Fratello contro fratello. Schiavo contro Impero

Il remake del colossal del ’59 è arrivato nelle sale italiane nel settembre 2016, ed ora ci giunge tra le mani anche la versione home video.
Il film diretto da Timur Bekmambetov ha fatto molto discutere, e in linea di massima non ha ricevuto grandi consensi da parte della critica e persino del pubblico. In realtà gli appunti mossi al remake derivano – come è naturale che sia – principalmente dal paragone con il capolavoro di Wyler, che all’epoca si portò a casa ben 11 Oscar.
Ad ogni modo non siamo qui per dare un giudizio critico sul film, ma dobbiamo analizzare la versione home video attualmente distribuita, e nello specifico il Blu-Ray Disc.

Scheda Tecnica

Formato: 2.40:1 Letterbox

Lingue:
Inglese 7.1 surround DTS-HD masters Audio
Italiano, francese, giapponese, spagnolo, tedesco – Dolby Digital 5.1 sorround

Sottotitoli:
Italiano, inglese, inglese per non udenti, spagnolo, francese, danese, finlandese, tedesco, giapponese, norvegese, svedese

Il Disco

Si tratta di un’edizione Blu-ray standard, priva di slipcase o cover di alcun tipo. Ma l’abito non fa il monaco, ed il disco offre in realtà una qualità video eccezionale.
Una saturazione cromatica perfetta, equilibrata, con dei colori intensi e vividi che fanno apprezzare in particolare alcune scene, come i flashback della battaglia, la corsa con le bighe o una semplice nevicata.
Le immagini risultano sempre nitide e dettagliate, ed alcune tinte sono predominanti in  maniera tuttavia calibrata ed autentica. È il caso ad esempio del rosso, quello del sangue o delle armature dei romani, un colore che ritroviamo costantemente in tutta l’opera.
Ottimo infine il contrasto, che regge alla perfezione anche nelle atmosfere cupe o notturne.

L’Audio

Il comparto audio si dimostra all’altezza della qualità video. Il DTS-HD Master Audio 7.1 è ottimo anche per chi non possiede un impianto stereo particolarmente dotato. I bassi tengono bene, e in linea generale risulta molto chiaro e definito. Gli episodi come la battaglia navale o la corsa delle bighe mettono in risalto la buona qualità dell’audio, facendoci percepire ogni singolo rumore. Nel primo caso la cadenza dei tonfi relativi ai movimenti degli schiavi che pagaiano, o il rumore dei tamburi, sono così pressanti che danno allo spettatore quasi l’impressione di trovarsi lì. Tutto ciò viene esaltato ancor di più nella corsa delle bighe, dove si riesce a percepire il knock degli zoccoli dei cavalli a contatto con la terra, o lo scricchiolio delle ruote dei carri.
Ovviamente – come sempre – consigliamo l’audio originale, ma dobbiamo dire che stavolta si è fatto un ottimo lavoro a livello generale, ed un orecchio poco allenato potrebbe persino non notare la differenza con il sonoro dedicato alle altre lingue, effettivamente inferiore ma comunque dignitoso grazie al Dolby Digital 5.1.
Ottima selezione di sottotitoli, con ben 11 lingue oltre all’inglese per non udenti.

Extra

Spesso giudichiamo la validità di questi prodotti in buona parte dai surplus dedicati, e dobbiamo ammettere che in questo caso siamo rimasti soddisfatti. I contenuti speciali sono infatti molti ed interessanti, poiché oltre alle solite scene tagliate abbiamo 5 extra di tutto rispetto, tra i quali consigliamo sicuramente lo speciale sulla corsa delle bighe: un contenuto davvero avvincente.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.