Non c’è niente di più attuale di un remake di un film del 1960.

exodusNon si tratta di ironia, ma è purtroppo assoluta verità, basti leggere i giornali o scrivere sul web qualche parola chiave come Israele. Così come i tristi eventi che continuano a succedersi in Medio Oriente, è recente anche la pubblicazione dei primi poster ed il teaser trailer del nuovo film del maestro Ridley Scott: Exodus – Gods and Kings.
Che sia un remake o qualcosa di totalmente diverso non ci è ancora dato saperlo (anche se è ovvio propendere per la seconda ipotesi), ma quello che è certo è che il nuovo kolossal biblico del regista inglese uscirà nel 2015.
L’attuale guerra sulla striscia di Gaza è il frutto di guerra di religione e politica le cui origini risalgono proprio al grande Esodo ebraico, portato a compimento da Mosè e narrato nella Bibbia. Lo scontro tra due civiltà, due mondi, e due religioni diverse verrà messo in mostra dall’epica del duello Mosè-Ramses, interpretati nel film di Scott da Bale-Edgerton.Probabilmente l’idea del regista è proprio questa, non a caso nei primi poster viene evidenziato il confronto tra i due protagonisti.Al di là dei già citati riferimenti all’attualità ed alla religione, il lavoro si appresta ad essere qualcosa di visivamente eccellente.

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Il cast è eccezionale: oltre ai due protagonisti, faranno parte della “spedizione sionista” John Turturro, Aaron Paul e Ben Kingsley, oltre a Sigourney Weaver, musa del maestro Scott in Alien. Tutta gente che ha già fatto “qualcosina” per il grande schermo.
Per il resto Ridley Scott è sinonimo di successo, quantomeno di botteghino, poiché tira più di un carro di buoi grazie ad una filmografia che gli ha concesso di entrare nell’Olimpo dei registi conosciuti anche da chi va al Cinema senza decidere in partenza cosa guardare; forse è per questo che da noi The Counselor ha fatto il boom al box office. Se poi ci si affida a chi, come Christian Bale, è ormai noto a tutti come “Batman”, il successo diventa una garanzia. Fu bravo a cavalcare l’onda del successo de Il Gladiatore, riproponendo Russel Crowe più volte nel corso degli anni successivi, ed in forme (anche fisiche) diverse. Il risultato non fu mai lo stesso, ma bastò per assicurarsi la sua buona fetta di pubblico.
Ora è altrettanto bravo nello scegliere un attore in continua ascesa – e con molti più meriti artistici del nostro amato gladiatore – abilissimo peraltro nel trasformismo; incorniciando il dipinto con l’usato sicuro dei vari, e già citati, Turturro o Kingsley.
In chiusura poi c’è l’aspetto visivo: un’occhiata al trailer e si capisce di cosa stiamo parlando. La qualità al servizio del Maestro. Come dare i poteri di Flash Gordon a Cristiano Ronaldo. Insomma, per conoscere dettagliatamente quali forme prenderà la nuova creatura di Scott bisognerà aspettare ancora un po’, nel frattempo speriamo che il binomio Exodus e Attualità si scinda, e sia sempre più cinematografia, e sempre meno realtà contemporanea.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.