Ascesa

Una sublime abilità diplomatica e politica. Uno spiccato senso per gli affari. Un amore smisurato per l’arte. Un padre fondatore. Un accorto umanista. Queste e altre cose è stato Cosimo De’ Medici, anche detto il Vecchio, nonno del famoso Lorenzo passato alla storia come il Magnifico, da non confondere col suo discendente Cosimo I, Granduca di Toscana. Personalità poliedrica e spiccata, un uomo moderato, capace con la sua saggezza di diventare il signore di Firenze e di mantenere il potere per trent’anni, ottenendo successi duraturi come la stipulazione della Pace di Lodi e costruendo un impero per la sua famiglia. Ma prima di diventare una così importante figura, ha dovuto scalare la vetta attraverso intrighi e mosse precise in una cruciale guerra di nervi e sotterfugi con i suoi avversari. Come? Ce lo raccontano Alex Lucchesi e Davide Susini per la collana Prodigi fra le nuvole di Kleiner Flug, in un volume in uscita a Febbraio 2018.

Un nemico che precipita da una torre non giova a nessuno, ma neanche può recar danno!“, così sentenziava sagacemente Cosimo De’ Medici nel 1433, mentre il suo peso nella metropoli fiorentina diventava sempre più ingombrante.
Ormai è diventato talmente potente, importante e benvoluto dal popolo che molti si chiedono come mai il governo cittadino non lo nomini a comando della Repubblica. Ma nonostante la sua crescente autorità, nell’élite cittadina c’è chi non è d’accordo e complotta per gettarlo in disgrazia, in difesa della libertas e dei propri interessi. Tra questi spiccano i nomi di Palla Strozzi e Rinaldo degli Albizzi, determinati a tutto pur di sconfiggere il rivale. Tuttavia Cosimo, esattamente come in una partita a scacchi, riuscirà ad elaborare una strategia che gli consentirà di rispondere colpo su colpo. La lotta per il predominio di Firenze è cominciata.

Diciassettesima uscita della collana Prodigi tra le nuvole, che si pone l’obiettivo di raccontare la storia a fumetti di alcuni degli italiani più illustri, il volume dedicato a Cosimo De’ Medici va a fare compagnia ai già tanti ritratti di personalità celebri presenti a catalogo, tra cui risaltano i compatrioti Dante, Francesco Petrarca e Galileo Galilei, oltre che artisti dalla fama imperitura come Donatello e Raffaello. Questa etichetta, nata con intenti chiari e precisi, si è poi rivelata come il fiore all’occhiello della Kleiner Flug, tanto che alcuni dei libri si sono meritati una ristampa di prestigio realizzata dal Gruppo RCS nell’ambito nell’iniziativa che vedeva al centro le biografie dei più grandi uomini di scienza di tutti i tempi. Ragion per cui le aspettative non sono poche, specialmente quando si tratta di maneggiare personaggi storici che hanno lasciato un’impronta enorme nel loro tempo, spesso difficili da inquadrare a causa della visione che ce ne hanno lasciato le cronache ufficiali, dunque costrette dall’egemonia del “vincitore” ad edulcorare un po’ i fatti.

Se la questione poteva essere facilmente aggirata trattando le vite di pittori e uomini di lettere, ben altro paio di maniche risulta confrontarsi con politici dall’operato ambiguo, chiaroscurale e, a volte, così duraturo come quello del capostipite dei Medici. Il rischio di banalizzarne la figura o, peggio ancora, di raccontare vicende in contrasto con la verità storica è dietro l’angolo. Ci vuole tatto, sensibilità e un’importante finezza narrativa per evitare di rimanere impantanati in una così grossa effigie, oltre che un progetto rodato alle spalle. Tutte qualità che dalle parti della Kleiner Flug non mancano, insieme ad una certa esperienza che permette a questo Cosimo De’ Medici di centrare ampiamente l’obiettivo, seppur con qualche riserva.

Se infatti Alex Lucchesi evita agilmente molti dei possibili trabocchetti nella sceneggiatura, risolvendo con invidiabile scioltezza momenti estremamente delicati, a volte si infila in alcuni vicoli ciechi di non facile soluzione e rallenta molto il ritmo, dando alla narrazione un’andatura a tratti singhiozzante. Certo, trattandosi della rappresentazione della vita di un politico un andamento compassato era prevedibile e necessario, ma la sensazione è che non sia sempre una scelta voluta. Per il resto, ci restituisce una prospettiva intrigante e coinvolgente del Vecchio, trovando il tempo per metafore profonde e rispettando il canone storico senza sbavature di sorta. Un lavoro non facile e per buona parte riuscitissimo, anche considerato che Lucchesi era alla sua prima esperienza con la casa editrice.
Invece non si può dire lo stesso di Davide Susini, come il suo collega esordiente dalle parti della Kleiner Flug. I suoi disegni, infatti, mostrano un livello piuttosto altalenante: partono bene, ritraggono un’ottima ricostruzione del periodo, sia per quanto riguarda gli interni che gli abiti e una buonissima mimica facciale dei personaggi, restituendone ansie, paure e timori. Buoni anche gli spazi cittadini, tra cui si mostra prepotente la scena iniziale del calcio storico fiorentino e una panoramica di Piazza della Signoria, mentre il cambio di ambientazione fuori dalla città ha un calo vistoso, così come le sequenze più dinamiche. Un peccato, perché in alcuni tratti il livello era molto alto. In definitiva, però, anche il suo apporto può dirsi promosso, considerando oltretutto le difficoltà del compito assegnatogli.

cosimo de' medici recensione

Verdetto:

Il diciassettesimo volume della colla Prodigi tra le nuvole della Kleiner Flug esplora alcuni dei momenti cruciali della vita di Cosimo De’Medici, grande figura storica fondamentale nella Firenze del quindicesimo secolo. Politico di successo, mente eclettica, amante delle arti, Cosimo è stato un uomo di immensa importanza che ha dato vita alla famiglia dei Medici, destinata a regnare per secoli sulla Toscana.

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!