FANCULO I CONTORNI!

Che Star Wars VII sia un qualcosa di attesissimo dai fan non c’è dubbio alcuno. L’abilità che sta avendo Disney nello sfruttare il brand a livello mediatico sta facendo sì che più si sa di Star Wars VII, più si vuole sapere. Il ritorno, poi, di alcune pietre miliari del cast originale (non ultimi Mark Hamill e Harrison Ford) ha fatto si che i fan ‘orgasmassero’ in giro per il pianeta Terra, nella speranza che J.J. Abrams e il suo team mostrino sempre più materiale per dare un freno alla nostra fame di notizie.

Ma c’è qualcosa di Star Wars che taluni non sanno e che altri dimenticano. Qualcosa di brutto, molto brutto, di cui Disney si è resa partecipe (anzi, carnefice se vogliamo). Parliamo ovviamente dell’Universo Espanso, ossia quel meraviglioso mondo di Guerre Stellari che è nato in parallelo ai primi film, e che ha, per l’appunto, “espanso” gli eventi di Star Wars nello spazio e nel tempo attraverso i media più disparati, creando così un’enorme (anzi, gargantuesca) mole di informazioni canoniche che vanno ben oltre l’ascesa e la caduta degli Skywalker. Con Episodio VII buona parte di questo Universo Espanso diverrà, di fatto, non più canonico, gettando alle ortiche anni ed anni di lavoro di centinaia di persone che avevano lavorato sul brand.

Il sonoro “fanculo” di Disney all’Universo Espanso è il tema della Dominerd di oggi. Il duo padawan composto da Lorenzo La Neve (autore del webcomic seriale Veusz) e Mattia “Drugo” Secci (autore della graphic novel online Dreamland) proprio non ce l’ha fatta a tenere la bocca chiusa, ed ha provato a spiegarci rapidamente, per mezzo del tipico espediente scolastico di torte e affini, cosa ne abbia fatto Topolino del povero Universo (espanso) di Star Wars.
 
BENVENUTI SU DOMINERD! Dove quello che sembra non è quello che è, e dove lo Stormtrooper medio è sempre e comunque un povero stronzo.
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