Le aspettavamo con ansia e infine sono giunte tra le nostre manine avide e sudaticce.

Parliamo delle cuffie Bose QuietComfort 25, eredi delle apprezzatissime QC15 uscite nel 2009. Queste nuove QC25 si possono trovare già da qualche tempo a circa 300 euro.

Ecco, alcuni di voi ora staranno già pensando che il prezzo sia troppo alto per un paio di cuffie, ma questi simpatici dispositivi già a partire dal 2009 hanno avuto un vero e proprio boom di vendite, e la gente continua a comprarli tutt’oggi senza scrupoli; ormai è praticamente il prezzo medio di un qualsiasi paio di cuffie di alta qualità. Perciò non state lì ad asciugare gli scogli e leggete quanto segue.

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Packaging e Design: cosa abbiamo qui?

Passando subito all’analisi estetica, c’è da dire che queste QC25 hanno imboccato una strada abbastanza diversa dal look sofisticato del vecchio modello QC15.
I padiglioni auricolari sono stati foderati con alcantara, che è una pelle scamosciata (ovviamente) sintetica che di solito riveste gli interni di lussuose macchine sportive che non potrete mai permettervi. La parte dell’archetto è rivestita invece con una tela di un materiale molto sottile, provvista di una leggera imbottitura, ottima per non far risultare le QC25 troppo dure una volta indossate. Il corpo centrale ha una struttura di plastica, fatta eccezione per le cerniere in metallo, tecnicamente molto simili al modello precedente.

Di base, le QC25 hanno un colore nero opaco, con i padiglioni in grigio scuro e una cornice di leggero blu ardesia per dare un tocco di stile in più. Volendo, sono disponibili anche nella versione con struttura bianca e imbottitura color crema. Con forme minimal e accattivanti, queste cuffie risultano robuste e molto ben costruite, non si avvertono scricchiolii o rumori indesiderati anche piegandole in modo esagerato. Bose tuttavia sembra aver voluto dare a questo modello un aspetto meno professional e molto più “casual”. E potrebbe davvero essere una mossa arguta questa, l’obiettivo forse è quello di attirare un pubblico più ‘gggiovane’ e smanettone e non il solito target di audiofili super pro dal portafoglio gonfio.

Parlando di comfort e indossabilità bisogna sottolineare quanto questo modello di cuffie sia estremamente leggero in termini di peso. Con soli 192 grammi praticamente non si avverte quasi nulla in testa, leggerezza e flessibilità inoltre sono le prime caratteristiche che si notano anche solo prendendole in mano.

La rotazione dei padiglioni auricolari è di 90 gradi in avanti e di circa 5 gradi all’indietro, un angolo più che sufficiente per la maggior parte degli esseri umani dotati di una testa normale, la parte superiore poi dimostra ancora una volta l’eccelsa perizia di costruzione: si può addirittura arrivare a flettere quasi completamente in orizzontale l’intero archetto senza nessun timore di spezzarlo. Settare la lunghezza tramite le cerniere metalliche è un gioco da ragazzi e il rischio che si alzino o si abbassino a random è praticamente inesistente.

qc25_betterPer ultimi i padiglioni auricolari: se all’apparenza possono sembrare troppo sottili, si dimostrano in realtà ottimi per il comfort delle vostre amabili orecchie; anche indossandole per parecchie ore non recano assolutamente fastidio, nessuna costrizione e nessuna pericolosa stretta alla testa. Ci si può quasi dimenticare di averle addosso a momenti. Che siate in aereo, in metro o semplicemente a casa a godervi un film, il comfort (grazie anche ai nuovi materiali) è pressoché totale.

Non bisogna dimenticare poi di alcune piccole accortezze: Bose ha inserito nel filo da 145 cm un mini telecomando per regolare il volume e il microfono, ideale all’occorrenza anche per rispondere alle telefonate nel caso usiate le QC25 collegate ad uno smartphone. Se poi siete impediti a tal punto da confondere la destra con la sinistra, Bose corre in vostro aiuto cucendo all’interno del tessuto dei padiglioni una bella R e una L, così imbroccherete sempre il verso giusto.

