The Final Chapter arriva in home video

Resident Evil: The Final Chapter è il sesto capitolo del franchise cinematografico basato sui videogiochi survival horror della Capcom, ed abbiamo avuto di apprezzarlo nelle nostre sale lo scorso febbraio.
Ora finalmente è disponibile anche per il mercato degli home video, e noi pertanto abbiamo visionato una versione Blu-ray del film, per parlarvene in questa recensione.

resident evil the final chapter blu-ray

Scheda Tecnica:

Dischi: 1
Formato: Blu-Ray Disc standard
Durata: 106 minuti ca.
Video: Formato panoramico ad alta definizione (2.40:1) 1920x1080p
Lingue: Ita 5.1 DTS-HD MA, Inglese 7.1 DTS-HD MA, Inglese per non vedenti 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: italiano, inglese, ingle n.u., danese, finlandese, norvegese, olandese, polacco, svedese.
Extra: Acrobazie & Armi; Anteprima: Resident Evil: Vendetta; Esploriamo l’Alveare; La trinità tosta & le donne di Resident Evil.

Modalità extra: Modalità vendetta con Paul e Milla.

resident evil the final chapter blu-ray

Il Disco

Questa edizione blu-ray da noi visionata è composta da un solo disco, chiuso in una confezione standard con un packaging base.
Per quanto riguarda il comparto video dobbiamo dire che non si tratta di un film che punta a colpire l’occhio. Le tinte sono molte cupe per via delle ambientazioni e dello stile scelti, che tra l’altro rappresentano una caratteristica del regista Anderson, il quale non ha mai puntato a stupire il pubblico con effetti policromatici e straordinari o particolari utilizzi di colore.
Le tonalità sabbia, blu e grigie sono quelle predominanti e l’effetto generale risulta un po’ sbiadito, ma – come dicevano – non è un discorso di qualità, anche perché i dettagli sono comunque sempre nitidi e su di essi si è lavorato con ottima cura.

Audio

L’audio è senza dubbio il comparto migliore di questa versione blu-ray del film. Sia la traccia originale che quella italiana prevedono un DTS-HD Master Audio, seppur con la differenza del 7.1 per quella inglese e il 5.1 dedicato a quella nostrana. Tutto questo, trattandosi di un film di un franchise come Resident Evil, non può che farci gioire, dal momento in cui l’action, i combattimenti, le urla, le sparatorie e le esplosioni sono ordinaria amministrazione e parte fondante dell’opera. Grazie a queste tracce lo spettatore riesce a godere al meglio di tutti gli effetti sonori, potendo distinguere senza particolari problemi il parlato anche in una scena densa di rumori, resi pertanto morbidi pur nella confusione generale.

Extra

Anche gli extra sono di tutto rispetto, sia a livello qualitativo che quantitativo. Tra questi c’è anche la possibilità di vedere il film in “Modalità vendetta“, con il regista Paul W.S. Anderson e l’attrice Milla Jovovich che ogni tanto intervengono per spiegare alcune meccaniche o semplicemente per aggiungere aneddoti, andando pertanto a condire maggiormente la visione. Il totale di questi contenuti aggiuntivi è di circa 30 minuti, per cui qualora si scelga di vedere il film in questa modalità, la visione supererà abbondantemente le due ore.

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Verdetto:

Resident Evil: The Final Chapter è il sesto capitolo del franchise cinematografico basato sui videogiochi survival horror della Capcom, e questa edizione blu-ray da noi visionata, al di là del packaging basilare, si presenta molto bene sotto ogni punto di vista. Il video non è di certo il comparto migliore, ma non per quanto concerne la qualità o la cura del dettaglio, che anzi è sempre piuttosto nitida, bensì per via di scelte cromatiche che rendono la pellicola molto buia e ci regalano una predominanza di tinte color sabbia, grigie e blu. L’audio invece è il punto forte di un’opera che si basa molto sugli effetti e sul “caos”, e in questo il DTS-HD M.A. gioca a favore del film diretto da Anderson. Ottimi anche i contenuti aggiuntivi, ed interessante la “Modalità vendetta”, che aggiunge mezz’ora alla visione.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.