Inizio con gli SPOILERS!

Prima di cominciare, è opportuno chiarire che questo articolo conterrà spoiler. È consigliabile, se non obbligatorio, aver visto l’ultima puntata della quarta stagione di Game of Thrones. Si fanno riferimenti espliciti a ciò che è stato trasmesso e le considerazioni fatte, sono dirette ad un pubblico che ha già visto l’episodio. Per tutti gli altri, non temete, non mancheremo di pubblicare articoli spoiler-free!

Meereen

Siamo arrivati alla fine. L’ultima puntata della quarta stagione di Game of Thrones è già uscita sul canale americano HBO e posso dire che è stato sicuramente un ottimo episodio, mantenendo la serie su altissimi livelli, incapace com’è di creare anche un singolo episodio noioso. La serie di Martin è sempre stata rinomata per aver avuto grandi finali di stagione e anche stavolta non siamo stati delusi. Svariati morti come al solito, una grande sorpresa e il destino di un personaggio che tutti ormai davano per spacciato hanno creato un epicissimo “finale di stagione” visto la scorsa notte in America da più di 10 milioni di persone.

Il destino dopato della Montagna – La confessione incestuosa di Cersei

cersei-lannister-729-620x349La puntata si apre con la Montagna, grossa, immensa ma agonizzante a causa del veleno inflitto dalla Vipera rossa; sì proprio quel figo di Oberyn Martell riesce anche post-mortem a fare la sua porca figura e di conseguenza la Montagna potrebbe aggiungersi alla già nutrita lista di cadaveri. Cersei chiede al “maestro” Qyburn, molto più skillato del vecchio ed inutile Pycelle, di fare una specie di rito alchemico-voodoo per salvargli la vita, non sappiamo con che esiti però, mostro di Frankenstain docet.
Si cambia location e ritroviamo di nuovo la spietata Regina Cersei discutere animosamente con Tywin. Solito polpettone in cui per l’ennesima volta si ribella al padre dicendo no no no al matrimonio con Ser Loras (quello frocio, se l’avesse dimenticato); è ormai disposta a tutto, al punto tale  che preferisce confessare al suo vecchio ciò che tutto il mondo ormai sa e cioè che suo fratello Jamie è il suo amante nonchè padre dei suoi figli. Ah Cercesi incestuosa che non sei altro! Manco stessimo guardando una puntata di Beatiful.

Tyrion e Tywin Lannister, paura nel bagno

tyrionPer quanto riguarda il destino di Tyrion, il nanetto riesce ad evadere dalla sua cella con l’aiuto del fratellone “mano dorata” Jaime. Prima di partire però, fa in tempo a strangolare Shae con una catena d’oro dopo, anche perché, puttana o non puttana, sbattersi il padre in sua assenza non è una bella cosa.
Arriva – finalmente – il genuino momento vendetta: faccia a faccia tra Tyrion e il padre Tywin mentre lui è sul cesso (la puntata è stata trasmessa, ironia della sorte, proprio nel giorno della festa del papà negli Stati Uniti) e dopo un rapido scambio di battute, Tywin si becca due dardi di balestra in petto per mano del suo stesso figlio, situazione interessante in vista della quinta stagione. Morale della favola: i Lannister non cagano realmente oro.

Stannis: il Conquistatore novello

Stannis-Baratheon-game-of-thrones-32441281-1239-1631Dopo la battaglia di Black Castle, siamo rimasti a vedere cosa sarebbe successo a Jon Snow e come fosse determinato a trovare Mance Rayder per avviare un negoziato e salvare il salvabile. Mance è un leader disposto a sedersi con il nemico, bevendo un bel drink e raccontando alcune storie. E’ anche un tipo onesto, spiega a “You Know Nothing” Jon Snow che la sua non è una battaglia contro i Guardiani della Notte, ma una battaglia per la sopravvivenza della sua gente. Ci sono orrori  al di là della Barriera e l’inverno sta arrivando (sarà mica uno Stark?), Mance vuole solo un passaggio sicuro e la protezione della Barriera. Ma sul più bello, ecco piombare l’esercito di Stannis alla carica, accerchiando i Bruti e sorprendendo un pò tutti.  A Stannis piace vincere facile e nonostante la sua testardaggine, ascolta il consiglio di Jon e Mance anzichè sgozzato viene fatto prigioniero. Stannis è ora a Black Castle e sarà interessante vedere come il “vero re” si adatterà alla vita con i Guardiani della Notte. La quinta stagione di Game of Thrones vedrà probabilmente molti episodi tra Jon e Stannis. D’altra parte sappiamo che Jon amava realmente Ygritte, come dimostra il suo breve colloquio con il bruto Tormund e i suoi ultimi momenti con lei al di là del Muro. Ygritte finalmente ottiene un funerale adeguato, al di là della Barriera. Jon piange la perdita dell’unica donna che abbia mai amato.

