Il tempo non è denaro, è vita

Generalmente non siamo soliti fare salti di gioia all’annuncio di titoli rimasterizzati, soprattutto quando si parla di titoli mediamente recenti. Nel caso di Sine Mora, però, siamo stati decisamente più contenti: la sua versione originale, uscita nel 2012 su Xbox 360 e poi convertita per altre macchine, si rivelò l’ennesimo titolo geniale di Grasshopper Manufacture, in collaborazione con lo studio ungherese Digital Reality, e portò sui nostri schermi uno degli shoot’em up più intriganti ed originali degli ultimi anni. Ma non solo, questa versione rimasterizzata e denominata Sine Mora EX rappresenta la versione più completa e definitiva di quest’opera imperdibile per tutti gli appassionati.

Dalla sua Sine Mora EX riesce a conquistare subito il giocatore grazie ad una trama profonda incentrata su una popolazione aliena, gli Enkie, i quali hanno scoperto un modo per manipolare il tempo e, servendosi di questa scoperta in campo bellico, mettere in piedi un regime totalitario che ha ridotto numerose popolazioni in schiavitù. Nonostante la forte oppressione, le sacche di resistenza non mancano e il gioco narrerà proprio la storia di sette piloti, tanti quanti il numero di stage disponibili, ognuno con il suo passato e in lotta contro Layil, la nuova nazione comandata dall’Imperatore Nessa. La complessità della narrazione è indubbiamente un punto a favore del gioco, capace di raccontare gli eventi con la giusta enfasi e portandoci a credere in una causa apparentemente persa, cosa che ci affeziona ancora di più ai numerosi personaggi che conosceremo.

Quello che però stupì e ancora stupisce è l’ingegnosa meccanica di gioco che funge da perno all’esperienza: Sine Mora EX all’apparenza sembra uno shoot’em up come tanti ma, contrariamente alla maggioranza dei titoli del genere, sfrutta il tempo come unica risorsa a nostra disposizione per vivere o morire. Ogni livello avrà infatti un suo timer in caduta libera e il giocatore dovrà lavorare duro per far sì che esso non raggiunga lo zero, cercando di distruggere quanti più nemici possibile ma anche dosando la nostra abilità speciale, in grado di rallentare il tempo di gioco, pena la decurtazione di preziosissimi secondi.

Vi verranno offerti anche dei potenziamenti per le nostre armi, ma è evidente sin dalle prime battute che Sine Mora EX non fa sconti a nessuno, rivelandosi un gioco difficile da padroneggiare e che sarà croce e delizia dei giocatori che vorranno metterci mano. Tenete a mente, comunque, che la pratica rende perfetti, e stavolta potrà farlo letteralmente, visto che c’è una Modalità Pratica in cui affinare metodi e strategie utili per arrivare fino alla fine. L’offerta ludica però è lungi dall’essere conclusa: terminata la campagna principale, infatti, avremo accesso all’Arcade Mode, dove è possibile affrontare tutti i livelli principali con la possibilità di scegliere il nostro personaggio/veicolo prediletto, un Attacco a Punti dove poter segnare il punteggio migliore e un’inedita Modalità Sfida, contenente stage speciali influenzati da regole particolari che si riveleranno il picco massimo di difficoltà, alto quanto l’enorme soddisfazione che si prova nel superarli con successo. E ancora, Sine Mora EX introduce nel gioco anche la cooperativa locale, grazie alla quale è possibile affrontare la campagna nella sua interezza, sempre però con la dovuta attenzione visto che l’energia sarà condivisa da entrambi i giocatori, nonché una Modalità Versus contenente prove particolari e alcuni mini-giochi.

Se l’offerta dal punto di vista ludico è più che soddisfacente, quella tecnica è altrettanto potente: Sine Mora EX si fregia infatti di un comparto tecnico rinnovato che permette al gioco di girare perfettamente a 1080p e, con PC e PlayStation 4 Pro (dove abbiamo testato il gioco) arriva ad una risoluzione 4K spettacolare, che permette di ammirare ogni dettaglio del grande lavoro artistico del designer Mahiro Maeda, artista nipponico che vanta un curriculum pieno di collaborazioni illustri come Hayao Miyazaki, Hideaki Anno e Quentin Tarantino. Il suo lavoro di design è palpabile in ogni schermata grazie a numerosi paesaggi e ambientazioni, ma in particolare all’ingresso dei Boss, dettagliatissimi e caratterizzati alla perfezione con uno stile diesel-punk affascinante ed una messa in scena generale eccellente. Anche il profilo audio del gioco è molto buono, con musiche d’impatto che accompagnano perfettamente l’azione e firmate da Akira Yamaoka, già compositore dell’intera saga di Silent Hill, nonché l’introduzione del doppiaggio inglese che va a sommarsi a quello ungherese originariamente contenuto nell’opera ma che può essere selezionato nelle opzioni. Comunque disponibile la localizzazione in italiano completa.

Verdetto:

Sine Mora EX riesce a migliorare uno dei migliori shoot’em up usciti negli ultimi tempi con una buona dose di nuovi contenuti e una forma che ben si confà alle enormi qualità tecniche che il gioco vanta. Complice anche la sua uscita a prezzo budget, il nostro consiglio è quello di tradurre il nome del gioco dal latino e trarre le vostre conclusioni.

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.