ATTENZIONE! QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA QUARTA STAGIONE!

Chi aveva letto i libri lo sapeva e se lo aspettava, ma quanti invece non sono avvezzi alla carta stampata hanno visto Oberyn Martell crepare e si sono inviperiti, ci sono rimasti male, hanno pianto… magari maledicendo la stirpe dei Clegane correndo ad afferrare le loro lance per allenarsi. Qualsiasi sia stata la vostra reazione (dal “meh” a “AAAAAAAAH!”) è indubbio che resta il dubbio su chi avrebbe potuto prendere a calci in culo La Montagna in quel del Westeros. Noi di Stay Nerd, equamente divisi tra giudici di tornei d’arme, nerd incalliti, avidi lettori e nani da giardino abbiamo quindi deciso di consultare gli alberi Diga per ascoltare il parere dei nostri antenati. Eccovi dunque i “Sei Guerrieri di GOT che potrebbero pestare La Montagna”.

6 – Jaime Lannister (ma con tutte e due le mani)

Ha detto: “Non ci sono uomini come me, ci sono io e basta.”

xF5TOntChe lo si ami o lo si odi, è innegabile che Jaime Lannister sia uno dei guerrieri più cazzuti di tutto il Westeros… bhe questo almeno finché aveva entrambe le mani! Come che sia, basta consultare il suo pedigree per rendersi conto del talento ammazzereccio di Jaime. È stato il membro più giovane mai entrato nella Guardia Reale (aveva appena 15 anni), e lo si è visto duellare con gran cafoneria anche con avversari più grossi di lui come Ned Stark e Brienne di Tarth, il tutto uscendone sempre vincitore con stile (o quasi… nel caso di Brienne). Ce lo immaginiamo impugnare fieramente la spada contro La Montagna (rigorosamente con la mano destra), dando il via ad un vorticare che annullerebbe subito il primo attacco di Clegane per poi colpirlo piano piano in pochi punti strategici. Con la sua maestria, il Lannister forse riuscirebbe persino a non farsi colpire, mettendo rapidamente in ginocchio l’avversario e costringendolo alla resa. Il tutto per la gioia delle signore e del suo sponsor: Pathene Pro V. E poi diciamocelo: chi meglio di lui per difendere il povero Tyrion?!

5 – Khal Drogo (se fosse vivo)

Ha detto: “Ucciderò gli uomini nei vestiti di ferro e butterò giù le loro case di pietra. Violenterò le loro mogli, schiavizzerò i loro figli, e porterò i loro Dei distrutti a Vaes Dothrak!”

Drogo_1x01bCafone come potrebbe esserlo solo Conan Il Barbaro (curioso che poi l’attore che lo interpreta, Jason Momoa, abbia fatto anche il reboot di Conan), Khal Drogo gode di una meritatissima fama di guerriero e omicida tant’è che, se dobbiamo essere onesti, la sua morte ci ha rattristato non tanto per Daenerys ma piuttosto perché volevamo vederlo menare come un fabbro. Anyway Drogo ha fama di essere un grande guerriero persino in una popolazione che di mestiere tira calci in culo, il che la dice lunga sulla sua incredibile maestria. Inoltre, anche sol concettualmente, Drogo è forse il personaggio più vicino allo stile di Oberyn. Entrambi infatti sono giovani, liberi e scapestrati. Entrambi rifiutano l’uso di armature in favore della velocità, e entrambi hanno fatto una fine di merda… esaltandosi prematuramente per la loro supremazia sull’avversario. Lo vediamo impugnare la sua lama dothraki (l’arakh) nella destra, e una lama più corta nella sinistra, fronteggiando La Montagna con il suo sguardo misto tra rocker carismatico e maestro di arti marziali asiatiche. Sebbene la montagna parrebbe in vantaggio data anche solo la portata della sua spada, Drogo mostrerebbe be presto la possenza tipica dei dothraki, rifilando cinquine e calci nei denti con veemenza tale da far tremare anche il Trono di Spade. Respect!

4 – Daario Naharis

Ha detto: “Ho solo due talenti a questo mondo: guerra e donne”

004Capoccia dei Secondi Figli, ora annesso all’esercito di Daenerys, Daario ha dimostrato sin da subito una propensione per il combattimento e per le lame affilate, ammazzando i suoi due compari e portandone le teste alla sua nuova regina. Che Daario è pure uno educato che non si presenta a casa della gente senza un regalo! A differenza di Oberyn, Daario non è uno che perde tempo in combattimento! Da bravo mercenario sa che la vittoria deriva da un’annichilimento rapido dell’avversario. Manualmente abilissimo e con una testa molto fina, lo vediamo sfidare La Montagna con il suo sguardo da piacione alla Brad Pitt. Probabilmente opterebbe anche lui per un arakh dothraki, con cui incalzerebbe Clegane per togliergli ogni possibilità di ripresa. Sarebbe, nella lista, quello con la vittoria più rapida, e forse anche quello che infliggerebbe il primo colpo.

