La terza stagione di Better Call Saul è finalmente approdato su Netflix Italia il 10 aprile e, finora, non è riuscita a deluderci nemmeno un po’. Inutile dire che gran parte dell’attesa è stata generata dal ritorno di Gus Fringe, villain d’eccellenza di Breaking Bad e, in un’intervista rilasciata a Collider, l’attore Giancarlo Esposito ha rivelato perché ha accettato di tornare nei panni del magnate della droga.

Inizialmente Esposito era titubante sul suo ritorno: “Sapevo che Better Call Saul è stato concepito come una commedia drammatica, l’ho seguita e amata come tutti, tuttavia non avevo idea di come Gus sarebbe potuto entrare nel mondo di Saul. Quando sono circolati i primi rumors sul mio ritorno ho parlato a lungo con Vince Gilligan, assicurandogli che se avesse trovato un modo intelligente ed intrigante di inserirmi nella storia, sarei assolutamente tornato“.

L’attore ha comunque capito i motivi che hanno spinto i produttori a richiamarlo: “Gus è sostanzialmente un uomo misterioso, con ancora troppi elementi sconosciuti. Se poi lo immaginiamo sei anni prima dal suo primo incontro con il pubblico, viene naturale chiedersi chi sia davvero. Ho cercato di tratteggiare la sua ascesa in un certo modo, mostrando la sua grandissima intelligenza nel creare diversi business, ma anche la sua giovinezza e una certa inesperienza di base che renda la sua crescita tangibile. E la sua presenza nelle prossime stagioni permetterà di conoscerlo davvero bene“.

(Fonte: Collider)