everett), non beve (più), non fuma e non mangia carne. L’indagatore dell’incubo è sexy nella sua camicia rossa, ma è anche il ragazzo che presenteresti volentieri ai genitori.
Non è un caso se a ogni nuova indagine corrisponde per Dylan una storia d’amore con la cliente di turno: la tristezza che traspare dal suo sguardo, quella storia con la militante Lillie Connolly finita in tragedia, ma anche la storia con Alison Dowell, finita in tragedia, lo rendono un soggetto perfetto per scatenare nel gentil sesso la sindrome della crocerossina. C’è da dire che diventare la donna di Dylan Dog potrebbe giocare a sfavore delle aspettative di vita: al nostro bello le fidanzate non durano poi molto. Quelle fortunate lo lasciano, quelle sfortunate ci rimettono la pelle. Resta una consolazione: lui sostiene di aver amato ogni donna con cui è andato a letto.

John Constantine, il bad boy.

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Diciamo che le somiglianze tra Dylan e John ci sono e sono tante, ma sono sicura che portare Constantine alla festa di compleanno della cuginetta si rivelerebbe più complicato rispetto al nostro indagatore dell’incubo. Anche in questo caso l’ispirazione arriva dal mondo reale (Sting, senza possibilità di errore), ma il carattere cinico e disilluso, nonché la quantità di sigarette fumate e la passione per il turpiloquio di questo antieroe creato da Alan Moore, ci fanno sì palpitare il cuore, ma anche riflettere sulla possibilità di una relazione a lungo termine. In questo caso, forse, meglio optare per una botta e via, prima di rimanere… bruciati.

Nightwing, il toy boy.

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Anche i supereroi fanno carriera. E così, una volta raggiunta la maggiore età, Dick Grayson dismette i panni di Robin il Ragazzo Meraviglia e diventa Nightwing, il ragazzo con il sedere di acciaio. Acrobazie, salti, coraggio e, in un paio di occasioni, pure la soddisfazione di vederlo con il costume di Batman. L’uomo perfetto se volete puntare sui giovani. E poi, nomen omen, no?

Marko, il DILF.

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Il protagonista di Saga è la conferma che non sempre le corna vengono per nuocere, ma soprattutto che c’è vita dopo la paternità. Difficile riuscire a resistere a questo lunare pacifista che dà il meglio di sé facendosi crescere la barba. Si sa che la barba rende tutto migliore.

Star-lord, un figo spaziale. 

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Va bene, va bene, lo ammetto. Sì, è tutta colpa di Chris Pratt. Però siamo onesti, il buon Peter Quill cartaceo si difende bene, nonostante indossi la maschera per molto più tempo della sua versione cinematica. Sa ballare, ha stile nel vestirsi e viaggia in compagnia di un adorabile animaletto.
Star-lord è la scelta giusta, lo dice anche Kitty Pryde.

Wolverine, il migliore in quello che fa.

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Va bene, è vecchio, basso, peloso e alcolizzato. E lo amo. Oltre a essere un usato garantito (tra quelle ancora in vita a cui chiedere referenze, Tempesta e Domino), Wolverine è veramente il migliore in quello che fa e quando ama, dona tutto se stesso (sì, ok, pure qua le sue donne tendono a rimanere uccise in incidenti di vario genere, ma stiamo parlando di un assassino immortale, non di un impiegato delle poste). Se subite il fascino dell’uomo rude, Logan è quello che fa per voi. Se avete ancora dei dubbi, recuperatevi Uncanny X-Men: Sex & Violence.
E se proprio ne volete una versione più giovane e dark, c’è sempre il figlio squilibrato, Daken. Grande carica erotica, ma un caratterino, diciamo, particolare.

Namor, il sirenetto.

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Uno dei misteri meglio conservati dell’universo Marvel è il motivo per cui tutte le supereroine, prima o poi, cadono ai piedi del submariner. Saranno le orecchie a punta? Il fascino del tridente? Gli addominali possenti o il pantaloncino squamato che evidenzia le forme elefantiache del pacco del re di Atlantide?
Secondo me, è l’odore di pesce e alghe che fa svenire le donne lasciandole in preda al delirio. Comunque ci sono cascate anche fighe di diamante come Emma Frost e mamme e mogli integerrime come Susan Storm. Un motivo deve pur esserci.

Adesso tocca a voi. Quali sono gli eroi che ho dimenticato? Quali quelli che vi fanno battere il cuore e desiderare di vivere tra le pagine di un fumetto? Ma soprattutto, voi l’avete capito qual è il segreto di Namor?

Angela Bernardoni
Toscana emigrata a Torino, impara l'uso della locuzione "solo più" e si diploma in storytelling, realizzando il suo antico sogno di diventare una freelancer come il pifferaio di Hamelin. Si trova a suo agio ovunque ci sia qualcosa da leggere o da scrivere, o un cane da accarezzare. Amante dei dinosauri, divoratrice di mondi immaginari, resta in attesa dello sbarco su Marte, anche se ha paura di volare. Al momento vive a Parma, dove si lamenta del prosciutto troppo dolce e del pane troppo salato.