Verso l’infinito… e a quanto pare davvero oltre!

No Man’s Sky è un titolo difficile da descrivere, e nonostante i numerosi video rilasciati dall’annuncio, più di qualche tessera del mosaico appare ancora mal riposta o del tutto assente. Sia chiaro, anche così va benissimo: stilisticamente il gioco è ispiratissimo, sorretto da una palette cromatica che definirla azzeccata sarebbe sottostimarla e da un comparto tecnico che nella sua semplicità restituisce sensazioni più che positive; il che, unito alla possibilità di viaggiare nello spazio e atterrare presso un’infinità (o quasi, il calcolo è stato fatto, andate a cercarlo!) di pianeti alla ricerca di nuove forme di vita o nuovi paesaggi inesplorati, è un qualcosa che dista dalla figata astrale mezzo centimetro, ma anche meno eh.

Ma cerchiamo di mettere un po’ di ordine ed essere un pelino più chiari. Per fare tutto ciò, vi racconteremo cosa sappiamo e cosa è stato detto durante la pre-conferenza Sony all’E3 di quest’anno, dove No Man’s Sky ha fatto mostra di sé con una demo giocata in tempo reale direttamente sul palco. Si parte.

Elemento centrale dell’esperienza-gioco è l’esplorazione e le sensazioni che essa può trasmettere se inserita in un contesto come quello offertoci dagli sviluppatori: cioè quello di un universo sconosciuto generato proceduralmente (così come ogni pianeta, animale, cosa, ecc…), dove ogni giocatore a bordo della propria navicella spaziale, partendo dall’orlo del cosmo, avrà l’obiettivo di raggiungerne il centro alla scoperta del mistero che lo circonda. Il nostro viaggio ci porterà verso eventi e situazioni che diventeranno sempre più perigliosi e complicati poiché man mano che proseguiremo muteranno anche le condizioni dei pianeti che andremo a scoprire e sui quali potremo atterrare – senza contare che l’elemento della casualità dato dalla proceduralità che caratterizzerà ogni singola partita rendendo il tutto ogni volta differente.

no-mans-sky-1-43dc5b057aa2bc6e2260b284425c7fd46

Ogni corpo celeste presenterà una propria orbita e una propria rotazione andando a variare il susseguirsi del giorno e della notte e vedrà la presenza di radiofari che fungeranno da punto di raccordo per permettere ad ogni giocatore di caricare tutte le informazioni ottenute durante l’esplorazione (come la scoperta del pianeta stesso, di nuove specie animali, ecc…) andando ad aggiornare il database condiviso del gioco. Parte fondamentale, e conseguente ad ogni atterraggio, sarà la raccolta di risorse (che potranno essere accumulate o spese per upgradare il nostro equipaggiamento o migliorare la nostra navicella in base alle nostre scelte di gameplay: esistono infatti diverse tipologie di mezzi aerei con differenti caratteristiche) attraverso una delle armi che avremmo in dotazione, la quale ci permetterà anche di difenderci in caso di attacco e se moriremo rinasceremo nel luogo di atterraggio. Potremmo essere attaccati anche in volo e se la nostra navicella verrà distrutta andrà persa per sempre e ci vedrà ripartire dall’ultimo avamposto visitato (esistono degli snodi come stazioni spaziali o centri di scambio commerciali ad esempio). Si segnala anche la presenza di varie “fazioni/gilde” a difesa di punti strategici o pianeti particolari, che ci considereranno nemici o amici in base alle scelte di affiliazione effettuate.

maxresdefault

No Man’s Sky potrà essere giocato anche in modalità offline, ma, come suggerito dalle parole spese qualche riga sopra, solamente online tutte le potenzialità verranno espresse: sarà anche possibile incontrare altri giocatori, ma lo spazio realizzato è talmente vasto che sarà un evento molto molto raro; tra l’altro nessuna indicazione identificherà con precisione i nostri avatar, sarà quindi difficile capire se ci troveremo di fronte alla CPU o meno.

AlpineFly

Uno spazio infinito completamente esplorabile a bordo di una navicella spaziale, ogni volta come se fosse la prima; innumerevoli pianeti tutti da scoprire ed affrontare, pieni di segreti e creature aliene dalle forme più impensabili; e altri frasi ad effetto per aumentare l’hype intorno a No Man’s Sky… e, diciamocelo, che potrebbe mai mancare? Ve lo diciamo noi: una data d’uscita che speriamo fortemente venga annunciata il più presto possibile e che presenti l’anno 2015 in caratteri cubitali ben in evidenza!

Andrea Bollini
Vivacchia fra i monti della Sibilla coltivando varie passioni, alcune poco importanti, altre per niente. Da anni collabora con diverse realtà (riviste, associazioni e collettivi) legate alla cultura e all'intrattenimento a 360 gradi. Ama l'arte del raccontare, meno Assassin's Creed.