Se avete buona memoria allora lo ricorderete: il mese di dicembre Stay Nerd lo ha interamente dedicato a Star Wars, con una stesura di diversi articoli dedicati all’epopea intergalattica di Lucas e Co. Ebbene forse siamo andati un po’ lunghi con certi articoli, superando ampiamente i confini di dicembre ma siamo onesti: POTEVAMO DIMENTICARCI DI QUESTA RUBRICA?! Diamine no! Ecco perché questo episodio di “Lavori Incredibilmente Ingrati” lo regaliamo a tutti i fan delle “Guerre Stellari” per eccellenza e, in particolare, alla controversa figura dello Stormtrooper. Dopo aver scorrazzato per le “ridenti” terre di Moria, e dopo esserci lasciati impunemente smerdare dalle entità dell’aldilà, è arrivato il momento di arruolarsi nell’Impero. Perché diciamocelo: lo stormtrooper è veramente un lavoro di merda. Pensavate di servire i Signori dei Sith a caccia di fortuna e gloria? No ragazzi, avete sbagliato tutto e vi diciamo noi il perché!

C’è un po’ di confusione quando si parla dei soldati dell’Impero, e quindi prendiamoci un attimo per chiarire le cose. Gli stormtroopers non sono, come spesso si ritiene, semplicemente i cloni asserviti all’esercito imperiale. Questa confusione è data sicuramente dal fatto che la seconda trilogia, quella contenente la Guerra dei Cloni, è più recente ed è anche quella che include lo spiegone relativo alla fattura dei cloni. Il che ha creato un pochino di confusione ai meno pratici di Star Wars, portando i più a credere che l’Impero si sia servito solo ed esclusivamente di cloni. Ma in realtà non è così. I Clonetrooper (o Clone Trooper) furono infatti usati dall’Impero a partire dal 32 BBY, utilizzando il codice genetico del cacciatore di taglie Jango Fett (il cazzutissimo Jango Fett) originando così la succitata guerra. Originariamente, dunque, l’esercito dell’Impero era effettivamente un esercito di soli cloni e fu così per molti anni, sino alla “Ribellione dei Kaminoani”, momento in cui le sole truppe di cloni non erano sufficienti a soddisfare le esigenze belliche e l’Impero si vide costretto a creare cloni da modelli diversi… del resto Jango Fett era crepato e forse il codice originale era stato smarrito… chi lo sa. Come che fu da questo momento si cominciò ad arruolare nuovi soldati e, soprattutto, a classificarli onde eventualmente clonarli. Detta in soldoni funzionava così: l’arruolamento era effettuato su uomini in un’età compresa tra i 18 e i 30 anni che, in base alle loro caratteristiche fisiche e biologiche, erano divisi secondo un punteggio. I primi 5 livelli di suddivisione erano quelli di prestigio, che identificavano soggetti idonei alla clonazione, tutti gli altri restavano “soldati semplici”. La clonazione cessò definitivamente quando l’Allenza sconfisse definitivamente l’Impero prendendo il controllo del Governo Galattico. Da lì l’Impero si ritrovò a combattere con ciò che gli restava senza effettuare praticamente alcun arruolamento di spessore e niente… questa è in soldoni la storia delle truppe imperiali. Ma perché parliamo di un “Lavoro Incredibilmente Ingrato”?

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La sacrificabilità

Primo e fondamentale problema dell’essere uno Stormtrooper è certamente la tua sacrificabilità e qui la rubrica si potrebbe anche chiudere, perché se fai un lavoro in cui il tuo capo è ben disposto a farti morire stai già sbagliando mestiere in partenza. Quanti diamine di trooper sono morti nel corso degli anni? Ecco… una cifra esagerata. La sacrificabilità è una prerogativa fondamentale delle file Imperiali che pur non avendo interesse affinché i suoi soldati crepino, ha comunque sempre messo i propri eserciti in situazioni francamente pericolose (molto pericolose) portando migliaia di poveri soldati a morire in guerra. A questo punto il fattore “sacrificabilità” diventa quasi una clausola contrattuale (che del resto se il tuo capo è un cazzutissimo Sith che ti aspetti?! Che ti mandi il cesto di Natale?!). Ora, visto che esistono diverse tipologie di Trooper, il vostro valore come sgherro sacrificabile dipende molto dalla vostra gerarchia sociale. Se siete un soldato di Elite è ovvio che la vostra sacrificabilità è molto, ma molto bassa e magari, se vi dice culo, potreste anche vivere qualche annetto in più. Se siete invece della classe “povero coglione”, allora per voi la prima linea è garantita e quasi certamente creperete alla prima occasione buona. Il tutto si eleva poi alla N se più che Stormtrooper siete dei Clonetrooper… soprattutto negli anni in cui la fabbrica dei cloni sfornava ondate su ondate di Feet, il vostro grado conterebbe poco… molto poco… troppo poco…

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Le condizioni di vita precarie

