Pesca la tua carta e vai!

Tra le varie maghette che hanno popolato la televisione tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila Sakura occupa di certo un posto d’onore. Dopo il successo del reboot di Sailor Moon tocca quindi alla giovane “cattura carte” a tornare sugli schermi in pompa magna dal 7 gennaio 2018, a seguito della nuova serie manga uscita nel 2016 in occasione del ventennale della prima uscita. Cardcaptor Sakura nasce come manga nel 1996 dalle CLAMP, un gruppo di autrici che si sono spesso distinte per le atmosfere da sogno e tematiche scottanti anche per i giorni nostri. CCS, come viene spesso abbreviato, rientra nel genere maho shojo (conosciuto anche come majokko) destinato principalmente ad un pubblico femminile di età adolescenziale che tratta, per l’appunto, di ragazze dotate poteri magici e che tendono a vestirsi con costumi particolari. Il manga comprende 12 volumi ed è attualmente edito in Italia dalla Star Comics, mentre l’anime fu trasmesso per la prima volta in Giappone nel 1998 e in Italia nel 1999 diviso in due stagioni intitolate rispettivamente Pesca la tua carta Sakura e La partita non è finita, non privo dei consueti taglia e cuci tipici del palinsesto Mediaset di quegli anni.

https://www.youtube.com/watch?v=FkDc7G6y7P8

Per chi non conoscesse la storia, Sakura Kinomoto è una ragazzina di dieci anni (quattordici nella serie animata italiana) che trova nella biblioteca del padre uno strano libro intitolato The Clow. Una volta rotto il sigillo e aperto il tomo fa la sua comparsa uno strano animaletto parlante chiamato Kerberus ma che Sakura chiamerà affettuosamente Kero-chan. La creatura è il Guardiano del Sigillo incaricato di proteggere il libro e le carte che custodisce, tuttavia, con la rottura del sigillo le carte sono state liberate e sarà quindi compito della ragazzina recuperarle, in quanto in grado di sprigionare un grande potere che occorre tenere sotto controllo. A sostenerla ci sarà la sua migliore amica Tomoyo Daidoji la quale si divertirà a cucire delle divise sempre più estrose per la sua eroina, mentre suo rivale nel recupero delle carte sarà Syaoran Li, ragazzo proveniente dalla Cina. Le carte presenti nel manga sono 19, l’anime invece, comprendendo parecchie puntate riempitive, conta un totale di 53 carte.

Come buona parte delle storie targate CLAMP, troviamo un approccio agli elementi fantastici piuttosto complesso e tutt’altro che puerile, dove la facoltà di possedere dei poteri magici comporta enormi responsabilità piuttosto che vantaggi. Di fatto, ogni carta di Clow è un’entità senziente dotata di una volontà propria ed ogni tentativo di cattura si dimostra una vera e propria prova da superare per dimostrare di essere degni del possesso e l’utilizzo di ogni carta.

Magia e utopia

Ciò che contraddistingue maggiormente Card Captor Sakura non è la componente fantasy, piuttosto le tematiche estremamente positive per ciò che riguarda la diversità e l’accettazione dell’altro. Questo lo si può vedere per esempio nella totale assenza di xenofobie nei confronti dei personaggi di diversa nazionalità, ma maggiormente per l’enorme naturalezza che assumono i personaggi di fronte a relazioni omosessuali. È proprio qui che andrà ad infierire maggiormente la censura italiana, azione che va a snaturare proprio uno dei messaggi cardine dell’opera. Un simile atteggiamento va a confermare il radicato bigottismo nei confronti dell’omosessualità negli anni ’90, oltre alla già confermata ignoranza italiana verso l’animazione giapponese, che ha visto spesso l’acquisto di un prodotto senza conoscerne l’effettivo contenuto per poi mutilarlo per paura di incorrere in frotte di genitori isterici che temono di veder traviare le loro innocenti creature. Il fatto che Sakura sia molto giovane non è certo un caso, se le stesse autrici hanno fatto in modo che una ragazzina di dieci anni non abbia problemi a concepire l’esistenza dell’omosessualità o la bisessualità è perché ritengono importante che questa visione del mondo sia applicabile anche nella vita reale.  Questo è il forse il messaggio positivo più potente che emerge in questa storia fatta di magia e creature ultraterrene, oltre ovviamente ai valori di amicizia e amore, i quali vengono espressi con enorme semplicità e purezza. D’altro canto la giovane età dei protagonisti fa un po’ storcere il naso quando ci si va ad addentrare in questioni sentimentali facendo risultare i nostri eroi fin troppo precoci, caso analogo ad anime/manga come Il giocattolo dei bambini, meglio conosciuto come Rossana. Per come la vediamo noi non c’è niente di male nel vedere dei bambini alle prese con le questioni di cuore, ma forse ci sale una certa invidia visto che alla loro età noi potevamo giusto avere una relazione platonica con i principi o le principesse delle favole. Sta di fatto che chiunque non avesse mai provato a leggere il manga, lo esortiamo caldamente a recuperarlo, assieme al maggior numero possibile di opere delle CLAMP perché meritano davvero tanto.

Una nuova avventura

La storia che conosciamo si concludeva con la saga di Sakura Card, che tratta la completa conversione delle carte di Clow in carte di Sakura, la quale ha ormai acquisito un proprio potere spontaneo divenendo così l’effettiva padrona del mistico mazzo. La nuova saga, Cardcaptor Sakura Clear Card, partirà diversi anni dopo la conclusione di Sakura Card. La ragazza frequenterà le scuole medie e ritroverà Syaoran. L’età più avanzata dei ragazzi farà tirare un sospiro di sollievo all’Italia bacchettona che vedrà una qualsiasi relazione sentimentale un po’ più “politicamente corretta” vista la precoce relazione tra i due ragazzini delle elementari. Nonostante la felice reunion tra i due rivali-amanti, accadrà uno strano fatto: a seguito di un sogno di Sakura le carte diverranno improvvisamente trasparenti perdendo ogni potere, l’ormai adolescente Sakura dovrà quindi indagare sull’accaduto e risolvere l’enigma che si cela dietro le carte che si è guadagnata con tanta fatica.

Siamo davvero curiosi di conoscere questa nuova avventura di uno dei fiori all’occhiello della squadra di mangaka tutta al femminile. Non ci resta quindi che aspettare il 7 gennaio perché le aspettative sono alle stelle.

Erika Pezzato
Laureata in lettere, cinefila per vocazione e scrittrice a tempo perso. Appassionata di film cult, fumetti e videogiochi, con un amore spasmodico per la letteratura, in particolar modo per il genere fantastico. In costante attesa che uno stregone bussi all'uscio di casa per offrire una nuova avventura alla quale non si può rinunciare.