Torniamo nel fango per la vittoria

I DLC sono ormai una prassi del mondo videoludico, siano essi gratis o a pagamento.
Un po’ meno inusuale, invece, è l’uscita di DLC per giochi distribuiti da più di un anno e che magari non hanno brillato più di tanto.

È il caso di MX vs. ATV Supercross Encore, titolo di THQ Nordic uscito per le piattaforme old gen e riproposto a fine 2015 sulle ammiraglie PS4 e One e, ovviamente PC: il gioco non ha superato indenne la fase recensione, nonostante un prezzo budget che esplicitava il suo essere una conversione frettolosa per conquistare mercato. È comunque lodevole un supporto così longevo, soprattutto alla luce del DLC dedicato al campionato mondiale supercross 2017, in esame in questo articolo.

Il pacchetto racchiude tutti i tracciati del Campionato Monster Energy Supercross, iniziato il 7 Gennaio e che prevede ben 16 gare, tante quanti i tracciati disponibili, anche se non da subito.

Gli sviluppatori rilasceranno infatti ogni tracciato ad una settimana da ogni evento, dando modo agli appassionati dotati del gioco di poter gareggiare in anteprima. Al momento, quindi, abbiamo avuto modo solo di correre sui tracciati di Anaheim e San Diego, ma le impressioni sono decisamente buone.
Nonostante la qualità grafica del titolo non sia tra i suoi punti di forza, facendo un rapido confronto con le controparti in real life abbiamo potuto notare una certa cura nei dettagli e nella realizzazione dei tracciati, molto fedeli e che dunque restituiscono un buon feeling al giocatore in termini di realismo.

L’uomo a due ruote non campa però solo di bellezza, ma anche di prodezze al manubrio ed è in questo frangente che tale contenuto extra dà il suo meglio: le piste che abbiamo provato sono infatti molto articolate e richiederanno una gran dose di abilità e tecnica per essere addomesticate, anche dai piloti più esperti. Raggiungere il podio e il suo piedistallo più alto sarà dunque un’esperienza per nulla immediata e richiederà un po’ di pratica prima di riuscire a conquistarla.

La stessa natura “episodica”, inoltre, apre anche delle opportunità inedite se pensiamo ad esempio al multiplayer: impossibile infatti non decidere di organizzare dei tornei tra amici ricalcando le gesta dei piloti e correre sulle loro piste in contemporanea con il mondiale, dando linfa vitale ad un gioco che, nonostante le aspettative e i risultati, sembra comunque avere ancora qualcosa da dire e, di base, questo un bene finché la cosa piace ai videogiocatori.

Tirando le somme, non possiamo ritenerci delusi da questo DLC che sarà sicuramente un’introduzione gradita ai fan della serie, e che potrebbe essere il contenuto ideale per attendere un’eventuale capitolo che sfrutti a dovere la potenza della nuova generazione. L’unico appunto è di stare attenti, perché c’è un mare di fango e gloria ad attendervi là fuori.

Conclusioni:

MX vs. ATV Supercross Encore, è un titolo di THQ Nordic uscito nel 2015. A fronte dello scarso apprezzamento di critica ed utenza, gli sviluppatori decidono rifarsi con questo DLC niente male.
I nuovi contenuti riguardano il Campionato Monster Energy Supercross, iniziato il 7 Gennaio e che prevede ben 16 gare. Il bello del DLC in questione è esattamente questo, ovvero il fatto che i vari tracciati vengono rilasciati una settimana prima di ogni evento. Nonostante la nostra prova, dunque, sia stata limitata a due solo circuiti, abbiamo saputo apprezzare la cura dei dettagli pure a fronte di una qualità grafica non eccezionale.
La natura episodica del DLC apre inoltre le porte del multiplayer, invogliando i videogiocatori a metter in piedi gare con lo scopo di riproporre in contemporanea gli eventi della real life.

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.