Consigli di lettura dalla strega più intelligente di Hogwarts.

Emma Watson è, e sarà per sempre, Hermione, la strega più brillante di Hogwarts, senza la quale Harry e Ron sarebbero difficilmente sopravvissuti al primo anno.
Ma Emma Watson ha in comune con Hermione anche l’amore per i libri, come possiamo notare visitando la sua pagina su Goodreads, in cui ha condiviso con gli utenti i libri letti nel 2016.

Nell’ambito del suo impegno come Goodwill Ambassador per UN Women, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di parità di genere, infatti, Emma ha lanciato Our Shared Shelf, un gruppo di lettura virtuale.

Abbiamo scelto 7 dei quasi 40 libri dello scaffale di Emma che secondo noi meritano di essere conosciuti e letti.

Considera l’aragosta
(David Foster Wallace)

Un vero e proprio classico della non-fiction, Considera l’aragosta raccoglie dieci saggi scritti da Wallace tra il 1994 e il 2005.

Tra immersioni nel mercato del porno statunitense e riflessioni sull’etica della cottura dell’astice, DFW parla di autobiografie di atleti e del suo personale rapporto con l’11 settembre, davanti alla TV della sua vicina di casa, la signora Thompson.

Complice anche il film del 2015 The End of the Tour, basato sul libro di David Lipsky Come diventare se stessi, la figura di David Foster Wallace, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa, è più attuale che mai e Considera l’aragosta è un buon punto di partenza per abituarsi alla scrittura fiume di DFW, prima di affrontare l’insormontabile Infinite Jest.

Il cerchio
(Dave Eggers)

La nostra Emma deve aver fatto i compiti a casa e per entrare il sintonia con il personaggio di Mae Holland, protagonista del romanzo e dell’adattamento cinematografico in uscita ad Aprile, ha letto o riletto il romanzo di Eggers.

Il cerchio ci porta in un mondo distopico, figlio delle ambientazioni di Orwell e Huxley, in cui Mae/Emma resta invischiata negli intrighi di una poco chiara azienda tecnologica come possiamo trovarne a decine nella Silicon Valley.
Dave Eggers ci presenta una visione pessimista del progresso e dell’animo umano, con tecnologie che sembrano sempre meno sogni della science-fiction e sempre più vicini alla realtà.

Se c’è un libro da recuperare prima della primavera, è senza dubbio questo.

 

La valle dell’Eden
(John Steinbeck)

Il classicone della lista è questo grande romanzo americano del 1952, considerato dallo stesso Steinbeck il suo capolavoro.
La saga dei Trask e degli Hamilton, due famiglie californiane dalla guerra civile al primo conflitto mondiale, è per l’autore il canovaccio su cui imbastire una narrazione che ha molto dei primi libri biblici e che ha sicuramente contribuito a far vincere a Steinbeck il Nobel per la letteratura dieci anni dopo, nel 1962. Questo romanzo, già adattato due volte per il piccolo e grande schermo, è al momento nelle mani della Universal, che ha annunciato anni fa una produzione diretta da Tom Hooper (Les Misérables, The Danish Girl) con Jennifer Lawrence nel ruolo di Cathy. Chissà che la scelta di Emma di leggere proprio questo libro non derivi da una sua possibile collaborazione al progetto.

Gli Argonauti
(Maggie Nelson)

Usciamo di nuovo dai confini della narrativa con questo memoir, vero e proprio caso editoriale negli Stati Uniti.Maggie Nelson racconta la sua storia e il suo matrimonio con l’artista transgender Harry Dodge, nato uomo in un corpo femminile, e la decisione di diventare madre grazie alla della fecondazione assistita. Gli Argonauti affronta l’amore senza pronomi da declinare al maschile o al femminile, un’opera profonda e un sicuro spunto di riflessione su uno dei temi caldi della società moderna. Emma Watson è da sempre molto attenta alla questione del genere e della parità tra sessi, come il suo ruolo all’interno delle Nazioni Unite evidenzia, e nella sua lista di lettura sono molti i titoli che esplorano la questione femminista e tutto ciò che vi gravita attorno.

Persepolis

(Marjane Satrapi)

Ancora autobiografismo, stavolta in forma di graphic novel.
Marjane Satrapi ci trascina nella sua vita di donna non sottomessa, come recita il sottotitolo della versione francese, in un Iran rivoluzionario. Con gli occhi di una bambina prima, di una ragazza poi, le linee decise della fumettista tratteggiano la contemporaneità di un paese così diverso ma così simile ai nostri. Dalle tavole è stato anche tratto un film, scritto e diretta dalla stessa Satrapi, uscito nel 2008 e considerato un vero e proprio caposaldo della narrazione per immagini che esce dallo schema classico del film di animazione per bambini.

In acque profonde
(David Lynch)

Le idee sono simili a pesci. Se vuoi prendere un pesce piccolo, puoi restare nell’acqua bassa. Se vuoi prendere il pesce grosso, devi scendere in acque profonde.“
Il libro più ibrido della lista, quello del regista di Twin Peaks e Mulholland Drive, che mischia autobiografismo, saggistica spirituale e manualistica di meditazione in quest’opera del 2008. Non solo lo consigliamo ai fan di Lynch, ma anche agli artisti – o aspiranti tali – desiderosi di migliorare la propria concentrazione e creatività.

 

 

 

Il racconto dell’ancella
(Margaret Atwood)

Per finire, ecco un’altra storia di cui sentirete parlare molto quest’anno. Questa distopia che esplora i temi della sottomissione della donna e dell’asservimento del corpo femminile e delle sue funzioni riproduttive, è spaventosa nel suo realismo.
Il romanzo di Margaret Atwood, candidato al Nebula e al Booker Prize e vincitore dell’Arthur C. Clarke del 1987, ha già al suo attivo una trasposizione cinematografica del 1990, alcuni adattamenti radiofonici, una versione operistica e l’attesa serie TV in dieci episodi prodotta da Hulu (di cui abbiamo visto il trailer nel Super Bowl) con l’autrice in veste di consulente. Proprio aspettando quest’ultima, ci uniamo a Emma Watson nel consigliarvi la lettura di questo romanzo.

Avete trovato qualche buon consiglio? Avete già letto alcuni di questi libri?

Nel frattempo noi di Stay Nerd vi auguriamo buona lettura!

Angela Bernardoni
Toscana emigrata a Torino, impara l'uso della locuzione "solo più" e si diploma in storytelling, realizzando il suo antico sogno di diventare una freelancer come il pifferaio di Hamelin. Si trova a suo agio ovunque ci sia qualcosa da leggere o da scrivere, o un cane da accarezzare. Amante dei dinosauri, divoratrice di mondi immaginari, resta in attesa dello sbarco su Marte, anche se ha paura di volare. Al momento vive a Parma, dove si lamenta del prosciutto troppo dolce e del pane troppo salato.