In quel di Gamescom 2017 abbiamo avuto l’onore di fare due chiacchiere con Tomoko Hiroki, producer di Dragon Ball FighterZ e di rivolgerle qualche domanda riguardo all’attesissimo picchiaduro 2D con Goku e compagni. Volete sapere cosa ci ha risposto? Scopriamolo insieme nel resoconto della nostra intervista.

In precedenza i giochi di Dragon Ball erano picchiaduro in 3D con combattimenti “casuali”, mentre FighterZ è più hardcore, un picchiaduro in 2D più vecchio stile. Qual è la ragione dietro questo cambio di rotta?

Verissimo, abbiamo rilasciato molti Picchiaduro 3D relativi a Dragon Ball, ma c’era anche un’ampia fetta di fan che desiderava da tempo un gioco come FighterZ, ed è questa l’istanza che volevamo ascoltare questa volta. In più, usando il comparto tecnico all’avanguardia delle nuove console, crediamo di poter consegnare un picchiaduro che sia sì in 2D, ma che risulti anche nuovo sotto molti punti di vista. E tutto ciò ha contribuito alla nostra scelta con Dragon Ball FighterZ.

Potreste dirci qualcosa in più sul roster del titolo? Quanti Personaggi avremo a disposizione?

È una domanda che ci fanno spessissimo, sia i fan che la stampa. Ma proprio perché capiamo che la composizione dei lottatori in un picchiaduro è uno degli elementi cardine dell’esperienza, e uno dei più appassionanti, ci dispiace per ora non poter condividere più informazioni in quest’ambito, perché vogliamo presentarvi tutti i personaggi nella maniera più emozionante possibile.

Allora un’altra cosa: il cast tra cui scegliere, nell’universo di Dragon Ball, è sterminato. Quanto è difficile, nel preparare un picchiaduro, scegliere e bilanciare i vari personaggi, magari includendo quelli meno potenti e facendo confrontare loro quelli più letali?

A proposito di quanto già detto prima, questo titolo di Dragon Ball sarà diverso dai precedenti, anche sotto questo aspetto. Non sceglieremo i personaggi solo in base alla loro popolarità, o pensando a quanto sono potenti o meno, ma in base a quanto unicamente possono combattere in un picchiaduro. Non vogliamo personaggi che appaiono diversi ma combattono in modo simile, non sarebbe divertente. Vogliamo rendere il gioco più variegato e unico possibile. E hai ragione a sottolineare che ci sono squilibri tra molti personaggi dell’universo di Dragon Ball, prendiamo Crilin ad esempio, non ha la stessa potenza di Goku, giusto? Bene, noi vogliamo sia bilanciare il gioco, renderlo equo per ogni giocatore, ma allo stesso tempo anche restare fedeli alle origini dei personaggi. Ecco, pensiamo che la modalità di combattimento 3 vs 3 risolva la questione, perché in un team di più lottatori un Crilin che non ha la stessa potenza di Goku può comunque essere un valido personaggio di supporto, ad esempio con i suoi poteri di guarigione, che condivide con pochi altri. La modalità 3 vs 3 ci permette di creare un buon equilibrio tra personaggi più offensivi e altri più di supporto.

Abbiamo gustato un piccolo teaser dello Story Mode, qui a Colonia. Potremo avere un po’ più di informazioni al riguardo?

Innanzitutto, avendolo appena annunciato non c’è molto di cui possiamo ancora parlare, ma possiamo dire che sarà una storia completamente inedita e che C16, tornato in vita, sarà uno dei personaggi chiave della vicenda.

Ultima domanda: avete scelto di lavorare con Arc System, per questo Dragon Ball FighterZ, con lo scopo di introdurre i giochi di Dragon Ball al mondo degli e-sport?

Sin dall’inizio del progetto di questo gioco pensavamo al mondo degli e-sport, e viene da sé che per introdurre un gioco in quel mondo hai bisogno di un titolo di grande qualità. Arc System è conosciuto per i suoi picchiaduro di qualità. Quindi sì, lo abbiamo scelto come partner anche per questo.

Perfetto, grazie mille ancora da parte di tutta Stay Nerd e a presto!

A presto!