Un altro gioco strategico, ce n’era veramente bisogno?

Qualche giorno fa è uscito su tutti i dispositivi iOS e Android il gioco mobile di Game of Thrones, gioco non atteso e del tutto inaspettato dai fan che tutto avrebbero voluto tranne l’ennesimo gioco strategico improntato sulla costruzione e l’evoluzione di una propria fortezza come poteva essere Civilization e Age of Empire.

Dall’altro lato però il gioco presenta spunti interessanti dal punto di vista dell’evoluzione della propria fortezza che sembrano non essere stati sfruttati appieno, in quanto il gioco sembra davvero uscito dagli anni ’90 e non soddisfa quelle aspettative che i fan degli strategici avevano.

Il tutorial infinito, e poi?

Il gioco di apre con la simpatica Daenerys che ricerca l’aiuto del giocatore nel cercare di conquistare  Approdo del Re. Spunta poi anche Jon Snow che, non sapendo niente, chiede il nostro aiuto per far fuori qualche White Walker alla Barriera. Ecco il primo tap e via i mostri.

Tutti ci fanno le congratulazioni, siamo dei veri e propri prodigi e proprio per questo atto di forza e virtù Daenerys decide di concederci la nostra personalissima fortezza. Uno degli spunti interessanti nella costruzione della fortezza è la possibilità di creare un proprio, personalissimo stendardo, scegliendone lo stemma, il colore e la texture. E basta.

Basta perché da qui in poi arriverà Tyrion che inizierà un tutorial che, fidatevi, durerà davvero troppo. Fino a diventare estremamente fastidioso e far chiudere l’applicazione. Vi verrà anche voglia di scaraventare il telefono fuori dalla finestra. Sì, Tyrion vi insegnerà che la fortezza donatavi dalla Madre dei Draghi, beh, è vuota e quindi bisogna iniziare a costruire: il gioco si basa proprio su questo, unendo alla parte strategica quella gestionale: ci sarà infatti la possibilità di costruire fattorie e segherie in quanto legno e grano saranno indispensabili per il proseguimento nel gioco.

Tyrion vi dirà cosa fare passo dopo passo, una volta costruiti i primi edifici potrete addestrare le vostre truppe e uccidere il primo orso di livello 1, e poi si continuerà all’infinito, costruirete altri edifici, il magazzino, la caserma, la stalla; potrete sviluppare la ricerca in diversi ambiti, da quello economico a quello militare e ancora. Tyrion sarà sempre lì a dirvi che cosa fare.

In teoria, in uno strategico, quando si costruiscono edifici o addestrano nuove truppe o, ancora, si scoprono nuove conoscenze, il gioco richiede un breve o lungo lasso di tempo per eseguire queste azioni, ma, grazie all’infinito Tutorial che ancora non si capisce se sia un bug oppure no, potrete fare tutte queste cose istantaneamente e senza spendere neanche un soldo. Insomma vi ritroverete ad avere tutti gli edifici al livello 5 in men che non si dica. A proposito di livelli: anche il vostro personaggio e l’intera fortezza avrà la possibilità di salire di livello, questo vi permetterà di costruire nuovi edifici e scoprire nuove conoscenze.

Al di fuori della fortezza ci sono invece tutte le altre zone che, in teoria, il giocatore dovrebbe conquistare. Le aree sono esattamente quelle del Trono di Spade, da Approdo del Re a Drone. Il problema è che tutte queste aree sono ben protette e di livello ben superiore a voi, questo significa che dovrete sostanzialmente continuare a sviluppare la fortezza fino a che non vi sentirete abbastanza forti per affrontare la vostra prima, vera battaglia. Potrebbero volerci anni.

Una grafica banale, una colonna sonora scontata

Per farla breve, diciamo che gli sviluppatori non si sono impegnati più di tanto nel creare questo Conquest, hanno semplicemente sfruttato il suo nome per fare in modo che in pochissimi giorni raggiungesse comunque quei 500.000 download. Una vittoria facile, peccato che poi il gioco non soddisfi per niente i giocatori. Dal punto di vista grafico il gioco non si presenta molto bene, è infatti privo di ogni dettaglio e la qualità delle texture lascia molto a desiderare mostrando fortezze e personaggi troppo squadrati e praticamente privi di dettagli. La colonna sonora, dall’altra parte, risulta ancora più noiosa del tutorial infinito, questo perché quasi priva di ogni tipo di Soundtrack, sembra essere un solo theme che si ripete in un loop infinito. Per quanto riguarda la giocabilità, forse questo è uno dei pochi punti positivi, il gioco sembra essere piuttosto veloce subendo rallentamenti solo qualche volta.

Verdetto

Il gioco mobile di Game of Thrones non ha per niente soddisfatto i fan, sembrerebbe quasi che il team di sviluppo abbia voluto mettersi comodo e creare un gioco uguale a tanti altri giusto per sfruttare il nome della famosa saga. Si presenta come uno strategico-gestionale, ma di originale non ha assolutamente niente. Sviluppare la propria fortezza e attaccare i nemici non è niente di nuovo. L’ambientazione è ovviamente quella di Game of Thrones, di certo non era difficile ricrearla e, nonostante questo, il comparto grafico presenta delle carenze molto gravi assieme a quello sonoro che risulta essere noioso e prevedibile. Insomma, gli appassionati di strategici potrebbero anche apprezzare questo gioco, ma sicuramente vi verrà a noia molto presto perché privo di vere e proprie interazioni, stimoli e un qualsiasi elemento che rasenti, anche solo un minimo, l’originalità.

Sara Tamisari
Romana, laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice e Social Media Specialist per Stay Nerd ed esploratrice di galassie lontane nel tempo libero. Libri e videogiochi sono la sua passione. Quelli belli. Quelli di Fantascienza, quelli che affrontano tematiche LGBT, quelli che portano a una maggiore consapevolezza di se stessi. Diventano ossessione, tanto che scriverci sopra è ormai indispensabile. Founder di AndroideClandestina.com: l'ossessione diventa blog.