TL;DR: wow!

Quando l’anno scorso uscì Blade Runner 2049 eravamo tutti un po’ preoccupati, come è ovvio che sia quando si rimettono le mani su un franchise importante come Blade Runner. Certo, alla regia c’era Villeneuve, che sicuramente è uno che sa far bene il suo lavoro, ma bisogna sempre essere cauti. Il risultato fu un buon film, come vi abbiamo raccontato al momento dell’uscita nelle sale, tuttavia quello che faremo adesso è invece parlarvi della versione 4K Ultra HD + Blu-ray recentemente uscita per il mercato home video. TL;DR: wow!

Scheda Tecnica:

UHD

2.40:11 2160p

Inglese Dolby Atmos (Dolby 7.1 TrueHD Compatible)
Italiano, Spagnolo, Tedesco 5.1 DTS-HD MA
Russo 5.1 Dolby Digital

FHD

2.40:11 1080p

Italiano, inglese e portoghese 5.1 DTS-HD MA

Il Disco

Partiamo subito dalla confezione: nulla di particolare, la canonica custodia di un blu-ray, con all’interno semplicemente il disco 1080p e il disco UHD, e un foglio che ci indica le meraviglie di 4K e HDR. Avviando il disco UHD ci si accorge subito che mancano i contenuti extra, relegati al disco FHD. Un peccato, soprattutto perché tra questi contenuti ci sono i tre cortometraggi che fanno da raccordo con il primo film, raccontando cosa è successo nei trent’anni tra una pellicola e l’altra. Sarebbe stato bello poterli vedere con definizione maggiori e gamma cromatica più ampia (penso soprattutto al corto di Watanabe), ma anche semplicemente poter vedere tutto filato, senza doversi alzare a cambiare disco. Ok, sono pigro, ma nulla fa più male di doversi alzare dal divano/letto mentre si guarda un film.

Tornerò dopo sui contenuti speciali però, ora parliamo della qualità video del film per entrambi i dischi, entrambi eccezionali, cosa fondamentale in un film che fa della fotografia il suo punto forte. Il lavoro sui colori svolto da Deakins (Direttore della fotografia) trova in questa incarnazione UHD perfetta giustizia, comprensibilmente dal momento che lui stesso ha supervisionato la realizzazione della traccia video per l’edizione casalinga. L’HDR ha il ruolo del leone, restituendo a schermo le atmosfere dense del film, con i suoi cromatismi particolari, dando una marcia in più sia ai momenti quasi monocromatici nei quali un solo colore domina lo schermo, che a quelli più ricchi di dettagli, con luci e insegne colorate che puntellano la città costruita da Villeneuve e pensata da R. Scott, dandole carattere. Allo stesso modo i 2160p fanno uscire dallo schermo il lavoro certosino svolto da Dennis Gassner sulla scenografia, dando maggiore sostanza agli elementi d’arredo degli interni e rendendo più affilati gli angoli palazzi, ma soprattutto portando in risalto l’espressività degli attori nei diversi momenti introspettivi in cui la telecamera indaga quasi morbosamente i loro volti, fondamentale in un film spesso raccontato più dagli occhi che dalle parole.

Il disco 1080p si difende bene, nonostante ovviamente non possa raggiungere la qualità della sua controparte sotto steroidi. L’assenza di HDR si fa notare, e tutto risulta meno definito per l’occhio ormai abituato al 4K. Si tratta di dettagli che dipendono però anche dalla dimensione del pannello a vostra disposizione, e vi posso assicurare che sotto i 40” bisogna avvicinarsi alla TV di parecchio, o avere un occhio fino, per notare davvero la differenza di risoluzione. La resa cromatica è ottima anche senza la presenza di HDR, nonostante il paragone tra la versione con e senza sia impari, se direttamente messi a paragone.


Audio

Rimaniamo sul “wow”. La traccia presente in lingua inglese nel formato 4K è incredibile, grazie al Dolby Atmos. Vedere Blade Runner 2049 su un impianto Atmos di qualità vi farà sentire dentro la scena, immersi nel prossimo futuro, con voci e rumori tutto intorno. Il disco 1080p invece presenta la “sola” traccia 5.1 DTS-HD MA (ovviamente in diverse lingue, come da scheda tecnica), disponibile anche nel blu-ray UHD per le tracce che non siano l’originale inglese. Inutile dire che anche questo più semplice 5.1 sia di grandissima qualità. Per quanto riguarda l’ascolto dai normali speaker del televisori, ci troviamo comunque di fronte ad una traccia audio densa e prorompente nei momenti giusti, con picchi elevatissimi in grado di farvi saltare sulla sedia e una grandissima pulizia generale, con suoni distinguibili che mai vanno ad impastarsi.

Extra

Come già accennato, i contenuti speciali sono presenti sul solo disco FHD, e sono fondamentalmente un documentario sulla realizzazione del film e i tre cortometraggi prequel del film stesso. Il documentario ci racconta come è stato costruito il mondo del nuovo Blade Runner, mentre i cortometraggi aprono le vicende che hanno portato dalla chiusura del primo film all’apertura di questo. Realizzati da registi diversi da Villeneuve, si tratta di tre prodotti interessanti, soprattutto il primo realizzato in animazione, che purtroppo non è possibile apprezzare in 4K. Quello che è più fastidioso però è il fatto che ognuno dei tre corti ha la stessa medesima introduzione di Villeneuve, che dobbiamo quindi vedere tre volte in una riproduzione continua. Si tratta di problemi minori, ma certamente tagliarla per rendere il tutto più “home video” e meno Youtube non avrebbe fatto male, soprattutto allo spettatore.

blade runner 2049 4k blu-ray recensione

Verdetto:

Brava Warner Bros! L’edizione 4K Ultra HD + Blu Ray di Blade Runner 2049 è veramente ottima per quanto riguarda la qualità del film, anche se purtroppo mancano contenuti extra veramente di spessore, e soprattutto mancano i cortometraggi in qualità video superiore. Poco male, perché ovviamente il core del pacchetto è l’ultimo lavoro di Villeneuve, ed è stato curato con tutto l’impegno del caso.

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli già citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.