 

3- Syrio Forel (ovunque egli sia)

Ha detto: “Le mie parole hanno mentito. I miei occhi, il mio braccio hanno gradito la verità. Sei tu che non hai visto.”

Syrio_ForelPrimo spadaccino di Bravoos e maestro di spada di Arya, Syrio è, in questa lista, il guerriero con il peggior corrispettivo fama/realtà dei fatti. Non che sia un cazzaro, per carità, è che semplicemente non lo si è visto combattere un granché e quando ci sarebbe stato da menare le mani e vedere (leggere) le sue qualità… bho… Martin se n’è dimenticato. Anyway, armato solo di un bastone di legno lo abbiamo visto prevalere su Ser Meryn Trant e diversi soldati della Guardia, per cui gli diamo fiducia e, a prescindere che lo preferiate pelato o afro, lo piazziamo sul podio, con la sua fighissima tecnica della Danza dell’Acqua. Nonostante un problema di taglia non da poco, immaginiamo questo come lo scontro più tecnico del roster. La velocità di Syrio sarebbe il più grosso problema per La Montagna che, seppur notoriamente veloce rispetto alla stazza, non potrebbe nulla contro a mortale danza braavosiana! Siamo certi che Syrio avrebbe mostrato alla Montagna tutta la perizia del Primo Spadaccino di Bravoos… se solo sapessimo che fine ha fatto, of course.

2 – Jaqen H’ghar

Ha detto: “Il Dio Rosso deve ricevere quanto gli è dovuto, gentile ragazza, e solo la morte può ripagare la vita.”

Jaqen-H-ghar-jaqen-hghar-30853960-500-700Se al terzo posto c’era un grande dimenticato, ovviamente al secondo non poteva esserci un altro grande personaggio archiviato troppo presto da Martin. Stiamo ovviamente parlando di Mr. Valar Morghulis, Jaquen H’ghar. Misterioso, ma così misterioso che non lo si può neanche descrivere, di Jaquen sappiamo pochissimo, se non che è un cultista del Dio Rosso, che il suo nome gli è stato assegnato dall’Uomo Senza Volto di Bravoos e che è un fottutissimo assassino! Conosciamo Jaquen e le sue abilità in un momento cruciale della storia di Arya Stark, ossia quando proprio l’assassino le “regalerà” tre nomi che poi lui ucciderà per lei, consentendole una fuga sicura. Le abilità mortifere di Jaquen restano un mistero, e sembrerebbero un misto di perizia e magia nera, la qual cosa è poi comprovata dalla sua abilità di cambiare volto. Ce lo vorremmo immaginare lo scontro con La Montagna… il punto è che Jaquen ucciderebbe Clegane prima ancora che questi si presenti sul campo di battaglia. Un combattente così letale che ti ammazza ancor prima di combattere! Creepy!

1 – Ser Arthur Dayne

Hanno detto di lui: “Ho preso esempio da ser Arthur Dayne, la Spada dell’alba, che avrebbe potuto tagliare la gola a tutti e cinque voi messi assieme con la mano sinistra, e intanto pisciare reggendosi l’uccello con la destra” (J. Lannister)

300px-Ser_Arthur_Dayne_by_henningNon ve lo aspettavate eh?! Del resto forse neanche vi ricorderete che Ser Arthur Dayne è il modello di eccellenza del cavalierato del Westeros, così come viene descritto dal Libro dei Confratelli. Anche noto come “La Spada dell’Alba”, Dayne è un guerriero così formidabile che il suo status di cazzutissimo cavaliere è ancora intatto, nonostante sia morto moltissimi anni prima gli eventi narrati nella serie. Membro della Guardia Reale del Re Folle, impugnava una grossa spada di fattura pregevole (Alba) che, si dice, fosse stata forgiata dal cuore di una stella cadente, alla faccia dell’acciaio valyriano di sto cazzo! Nell’opera letteraria di Martin, Dayne è costantemente richiamato come esempio più illustre di cavaliere, sia per codice, che per condotta e capacità in battaglia. Dotato della sua spada leggendaria, ce lo immaginiamo vincere La Montagna in pochi colpi, avvolto da quell’aura luminosa degna dei santi e dei personaggi della leggenda.