LEGO non sbaglia un colpo

Alzi la mano chi non ha mai giocato, almeno una volta nella vita, con una costruzione LEGO. Nessuno? C’era da aspettarselo.
L’immenso franchise danese ha ormai conquistato anche il cinema, ed i mattoncini più famosi al mondo sono al loro terzo film d’animazione, anch’esso spin-off del primo The LEGO Movie e, come in passato, con il nuovissimo LEGO Ninjago – Il Film, ci viene offerto un piccolo capolavoro per grandi e piccoli.


Nella nuova pellicola dedicata agli omini gialli veniamo catapultati nell’isola di Ninjago, attraverso la storia narrataci da un Jackie Chan in carne ed ossa (e solo questo basterebbe per dare un 10/10 alla pellicola), dove troviamo come protagonisti un gruppo di giovani ninja, capeggiati dal ninja verde Lloyd, capaci di controllare un elemento a testa, ed armati di super mecha, con i quali si ritrovano quotidianamente a dover proteggere la città dai continui attacchi del malvagio Garmadon.

LEGO Ninjago è una storia avvincente, in costante evoluzione, frenetica, ma mai esuberante, in grado di proiettare lo spettatore di qualsiasi età nel coloratissimo mondo dei mattoncini, attraverso delle animazioni iperfluide ed un umorismo divertente, originale, e mai infantile.
La proiezione, di 101 minuti, non stanca assolutamente: è puro intrattenimento, e non si limita a farci divertire, ma durante le sequenze di analisi introspettiva del nostro protagonista Lloyd, figlio del malvagio signore della guerra, si prova a descrivere le difficoltà che possono incorrere nel rapporto padre-figlio.

Potrebbe sembrare una storia già vista e rivista, con il solito lieto fine a là “e tutti vissero felici e contenti” a cui siamo ormai abituati, ma solo in parte è così.
Non ci sarà quel pathos caratteristico delle vecchie fiabe, vista la freschezza e la vivacità del prodotto, ma – anche stavolta – LEGO è riuscita a farci immedesimare nei suoi protagonisti, caratterizzandoli in pochissimo tempo, e donandogli un’anima pregna di emozioni.

Il legame che unisce il Sensei Wu (al quale lo stesso Chan ha prestato la voce in lingua originale), il giovane Lloyd, ed il potente Garmadon è così genuino che risulta impossibile non innamorarsi di questi personaggi.


Altra nota di colore (tra le tante) da sottolineare è senza alcun dubbio l’umorismo realmente comico del film.
Infatti, durante la proiezione, si potranno benissimo sentire sia le risate dei più piccoli, che del pubblico più adulto, risultato di uno script nato per un prodotto che, proprio perché studiato nei minimi dettagli, è diretto allo spettatore di tutte le età.

Oltre al meticoloso lavoro svolto per donare una vera e propria anima alla pellicola ed ai personaggi, va celebrata la cura delle animazioni, vero punto cardine del brand.
In un mondo dove tutto può essere costruito e smontato, potrebbe risultare facile perdersi tra tutte le costruzioni ed i “set”, ma il team di animatori è riuscito a mettere in piedi un’opera fluida, omogenea, che non infastidisce l’occhio e non lo stanca.
Le scene di azione, nonostante la dinamicità, sono di facile lettura, e risulta impossibile distrarsi, permettendo al pubblico in sala di non staccare mai la vista dallo schermo e di non perdere mai il filo conduttore delle sequenze.

Sembrerebbe tutto perfetto, ma c’è una piccolissima nota stonata in LEGO Ninjago – Il Film, ovvero la poca caratterizzazione dei compagni di viaggio di Lloyd.
Ci sarebbe piaciuto vedere qualche scena in più descrivere il rapporto fraterno che lega Kai e Nya, o il perché Zane sia un cyborg, ma anche qualche sequenza ulteriore con Cole e Jay, rispettivamente i ninja del fulmine e della terra.
Ovviamente sono delle sfumature che passano quasi totalmente inosservate, ma sembra che la produzione non abbia voluto aggiungere 15/20 minuti in più, temendo di poter annoiare lo spettatore, eventualità davvero difficile.

Plauso anche alla scelta di voler affidare la colonna sonora a Mark Allen Mothersbaugh, già adepto del franchise nel primo film The LEGO Movie, esperto nel settore videoludico, nonché più volte collaboratore del regista Wes Anderson.
Mothersbaugh è riuscito nuovamente a fornirci la giusta cornice sonora dove poter inserire i nostri amici gialli, con sound e beat molto giovani e vivaci, capaci di rispecchiare l’animo dei nostri protagonisti.

lego ninjago film recensione

Verdetto:


LEGO Ninjago – Il Film è il giusto mix di mattoncini, divertimento e tanto cuore, capace di far innamorare il pubblico di ogni età.
Equilibrato e frizzante, riesce a strappare consensi e risate agli spettatori in sala, grazie ad ambienti studiati nel dettaglio, mattoncino per mattoncino, ed iper colorati.
Riuscita anche l’analisi di un tema tanto delicato, quanto importante, del rapporto padre-figlio, facendoci immedesimare nel liceale Lloyd Garmadon, ghettizzato dal resto dei compagni a causa delle malefatte compiute dal suo genitore.
Un film d’animazione quasi del tutto impeccabile, perfetto per grandi e piccoli, appassionati e non, in grado di donare un nuovo colore alle pellicole di genere dei giorni nostri.
Ottimo lavoro, LEGO.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.