Jokers

Tra le cose per cui si ricorda l’Impero certo non figurano fattori come: vivibilità, cortesia, attenzione del prossimo e attenzione per l’arredamento. L’Impero è brutale, l’Impero è determinato e vuole una cosa e una soltanto: il potere. Ecco perché ogni base imperiale che si rispetti ha un arredamento spartano, così spartano che forse nelle caserme dei trooper non c’è manco il lavandino… come che sia le condizioni di vita di un trooper erano certamente precarie e ciò non solo è dato dal fare un mestiere col più alto tasso di mortalità della storia (salvo forse il Ramingo), ma anche e soprattutto l’essere obbligati a vivere in luoghi inospitali o, peggio, veramente di merda. Che sia una stazione spaziale che sta per esplodere o un pianeta desertico a random, il trooper non ha vita facile. Presupponendo che sia figlio di un regime militarizzato, il trooper non può neanche bearsi di cose che per tutti gli altri sono la normalità: riscaldamenti funzionali, pasti decenti, ferie pagate. No, nulla, il trooper si spacca la schiena dalla mattina alla sera. Si sveglia presto, va a dormire tardi. E sogna che riesca a colpire il bersaglio prima che qualche Jedi lo pialli. A ben pensarci si è visto i trooper imperversare in ogni regione nota dello spazio, spesso anche decisamente malfamata e inospitale e questo aumenta di molto la precarietà della vostra vita. Se è vero che con i mezzi dell’Impero sarebbe impossibile non guarire da certe malattie, è anche vero che stare fermi in piedi, o lasciarsi cuocere dall’arsura desertica con indosso un’armatura completa sono, di per sé, dei bei modi per definire i confini di una vita di merda.

Addestramento inadeguato

awesome-storm-trooperE dunque è chiaro: il vostro datore di lavoro vi vuole morti. Il perché non è ben chiaro ma i fatti parlano da soli. In tal senso non vi deve sorprendere se il vostro addestramento è del tutto inadeguato e nessuno ci convincerà del contrario francamente. Un esempio lampante sono proprio i cloni. Jango Fett era il cacciatore di tagli più tosto dell’universo e prima che morisse ne era passata di acqua sotto ai ponti. In tal senso ti immagini che dei cloni (tanti cloni) di Jango Fett fossero una bella differenza in battaglia, ed è esattamente quello che si è detto all’epoca l’Impero. All’inizio la cosa è anche funzionata, poi però la storia ci insegna che l’Impero ha comunque fallito più e più volte, quindi qualcosa non torna. Se il problema non è il materiale genetico allora non può che essere l’addestramento. E se non hai addestrato bene milioni di Jango Fett predisposti dal DNA ad ammazzare il prossimo, come puoi farlo con i poveri stronzi che si sono arruolati dopo? Non vi fermate a rispondere… del resto si sa che per ogni 100 colpi sparati da un trooper ce n’è forse uno che va a segno… forse…

Equipaggiamento inefficiente

Ma mettiamo che tu sia anche addestrato bene, il problema è allora forse nell’equipaggiamento? Se non esclusivamente, quasi certamente si. L’equipaggiamento deve certamente essere un problema nell’economia bellica delle truppe imperiali, o non si spiegherebbe perché diamine basti un spada laser a mandare in pappa il cervello dei troopers. Panico? Paura? Cecità? Nessuno lo sa, fatto sta che nonostante un avanzamento tecnologico evidente rispetto a tante altre controparti galattiche, nulla pare abbia evitato ai troopers di prendere schiaffi sonori e diffusi. Che per dirne una: era così difficile dotare i trooper di qualche scudo deflettente di default? Così col cazzo che gli Jedi ti spediscono indietro il colpo! Del resto i droidi ce li avevano… ma no, i trooper no. Loro avevano le peggio armi del pianeta per combattere i guerrieri più tosti dell’universo. E vabè… e se non siete ancora convinti di quanto l’equipaggiamento fosse inefficiente e mal progettato, ad avallare questa tesi c’è poi la Morte Nera, distrutta ben due volte… cazzarola costruisci una enorme stazione spaziale e basta una navicella nel punto giusto per fare una strage?! Se non è questo l’esempio più lampante di quanto l’Impero progettasse con il culo la propria roba allora proprio non sappiamo che dire.

