Noemi de Maio, Ste Tirasso, Monica Sangermano, Laura Vivacqua, Rachele Aragno, Francesco Guarnaccia, Brian Freschi, Stefano Martinuz, Sara Silvera Darnich, Laura Guglielmo, Martina Naldi, Ariel Vittori e Rita Petruccioli

Esiste un luogo dove tutti questi giovani e talentuosi autori condividono uno spazio a loro assegnato senza scontrarsi. No, non è la rete (anche se molti sono raggiungibili con un semplice click), ma Ave – 10 incontri, il nuovo volume edito dal collettivo di autoproduzione Attaccapanni Press, un’antologia di 10 storie in 132 pagine realizzate tante firme diverse.

Dieci storie legate dal tema dell’incontro, su quanto sia importante nella vita di ciascuno di noi e cosa ci aspettiamo ogni volta che ne facciamo uno diverso. Due persone, due creature, due divinità, due spiriti, due entità, due “qualcosa” (qualsiasi cosa) che si incrociano, anche solo per un istante, senza essere consapevoli dell’infinite possibilità nascoste nell’evento che stanno vivendo. Un processo di conoscenza in cui l’interlocutore guarda all’altro e vi è a sua volta riguardato. Tutto potrebbe succedere, non esistono limiti. È uno snodo del destino che può intraprendere qualsiasi binario. E, non a caso, molti sono le ambientazioni e i personaggi che popolano i racconti.

Mala, Poaqui, Cookie, Bubbled, Melvina, Pattugliando il corpo umano,Tamashii,  Xenia e Siegfried, Ortles e Temperatura…Titoli differenti per altrettanti racconti. Pronti a scoprire tutte le sfumature possibili di un incontro?

Negli ultimi anni, i ragazzi di Attaccapanni Press hanno pubblicato antologie di grande livello come Grimorio (rivelatosi una delle sorprese del 2016) e Melagrana, specializzandosi in questo particolare genere di volumi. Adesso, in vista del Lucca Comics and Games, l’etichetta indipendente creata e fondata da Ariel Vittori, Laura Gugliemo e Laura Vivacqua ritorna con Ave, un mosaico di storie realizzate da fumettisti affermati e meno affermati, accomunati dalla giovane età. Finanziato tramite crowdfunding in tempo per la Mecca del fumetto italiano, il libro avrà 132 pagine, un’impaginazione grafica accattivante e promette di far parlare di sé tra uno stand e l’altro. Vantando la collaborazione e la partecipazione di tante firme diverse, alcune più note e altre meno, Ave riunisce dentro le sue pagine vicende che, per quanto accomunate da un argomento di fondo, sono tra loro diversissime, sia per stile di disegni che per scrittura. Che siano lavori collegiali o di un’unica mano, i racconti contenuti all’interno del graphic novel sono capaci di soddisfare i palati più esigenti e presentano un esercizio d’immaginazione vivido e personale. Ambientazioni orientali, asiatiche, fiabesche, fantasiose, anatomiche, cartoonesche, nostalgiche, malinconiche, un caleidoscopio di generi e mondi rappresentato ciascuno dalla visione autoriale di un artista diverso, magari apprezzato in altre situazioni. Come capita spesso, queste raccolte consentono di esplorare e di ammirare un lato prima inedito e un momento di creazione libera di autori già conosciuti o apprezzati in altre sedi. E, chissà, sfogliandolo alla ricerca di quello che più amate potreste lasciarvi catturare dal tratto di un altro, innamorandovene perdutamente. Del resto, questo genere di iniziative consente spesso a delle leve inesperte di farsi vedere e costituiscono un’ottima vetrina in vista di eventi gargantueschi come il Lucca Comics.

Verdetto

Ave – 10 incontri è una raccolta antologica di storie che presenta tante firme diverse all’opera. Per ammirare ancora giovani fumettisti che già amate e scoprirne di nuovi, altrettanto talentuosi, in rampa di lancio.

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!