Robin Hood chi?

Arco e frecce. Niente di più semplice, eppure, partendo da un concept tanto semplice, i ragazzi di Oddbird Studios hanno lavorato e realizzato un titolo indie che si promette di animare pomeriggi e serate in compagnia dei vostri amici.

Arrow Heads, opera prima del piccolo e giovane studio dell’Ontario, è un gioco multiplayer locale ed online, con uno stile grafico molto piacevole e cartoonesco, dedicato interamente ai combattimenti con arco e frecce. Preparatevi quindi a vestire i panni dei simpatici protagonisti che tenteranno di farsi la pelle a vicenda, o forse sarebbe più opportuno dire “farsi le penne”. Esatto, penne, perché potremo scegliere, dopo averle sbloccate, tra 6 diverse specie di uccelli per muovere guerra ai nostri avversari.

Abbiamo provato con mano in anteprima le due modalità che saranno presenti nel gioco finito, e devo dire che offrono una divertente sfida in cui sarà facile buttarsi e cominciare, ma che richiederà molta pratica per diventare dei maestri da far impallidire il bandito delle foreste di Sherwood.

Nella modalità Arena si potranno sfidare fino ad altri 3 giocatori sia in offline che online, in 7 diverse mappe tridimensionali con visuale isometrica, in una gara a chi metterà a segno per primo 10 uccisioni. L’equipaggiamento di partenza a disposizione sarà salomonicamente uguale per tutti gli sfidanti, ma una volta dato il via alle ostilità, appariranno periodicamente vari power-up, della durata di pochi secondi, che modificheranno drasticamente il combattimento. Chi non ha mai sognato di poter lanciare trappole per orsi o dei mini razzi anziché le solite, noiose frecce? Fortunatamente appariranno anche armature, che garantiscono la resistenza al primo colpo ricevuto, oppure potrete piazzare bobine Tesla in punti strategici e fulminare gli avversari senza muovere un dito. Semplice ed essenziale, la modalità Arena non si perde in fronzoli o equipaggiamenti speciali per definire gli equilibri del gioco: sta tutto nella capacità dei giocatori e nella voglia che avrete di piazzare una freccia in mezzo agli occhi dei vostri avversari.

Nella modalità Arcade, invece, l’obiettivo è quello di fronteggiare, da soli o con l’aiuto di altri giocatori, 25 ondate di temibili, temibili orsetti. Badate bene, però: i primi potranno sembrare pucciosi e morbidosi, e non riusciranno a fare altro che stordirvi per qualche secondo qualora riuscissero a colpirvi, ma dopo alcune ondate inizieranno ad arrivare i fratelli maggiori armati fino ai denti! All’inizio della partita, ciascun giocatore avrà a disposizione 3 vite per arrivare alla fine delle 25 ondate, e qualora dovessimo esaurirle e venir sconfitti durante una di queste, spetterà ai nostri compagni d’arme eliminare tutti i rimanenti nemici dell’ondata prima dello scadere del timer per riportarci nella lotta. A mano a mano che riuscirete a superare le prime sfuriate, inizieranno ad apparire diverse tipologie di nemici (5 in totale), dall’orso arciere, che vanta la nostra medesima potenza di fuoco, fino all’orso armato di bazooka e corazzato che richiede più di qualche colpo per essere buttato giù. Ed in queste fasi avanzate, anche un semplice e inoffensivo orsetto potrebbe immobilizzarvi quel tanto che basta per ricevere un colpo da uno dei suddetti fratelloni ed essere causa della vostra disfatta! Nonostante questo, però, sconfiggendo ciascun nemico sarà possibile raccogliere delle sfere energetiche, che una volta accumulate in un certo numero permetteranno di attivare una sorta di roulette dei power-up, grazie alla quale verrà fornito a ciascun giocatore in vita un potenziamento casuale. In aggiunta a (quasi tutti) quelli disponibili in modalità Arena, nell’Arcade sarà possibile ottenere anche una vita extra o una cospicua quantità di denti d’orso, la valuta del gioco per sbloccare le personalizzazioni.

Inoltre, alla fine di ogni partita saremo ricompensati, insieme a numerose statistiche sulla nostra prestazione, con una quantità di dentini pari alla metà delle uccisioni fatte (anche se questo rapporto potrebbe cambiare nel gioco finale, n.d.r.). Se però state pensando di mettervi d’impegno per sbloccare al più presto i migliori oggetti a disposizione, cascate male: in Arrow Heads ogni personalizzazione è puramente estetica. Le 6 specie di pennuti non hanno statistiche o differenze nella giocabilità, così come gli 8 tipi di archi a disposizione, il che rafforza ancora di più l’idea che sia tutto nella bravura dei giocatori. Piccola eccezione va fatta per i 12 tipi di frecce presenti nel gioco, che, nonostante rappresentino nella stessa misura un pericolo per i vostri avversari e per gli orsi, aggiungono ulteriore personalizzazione al vostro gioco con scie particolari, dalle note musicali, agli arcobaleni, a pezzi di arrosto.

arrow heads hands on

In conclusione, Arrow Heads sembra presentarsi come un gioco senza grosse pretese nel gameplay o nella longevità, ma che punta tutto su un’interfaccia accattivante, su comandi semplici ed intuitivi, che catturano rapidamente la curiosità del giocatore, e su un appeal da party game per serate in compagnia. Siamo sicuri che nonostante la sua semplicità, potrà regalarvi momenti di divertimento, anche se va detto che qualche modalità in più (ad esempio una Practice non sarebbe male) o una maggiore varietà di nemici potrebbero rimpolpare un titolo già interessante, ma forse un po’ scarno. Attendiamo quindi fiduciosi il 21 Settembre quando il gioco sarà rilasciato inizialmente su PC (Steam), e successivamente anche su PS4 e Xbox One.

Fabrizio Licitra
Biologo osservante ma non praticante, amante della cucina e di videogiochi in egual misura. In attesa che un pazzo con un T.A.R.D.I.S. mi porti all'avventura, o che la Forza si risvegli potente in me, metto sotto stress le ventole della PS4 con lunghi turni di lavoro, assemblo set Lego più grandi di me, e trasformo il balcone di casa in un piccolo orto urbano.