Non siamo di quelli che credono al 100% nel crowdfunding perché, siamo sinceri, il più della roba che si mette in rete è spazzatura e perché, purtroppo, non sempre esso premia certi progetti che DAVVERO meriterebbero di essere messi in piedi. Eppure ogni tanto la rete ti mette sotto agli occhi un progetto interessante, di cui vale la pena parlare e magari anche informarsi di più.

Ernest Egg occhi diversi

Se ci seguite da un po’ saprete bene quanta attenzione riserviamo a certi progetti nostrani ed a quegli autori italiani che, pur non godendo di nome, fama e soprattutto denaro, cercano come possono di mettere in atto i loro sogni e e le loro idee. È con questo spirito che ci contraddistingue dagli esordi che vogliamo oggi parlarvi di Ernest Egg, un piccolo progetto ancora in fase di nascita su Indiegogo ma dalle caratteristiche irresistibili!

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Ernest_2Nato da un nugolo di idee che frulla da un po’ nelle menti di Francesco “Paul Izzo” Polizzo e Stefano “The Tree” Bosi Fioravanti e ispirato alla letteratura di Jules Verne e Jack London, Ernest Egg si pone l’ambizioso obiettivo di divenire un progetto cross-mediale che, partendo da un libro, vorrebbe diventare un lungometraggio in stop-motion, passando per una app e un gioco da tavolo e poi chissà. Una strada lunga, tortuosa e soprattutto DISPENDIOSA che si sta coraggiosamente facendo un nome nel mondo delle produzioni indipendenti e su Indiegogo e che, speriamo, possa cogliere l’attenzione di molti.

Capitano A.BachPerché? Perché nella sua semplicità Ernest Egg nasconde sicuramente una marcia in più che le parole, da sole, non possono descrivere. Il protagonista? Ernest naturalmente, lo stesso che da il nome all’opera tutta: un esploratore d’altri tempi che, sempre a caccia di novità da scoprire intraprenderà un viaggio in giro per il mondo per studiare, scoprire, e ritrovare Leggende! Stivaloni, borraccina a tracolla e baffi d’altri tempi, Ernest è un sognatore, nonché un nobilotto inglese con la passione per l’avventura. Compiuti i venti anni ha deciso di mettersi in viaggio e da lì non si è più fermato.

Isola Delicia mappaQuella di Ernest Egg, dunque, sarà una piccola epopea avventurosa che non mancherà di nascondere significati comprensibili anche a chi è ormai già avanti con gli anni. Nella sete di conoscenza del personaggio, nella sua voglia di stupirsi e di stupire con le bellezze della natura, ci si vede già lo spettro della narrativa cara ad autori come Jack London, in cui il rapporto uomo/natura è un tassello fondamentale della ricerca di sé stessi e della comprensione del mondo che ci circonda.

La valigia di Ernest EggUn mondo che Ernest, insieme al suo fido amico Karl Kartoffeln, vorrà esplorare sotto tutti i punti di vista onde studiare, documentare e cacciare quelle che le persone chiamano mostri o… Leggende! Storia per bambini? “Assolutamente no” ci dicono gli autori, avendo insito il sogno di trasformare Ernest Egg in un’opera narrativa per tutti, che sappia appassionare grandi e piccoli.

LisciarricciaC’è qualcosa in Ernest Egg che affascina fin da subito. Sarà la bellezza dei modelli ricreati dal team che lo sta sviluppando. Ricchi di dettagli, e così splendidamente caratterizzati, o piuttosto certi personaggi veramente fuori di testa, come i simpatici LisciArricia (mostriciattoli che mangiano brillantina… e con cui ovviamente ci si pettinano!). Ernest Egg, insomma, sembra già gridare forte e chiaro la loro voglia di squarciare il velo tra realtà e fantasia, fermi nella loro volontà di portarci nel mondo in cui la storia si svolgerà: L’isola Delicia.

Isola Delicia

Un’isola tropicale sormontata da un vulcano e ricca di creature che, fidatevi, non troverete in altri libri. Alla coppia Polizzo/Bosi Fioravanti diamo il merito di aver creato sin dalle basi un bestiario affascinante e di aver dato ai personaggi di quest’opera un carattere che riesce a trasparire anche dai pochi schizzi e modelli che è possibile reperire in rete. È infatti impossibile non desiderare di vedere in movimento Il Lupo Mannaro di Mare dopo averne visto gli schizzi. Una creatura marina in cui Ernest certamente si imbatterà, e che sembra a metà tra il sinuoso e il ferino.

Ernest selfieC’è stile, c’è attenzione per i dettagli, e c’è tanta fascinazione per l’ignoto e per la fantasia tant’è che, davvero risulta difficile credere che non possa non venirne fuori un piccolo capolavoro in stop-motion. Per chi è cresciuto a base di romanzi per ragazzi di quel genere avventuroso e fantastico, Ernest Egg sembra quasi una cartolina con su scritto “come eravamo”, ed è forse proprio quello che ci ha colpito di più. Quella sensazione piacevolmente amarcord di rivedere in azione una fantasia che al giorno d’oggi sembra vendersi centellinata.

Ernest infograficaPer ora, comunque, ci si dovrà accontentare perché Ernest arriverà (e speriamo che arrivi) innanzitutto come libro, o meglio, come diario. La creazione de Il diario di Ernest Egg è infatti il primo passo per cercare di rendere concreto questo piccolo ma ambizioso progetto italiano. E poi chissà… magari un giorno davvero lo si potrà andare a vedere al cinema o in rete. Il problema qui, senza volersi dilungare troppo, è il supporto che questi ragazzi necessitano per concretizzare i loro sogni e quelli del loro baffuto esploratore. L’ambizione di Ernest, infatti, è cospicua e necessita di tanto supporto e, soprattutto, di tanto passaparola.