Daenerys, pessima Regina ora anche senza draghi

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Daenerys sta ancora cercando di essere un buon sovrano dopo aver liberato il suo popolo dalla schiavitù, ma comincio a credere che questo personaggio sia “bloccato” da un pò troppe puntate nelle stesse scene e nelle stesse situazioni. Questo non vuol dire che la storia non sia interessante, al contrario, soprattutto quando sappiamo che Drogon, uno dei suoi tre draghi e il più coatto a dire il vero, ha ucciso una bambina carbonizzandola al volo. Il grande drago nero però non è stato più avvistato negli ultimi tre giorni e la giovane regina, suo malgrado, decide di incatenare in una catacomba i due rimanenti draghi, onde evitare massacri e carneficine tra il popolo, visto che il tasso di mortalità della serie sta ormai raggiungendo dati allarmanti.

Bran e il mistero del Corvo con tre occhi

Il gruppo di Bran sta vagando da tempo per trovare il corvo con tre occhi e finalmente lo “storpio” sembra essere arrivato a destinazione. Il gruppo si ritrova davanti l’enorme albero cuore che compariva spesso nelle sue visioni, inutile dire che neanche il tempo di contemplarlo romanticamente e un’orda di scheletri – in stile horror movie di serie B – li accerchia per rovinare la festa a Bran e soci. Jojen è il primo e ultimo a lasciarci le penne, tant’è che qualcuno ogni dieci minuti di show deve pur morire. Quando sembra persa ogni speranza, arriva una bambina/elfetta/strega nana che li salva con due-tre fireball ben piazzate. Si presenta come uno degli ultimi figli rimasti della Foresta e conduce Bran dal Corvo con tre occhi: un vecchio millenario intubato alle radici dello stesso albero cuore. Scatta il momento profezia Nostradamus: Bran non tornerà mai più a camminare, ma potrà volare! La sua storia, come Arya, è ancora poco sviluppata nella serie e sarà interessante vedere come i creatori David Benioff e DB Weiss svilupperanno la sua sottotrama nella quinta stagione. La cosa che mi perplime è che Jojen non muore nelle “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”; nella serie tv invece, sembra che il suo unico compito sia stato quello di condurre Bran dal corvo con tre occhi. Si accettano scommesse sulla sua resurrezione.

Brienne VS il Mastino, Ready, Fight!

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Podrick e Brienne si imbattono per caso in un Arya Stark a caso, come se fosse facile incontrare uno Stark di questi tempi. Brienne le parla della promessa fatta alla madre Catelyn di riportare lei e Sansa a “casa”. Nonostante tutto però, Arya non sembra interessata ad unirsi a lei. Il Mastino è un buon supporto, e anche se lei non è sicura che la sua famiglia sia stata completamente sterminata, lui l’ha protetta fino ad ora in modo efficace. Ma ecco che parte la rissa, e che rissa: questa lotta tra il Mastino e Brienne è tra le più brutali dell’intera stagione. I due lottano senza onore, in quanto non sono gentiluomini né cavalieri, e non si fanno troppi problemi a mettere le loro vite in gioco. Perdere non è certo un opzione e Alex Graves (il direttore di questo episodio) non ci va leggero con scene di pestaggio estremamente violente, roba che potete vedere solo su HBO. Graves tiene la fotocamera su Brienne che si scatena con una micidiale raffica di pugni al Mastino che, completamente KO, finisce per ruzzolare giù da un dirupo. Nonostante la vittoria, Pod perde di vista Arya e questa fugge via, lontano dai due. Invece di eliminare il nome del Mastino dalla sua preziosa lista, Arya si rifiuta di uccidere Sandor Clegane. Il Mastino ha vissuto una vita misera a suo dire e la implora di ucciderlo, ma Arya sceglie di rubargli il sacchetto di monete e si allontana, mentre l’eco “uccidimi!” risuona in tutta la vallata. Arya giunge a Salinas e si imbarca su una nave per Braavos con la famigerata moneta donatagli da Jaqen utilizzabile solo dopo aver pronunciato le misteriose parole “Valar Morghulis.” Per Arya è l’inizio di una nuova avventura e di una vita molto diversa da quella che ha vissuto nei Sette Regni.

La fine di Game of Thrones, differenze con i libri e cosa aspettarsi dalla quinta stagione

game-of-thrones-stagione-4-ep-4-recensione-L-YlE1eYLa serie ci ha salutato con un ottimo episodio in cui, come promesso i “ragazzi” hanno avuto un ruolo importante. Non sono più bambini, e si vede. D’altra parte sono più incognite che ci tengono sintonizzati inizia la quinta stagione. Una delle questioni più importanti è quello di sapere cosa accadrà dopo la morte di Tywin e soprattutto in che modo regnerà Cersei dopo aver confessato il suo incesto. Inoltre, il Mastino è morto? Si, no, bò? Se no, si rimetterà alla ricerca di Arya? E cosa invece accadrà a Mance Rayder, imprigionato da Re Stannis? Infine, forse la più grande questione di questo “finale di stagione” è stata la mancanza di Lady Stoneheart. Personaggio importantissimo della saga che, per chi non ha letto i libri, sappiate solo che la sua storia di intreccerà inevitabilmente con quella di Brienne. Se Lady Stoneheart non farà capolino all’inizio della quinta stagione di Game of Thrones, la storia potrebbe prendere una piega molto diversa rispetto alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Come sappiamo Tyrion fugge su una nave verso l’Oriente, ma sappiamo anche che questa nave sbarcherà ad Essos, città in cui arriverà anche il povero Jorah Mormont dopo il mancato perdono di Daenerys. Che i due si possano incontrare? Lo scopriremo solo tra dieci mesi.