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L’assenza di cure sul campo

2042533-227px_visionaries_darth_maulAvete mai visto un medico di campo trooper? No, semplicemente perché non esistono, o quanto meno nessuno ce ne ha mai piazzato esplicitamente uno sotto al naso. Se avete un minimo di praticità con qualsiasi videogame bellico saprete che, di fatto, ogni ente militarizzato conta su diverse classi di specializzazione. Questa cosa non è molto lontana dalla verità ed i medici di campo sono un qualcosa di assolutamente concreto e verificabile. Ma tra i trooper? Naaaa! Del resto se puoi arruolare un esercito composto da cloni o da gente presa coattamente, perché diamine dovresti preoccuparti di farli stare bene? Se è pur vero che tagliati a metà da una spada laser si crepa e basta, così come è vero che se una pistoletta pew pew ti buca direttamente il torace, è anche probabile che a qualcuno gli abbia detto culo e sia stato vittima di ferite minori. Prendiamo per esempio una ferita classica di Star Wars: la mano mozzata. Se te la tagliano con una spada laser la ferita è pulita a cauterizzata all’istante, ma se resta schiacciata? Se esplode una granata? Se ti salta un dito mentre ti disarmano in stile selvaggio West? Che fai? Soffri. Soffri e basta. È vero che ci sono dei macchinari medici nell’Impero che permettono di curare molte malattie, così come è praticamente certo che la chirurgia imperiale sia capace di resuscitare morti (Darth Maul) o prossimi alla morte (Anakin), ma è anche vero che ci devi arrivare vivo alla base perché ti salvino. Tu non sei un fottutissimo Sith addestrato a gestire il dolore… tu sei un trooper faccia da culo, addestrato male, che si è fatto esplodere una mano da un colpo di rimbalzo. Sei l’apoteosi della coglionaggine bellica e quindi sei ferito, sul campo di battaglia, e soffri… soffri così tanto che forse di quella sofferenza ci muori pure. Che vita di merda…

Lo stipendio

pax_2012_poor_stormtrooper_by_zxcv11791-d5dmfk2Ora, se è vero che ci sono tanti lavori ingrati che non si beccano un quattrino (tipo il già citato Ramingo), è anche vero che certi fanno il loro mestiere semplicemente perché se non lo facessero la propria terra sarebbe invasa o robe così. Ma il trooper? Il trooper è un lavoro così ingrato che non è sottopagato… non è pagato e basta! Ma scusate, perché dovrebbe essere il contrario?! Possiamo presupporre che uno come Jango Fett abbia avuto la sua cospicua fetta, ma perché una forza intergalattica cazzuta come l’Impero dovrebbe pagare uno come voi? La logica ci dice che: “o lavori o muori”, quindi non solo fai un mestiere sostanzialmente mortale, ma non ti pagano nemmeno per farlo e non hai manco l’assistenza medica, o l’addestramento del caso. Lavori per morire… se sei un clone poi ti dice anche peggio, perché sei nato solo per quello. Nessun bonus per voi, solo calci nel culo… e non ci meraviglia che in questo clima siano, negli anni, scoppiate delle ribellioni o ci siano stati dei dissidenti. Ciò porta anche ad una questione non da poco: se sei un trooper sei partecipe di una guerra che non ti appartiene, e se magari ti ci sei arruolato sei quindi coglione tre o quattro volte. Tanto valeva fare lo schiavo di Jabba.

Sei solo

5de6890117fb4d6e84e4edff01cb5287a50a67feConcludiamo questo appuntamento di Lavori Incredibilmente Ingrati con una questione del tutto sociologica. Se sei un trooper sei solo. Non nel senso fisico del termine (diamine, una caserma di trooper conterrà almeno una legione!), ma sei solo spiritualmente. Se sei un clone, e sei un clone di Jango Fett (non proprio l’uomo più socievole che ci sia), allora non hai possibilità di dialogo con nessuno, sei schiavo del tuo lavoro. Non hai divertimenti, non hai divagazioni, non hai distrazioni. Non c’è la birretta post turno di lavoro… la tua vita è il tuo turno di lavoro. Se sei un arruolato vivi sul chi va là, perché solo la feccia dell’universo si arruolerebbe nell’Impero con cognizione di causa e magari finisci “profanato” mentre ti chini a raccogliere la tua saponetta di ossa umane. Se questa cognizione di causa non ce l’hai, allora sei stato arruolato coattamente e, quindi, sei uno schiavo. Magari ti dice culo (e che culo…) e non sei l’unico della tua famiglia/razza/etnia o già di lì, ma sei comunque uno schiavo vittima della più grande congrega maligna dello spazio, il che significa che sei vittima degli eventi e della conseguente filosofia “ognuno per sé, Dio per tutti”. A quel punto devi solo sperare che sia un Dio benevolo, ma tanto quasi certamente la base in cui vivi sta per esplodere, e mentre salta in aria tu sei seduto sulla tazza… una tazza fredda e spartana, bestemmiando perché ti manca il bidet.

In conclusione, fare il trooper (storm, clone, sand o snow che sia) è una vera piaga. Si tratta certamente del peggior lavoro possibile. Qui manca tutto: dal compenso economica a qualsiasi soddisfazione “umana”. Ci siete voi, il vostro fucile, la vostra mira di merda e un tizio che vi sta facendo il culo roteando con una spada. Si… in un universo a prova di futuro, un tizio senza armatura e con una sola spada è di per sé più efficiente di te. Tu, con la tua armatura scintillante, le tue armi all’avanguardia e la tua base tecnologica. Ma nulla, il culo te lo fanno lo stesso. Sei un pirla Stormtrooper, così pirla che se scrivo il tuo nome su google mi esce “forse cercavi uomo morto che cammina”.