Ciao Lollo…

lorenzoIl 5 Ottobre 2014, la notizia della morte di Lorenzo Bartoli e solo qualche ora fa si sono tenuti i funerali. La morte di Lorenzo Bartoli ha sconvolto tutti lasciando un cratere incolmabile nell’animo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, di chi ci ha lavorato insieme o di chi, semplicemente, ha letto le sue storie e gli ha voluto bene indirettamente. Lorenzo Bartoli nel mio immaginario resterà sempre una figura cruciale e fondamentale che ha sancito senza se e senza ma l’amore per il fumetto cucendomelo addosso in maniera indelebile. Era il 1994 (avevo 13 anni), mi recai in edicola e vidi il numero 4 di Arthur King, lo acquistai, lo lessi, me ne innamorai, immediatamente chiamai in redazione per farmi mandare gli arretrati. Una volta al telefono (chiamavo spesso, tanto spesso) mi rispose proprio Lorenzo, ero piccolo, un ragazzino, ma nonostante questo lui intrattenne una piacevole conversazione che il bambino dentro di me ancora tiene stretta nel cuore. Da allora esplose l’amore, l’amore per quel dinamico duo che diede la vita ad Arthur King (Andrea Domestici, l’altro papà del King), per mia fortuna avevo vicino a casa una fumetteria (il mitico Nuvoloso club) che da piccolo consideravo la mia seconda casa, Lorenzo era ormai un abitué, veniva spesso insieme ai suoi colleghi del tempo (grandi nomi, che non sto qui ad elencare…) e ricordo che stavo sempre vicino a lui, con i suoi occhioni mi riusciva a trasmettere un senso di tranquillità che annientava di fatto la mia esagerata timidezza, lui lo aveva capito, il suo animo nobile aveva stabilito un contatto con il mio sugellando un tacito accordo che mi autorizzava a seguirlo ovunque, lui sempre col sorriso non ha mai detto no, ricordo che restavo agli incontri da quando cominciavano al loro termine e imperterrito bombardavo Lollo con i più disparati quesiti, non ha mai battutto ciglio, mi ha sempre trasmesso quell’affetto che ancora porto nel cuore. A tutti, chi in un modo o chi in un altro, ha lasciato qualcosa di buono nell’animo, ieri rileggendo le tante dediche che mi aveva fatto ho ritrovato questa cartolina che trovate in calce. A Lorenzo posso solo dire: No, Lo, non lo hai mai fatto.
Questo il nostro personalissimo saluto ad un vero professionista del settore, un grande uomo al di là del fumettista. Lorenzo Bartoli è stato uno dei grandi maestri del fumetto italiana, la sua scomparsa ci ha portato via un gran pezzo di storia. Se non vi fosse mai capitato di imbattervi nelle sue opere, per omaggiarlo e per ricordarlo a dovere, questo – ahinoi – è proprio il momento giusto per iniziare a leggere i suoi fumetti.

Lorenzo Bartoli

Bruciatore
Nato e cresciuto a Roma con un pad in una mano e la matita nell’altra, disegnatore freelancer e opinionista videoludico, ha cominciato con un Atari 2600 e da allora continua a correre.