Assieme alle cuffie c’è anche un comodo contenitore in tessuto per riporle o per portarle tranquillamente in viaggio: i padiglioni delle QC25 infatti si piegano senza problemi per occupare uno spazio davvero ridicolo, entrando senza problemi in questa pratica custodia in simil pelle provvista di cerniera. Al suo interno trovano spazio anche una batteria AAA, necessaria ad attivare la funzione Noise Cancelling (se ne parla tra poco) e un adattatore di corrente elettrica da viaggio.

Prove pratiche evitando la sordità

Spetta ora alle prove pratiche per capire se queste cuffie siano all’altezza della situazione.

Dopo i nostri multipli test neanche fosse Sarabanda, la qualità audio è risultata più che buona. Non è certo la perfezione ne’ ovviamente il miglior dispositivo audio mai creato, ma queste QC25 si attestano su un livello particolarmente alto. Non si sono avvertite distorsioni del suono, bassi, medi e alti si distinguono ottimamente e risultano sempre corposi e scattanti. Un buon bilanciamento spesso è la chiave di volta per ottenere un audio pulito e cristallino e qui le varie frequenze si bilanciano alla grande. Le parti vocali delle canzoni ascoltate si distinguono chiaramente e non vengono coperte dalle altre componenti sonore, in particolar modo se si tiene acceso l’Equalizzatore.

qc25_your_sound_lookLa tecnologia Bose riesce a regolare automaticamente i vari flussi audio attraverso i microfoni esterni ed interni. L’unica mancanza che si avverte leggermente è sulla potenza dei bassi, che sarebbero potuti essere decisamente più profondi. Alla grande quindi con musica rock e pop, ma se si ascolta in prevalenza musica elettronica, house o techno, la mancanza di un basso profondo si avverte di più, pur mantenendo una gamma di suoni chiari e vivaci.

Il livello di volume è calibrato ottimamente, non si avverte quasi mai il bisogno di salire oltre l’80% per avere un ascolto ottimale. Se però magari sta passando la vostra canzone preferita e volete fomentarvi maggiormente, anche al 100% di volume non rischierete di diventare sordi.

Pur avendone abusato per svariate ore di fila, non c’è mai stato nessun problema, tipo sentir fischiare le orecchie, e in definitiva l’esperienza di ascolto con la maggior parte dei generi musicali è stata più che discreta.

Se però state in fissa solo con hip-hop, rap e r’n’b, avrete bisogno di una maggiore potenza, specie dal punto di vista dei bassi.

Soppressione del rumore, paura e fomento.

Il punto di forza di queste cuffie è senza alcun dubbio però la possibilità di sopprimere I rumori esterni. Una qualità assolutamente eccezionale in questo modello, pari solo ad un paio di cuffie specificatamente costruite per questo (tipo quelle degli operai che usano i martelli pneumatici in strada, per capirsi). Quando si accende questa opzione durante l’ascolto di un brano musicale, la differenza è impressionante: tutto quello che non è musica viene quasi azzerato. Può sembrare strano le prime volte, ma a lungo andare diventerà una feature di cui difficilmente si potrà fare a meno. Provate a mettervi le dita nelle orecchie, ecco, l’effetto è ancora maggiore. Con le basse frequenze è da panico. Questa opzione era già disponibile nelle QC15, ma non a questi livelli. Applausi a scroscio per questa miglioria.

Ovviamente non esiste ancora un dispositivo che azzeri completamente i rumori esterni ma queste cuffie sono la cosa che ci va decisamente più vicino. La batteria AAA serve proprio per questa soppressione del rumore, garantendo un’automia di circa 30-35 ore. Se la batteria finisce, niente panico, le cuffie continueranno a funzionare senza problemi.