La storia riserva sempre qualche sorpresa

Fra Cry Primal è bello che è arrivato e siamo sicuri che siate tutti più o meno intenti nel portare il gioco al 100%. Oltre ogni più rosea previsione il gioco si è rilevato abbastanza indovinato e, come vi abbiamo detto nella nostra recensione, ci siamo divertiti non poco a tirare clavate nel mesolitico immaginato da Ubisoft. Primal è inoltre un gioco ricchissimo di cose da fare e dunque, sulla scia della nostra precedente guida, ci siamo detti: “perché non fare da guida per i giocatori alla ricerca dei vari easter eggs?”. Eh, ce lo siamo detti e lo abbiamo fatto, ed eccovi allora una pratica guida turistica alla ricerca dei segreti noti di Far Cry Primal!

1 – Lo Stonehenge

stonheadNonostante l’inesattezza storica (ebbene si, giovani amanti di Alberto Angela, lo Stonehenge è un tantinello più recente rispetto all’ambientazione del gioco), in Far Cry Primal è presente la celeberrima costruzione in pietra che, ovviamente, ha qui un nome diverso ossia “Pietre di Blajiman”. Per essere partecipi del ritrovamento archeologico non dovrete far altro che dirigervi al centro della zona nell’estremo sud del gioco dove, tra l’altro, le pietre di Blajiman sono anche segnalate per mezzo di una piccola illustrazione (come di costume per diverse aree sulla mappa). Nel gioco si segue l’idea, abbastanza conclamata, che lo Stonehenge fosse un luogo sacro dedito a particolari riti propiziatori. Il bello è che, proprio per suddetti motivi, questa location sarà anche protagonista di una apposita missione (sacrificio di sangue) che ripercorrerà (molto alla buona) l’idea comune di un antico rito di sangue.

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2 (+1) – Urki’s Creed

urki pgSe siete dei fan della serie ricorderete sicuramente il personaggio di Hurk, presente sia nella terza che nella quarta installazione del brand. Hurk, divertente e ignorante come pochi è diventato una specie di “paggetto” della serie di Ubisoft tanto che la sua divertente ignoranza è presente anche in Primal, anche se nelle vesti di un suo preistorico antenato: Urki. Oltre all’auto-referenzialità della cosa, la prima missione con protagonista Urki ha di per sé un altro chiaro riferimento all’Universo Ubisoft. Urki ci chiederà infatti di procurargli una serie di oggetti (derivanti dalla caccia di alcuni animali in zona) al fine di permettergli di volare (“patash” come dice lui). La missione si trasformerà ben presto in un teatrino comico con una parodia di un celebre quanto involontario “Salto della Fede” in stile Assassin’s Creed (con tanto di verso dell’aquila in sottofondo).

urki

3 – Logo di Assassin’s Creed

logoE visto che di Assassin’s Creed si è parlato, sappiate che nella zona sud ovest della mappa (la conca in basso a sinistra per intenderci) è possibile rinvenire un enorme logo degli Assassini inciso nel terreno. Esso non è molto lontano dal punto in cui è possibile completare la caccia leggendaria del Lupo Sangue di Neve e sarà abbastanza semplice da trovare poiché, vuoi per la zona, vuoi per una precisa scelta di level design, non occorre essere troppo in alto per avere una chiara visione del logo sul terreno. Il bello è che la minimappa può, in questa occasione, esservi particolarmente utile, poiché su di essa il logo è chiaramente visibile. Con il senno di poi è curioso notare come Takkar sia effettivamente notato di una sorta di “vista dell’aquila”, senza contare che il rimando così diretto potrebbe far pensare che i due universi siano sovrapponibili, tuttavia voliamo bassi con la fantasia e constatiamo solo la simpatia dell’easter egg. Certo… un Assassin’s Creed preistorico…

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4 – Il Blood Dragon

blood dragonFar Cry Blood Dragon è forse uno dei migliori DLC degli ultimi anni, e questo è un dato di fatto. Lo scanzonato e tamarro spirito anni ’80 di cui il gioco è pervaso lo ha incastrato di prepotenza tra le arterie del nostro cuore ed ecco perché siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel constatare il rimando al gioco in Far Cry Primal! A nord est della mappa è infatti possibile imbattersi in una caverna in cui riposa silenziosamente lo scheletro di un Blood Dragon! Ad un occhio disattento potrebbe sembrare uno scheletro di un dinosauro (che potrebbe anche avere senso) ma osservandolo si può notare l’aura viola fluorescente tipica del celeberrimo dragone del DLC di Far Cry 3. Se volete imbattervi in questa missione archeo-speleologica dovrete recarvi nella zona in cui comincia il fiume dell’estremo nord (poco più su della zona in cui è disponibile la missione per “curare” i mal di testa di Dah). Alle spalle della sorgente c’è una piccola caverna, non segnata sulle mappe. Entrate nella caverna e provate lo stesso piacere condiviso, anni fa, da personaggi del calibro di Howard Carter e Rex Colt.

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5 – Antenati… in tutti i sensi

flinstonesOk diciamolo: ce lo aspettavamo tutti un easter eggs sui The Flinstones (o “Gli Antenati” nella lingua di Dante) ma mai ci saremmo aspettati un tributo così divertente e ben nascosto! Recatevi nella zona in basso a sinistra della mappa ed all’estremo ovest della stessa vi troverete un lago moderatamente esteso. Immergetevi in esso e fatevi una bella nuotata, vi imbatterete ben presto nei resti sommersi della celeberrima automobile di Fred Flinstones, con tanto di volante e cappottina! Ovviamente la ricostruzione dei materiali è realistica, e certamente meno appariscente della versione cartoon, ma non ci sono dubbi che quello sott’acqua sia proprio il veicolo con cui Fred se ne andava in giro per Bedrock! La macchina non può essere mossa, e non c’è alcuna forma di interazione, tuttavia vi consigliamo di immergervi durante le ore del giorno per godere al meglio della vista.

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6 – Il logo Ubisoft

ubi logoQui c’è bisogno davvero di aguzzare la vista. Se il logo di Assassin’s Creed copre, come avrete visto, una bella porzione di terreno calpestabile, il logo Ubisoft è invece relegato ad una comparsa così piccola che potreste non averlo affatto notato. Quello che dovete fare è recarvi nella Caverna Christa (zona sud della mappa, nei pressi del lago più grande del gioco) esplorarla, tenendo presente che avrete ovviamente bisogno del rampino. Quasi all’inizio dell’esplorazione vi troverete dinanzi ad un muro che può essere scalato, superatelo e quando sarete dall’altro lato scendete sino alla base della caverna. Qui troverete uno spiazzo con una pietra molto grossa, su cui ci sono delle pitture rurali raffiguranti un cervo su di una rupe. Avvicinatevi e… notate nulla guardando il sole?!

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