Il Comitato Olimpico Internazionale, meglio noto come CIO (Comité International Olympique), al termine del summit tenutosi nella giornata di ieri, ha preso una decisione storica per l’intero settore videoludico: gli eSports possono, a tutti gli effetti, essere considerati delle discipline sportive.

Stando a quanto riportato nel comunicato ufficiale, tuttavia, per poter essere inseriti nelle discipline sportive ufficiali, gli eSports “non dovranno infrangere i valori Olimpici” e dovrà essere istituita un’organizzazione che avrà il compito di monitorare il rispetto delle regole relative al doping e alle scommesse.

“Gli eSports stanno dimostrando una crescita molto forte, soprattutto tra i giovani dei vari paesi” si legge nel comunicato pubblicato al termine del summit. “Possiamo considerarli al pari di una qualsiasi attività sportiva, visto che i giocatori si preparano e allenano con un’intensità pari a quella degli atleti degli sport tradizionali.”

Ovviamente si tratta “solo” di un piccolo passo sulla strada del riconoscimento ufficiale da parte del CIO, che a chiusura del comunicato dichiara che, insieme al GAIF (General Association of International Sports Federations), apriranno un dialogo con l’industria videoludica e i giocatori, al fine di esplorare ulteriormente quest’area e le possibilità offerte.

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.