Black Panther è il protagonista dell’ultimo film – in ordine di tempo – che i Marvel Studios lanceranno al cinema: il Marvel Cinematic Universe si arricchisce, quindi, di un nuovo eroe col suo personalissimo background fatto di intrighi, potere e tecnologia.

In occasione dell’uscita del film, noi di Stay Nerd vi facciamo conoscere i principali nemici della Pantera Nera, per darvi una bussola in questo universo in costante espansione.

Ulysses Klaw 

Uno dei più famosi nemici di T’challa nasce in realtà come grande amico del padre T’Chaka: Ulysses Klaw, nel corso degli anni, era riuscito a diventare amico e consigliere del sovrano del Wakanda, tradendolo poi pur di impossessarsi delle straordinarie ricchezze dello stato africano. Klaw, nella versione a fumetti, è anche l’assassino di T’chaka, quindi non un nemico da poco. Sconfitto più volte da Pantera Nera, anche con l’aiuto dei Fantastici 4, Klaw deciderà poi di sottoporsi a una mutazione genetica che lo trasformerà in un essere di puro suono.
Nel film Black Panther in uscita il 14 febbraio, a interpretare Ulysses Klaw – nella versione riadattata per il Marvel Cinematic Universe – sarà il camaleontico Andy Serkis, stavolta senza particolari effetti scenici a coprirne le fattezze. Se nel fumetto, Klaw era un fisico geniale a cui T’challa aveva mozzato la mano destra in un uno scontro diretto, nei fil della Marvel, Klaw è stato privato del braccio sinistro da Ultron (in Avengers: Age of Ultron) ed è un “semplice” trafficante d’armi. Vedremo come gli sceneggiatori avranno affrontato la sua background story.

M’baku, il gorilla bianco

La tecnologicamente avanzata nazione del Wakanda non poteva non avere il suo personale luddista: M’baku è un capo fazione wakandiano che professa un ritorno alle origini tribali del paese e un totale rifiuto della tecnologia. Mangiando la carne del sacro gorilla bianco e bagnandosi con il suo sangue, M’baku ha acquisito forza, resistenza e agilità sovrumane; se a questo aggiungete il suo passato da miliziano wakandiano, vi rendete conto di quanto sia stato una vera e propria spina nel fianco di T’Challa per tanti anni.

Eric Killmonger

L’unico, tra i nemici di T’challa che sia riuscito a batterlo più volte in uno scontro corpo a corpo nasce in Wakanda come N’Jadaka e viene successivamente esiliato a causa del processo che condannò il padre per tradimento contro la famiglia reale. Nel tempo, Eric ha sviluppato un odio mortale nei confronti di T’challa, colpevole, secondo lui, di non essere in grado di governare al meglio il paese. Riammesso in Wakanda, ha sempre tramato contro il sovrano, cercando di prendere il potere a più riprese. La proverbiale serpe in seno, in pratica.
Killmonger sarà il vero antagonista del film Pantera Nera: alcune scene visibili già dal trailer mostrano i due avversari battersi in quella che sembra essere un combattimento rituale, mentre sappiamo che le brame di potere di Eric saranno quasi le stesse che muovono le sue azioni sulla carta.
A dare voce e corpo a questo personaggio così importante nell’epica di Black Panther sarà Michael B. Jordan, che i più ricorderanno per la parte de La torcia umana nell’ultima infelice versione de I Fantastici quattro. Non tutti hanno la fortuna (e la bravura) di Chris Evans, ci viene da aggiungere.

Hunter, il lupo bianco

Fratellastro di T’challa, fu adottato da re T’Chaka dopo la morte dei genitori in un incidente aereo nei cieli del Wakanda. Da sempre geloso del fratello, riuscì comunque a guadagnarsi il suo rispetto e la sua fiducia nel corso degli anni, arrivando a ricoprire la carica di capo della polizia segreta. T’challa, da sempre attento ai diritti dei suoi cittadini, una volta divenuto re, decise di sciogliere il corpo di polizia a causa dei metodi brutali utilizzati: questo momento sancì la separazione definitiva dei due uomini e la fuga di Hunter dal Wakanda. Insieme agli ultimi uomini fidati di cui disponeva, ha creato un esercito di mercenari, con cui – tanto per cambiare per il povero T’challa – tenta regolarmente di attentare al trono per impossessarsi del potere.

Batroc

Non è un nemico diretto di Pantera Nera, perché rientra principalmente nell’elenco ufficiale (molto lungo) dei villain combattuti da Captain America ma ha avuto una miniserie dedicata in cui si prodigava per far fuori il legittimo sovrano del Wakanda. Nessun potere particolare se non una spiccata dedizione al combattimento a fuoco e al corpo a corpo, grazie al suo lungo passato da mercenario. Batroc, durante gli accadimenti di Civil War (ci riferiamo al fumetto e non al film), deciderà di schierarsi – come facilmente intuibile – nella squadra di Iron Man, che addirittura gli fornirà un compito ben preciso: istruire le nuove reclute alle arti marziali, di cui Georges Batroc – vero nome del mercenario – è un grande esperto.

Giant-man

La serie Marvel Zombie ha messo l’uno contro l’altro parecchi supereroi Marvel, usando lo spunto di un’epidemia zombie interdimensionale. Nel primo volume della fortunata serie scritta da Robert Kirkman, Pantera Nera riesce a sfuggire al contagio ma non alla cattura da parte di Giant-man: riuscendo a dominare la sua fame insaziabile, Pym tiene in ostaggio T’challa, usandolo come rifornimento di cibo fresco. Il sovrano del Wakanda compare, quindi, legato a un tavolo da chirurgo e quasi costantemente sedato per permettere ad Hank Pym di amputare pezzi diversi e tenerlo comunque in vita. Destinato – apparentemente – a una fine ingloriosa, Pantera Nera riuscirà a trovare comunque il suo riscatto: dopo la sua fuga, sarà tra i pionieri di una nuova civiltà senza zombie. Quando sarà poi ferito a morte e quindi tramutato in zombie durante uno scontro con i cannibali non morti, sarà l’unico eroe dell’intero universo Marvel che riuscirà a resistere ai crampi della fame insaziabile. Tutto grazie alla sua impressionante forza di volontà. Un eroe tutto d’un pezzo, insomma.

Felice Garofalo
Fin da quando riesce a ricordare è stato appassionato di fumetti, di cui divora numeri su numeri con buona pace dello spazio in libreria, sempre più esiguo. Ogni tanto posa l’ultimo volume in lettura per praticare rigorose maratone di Serie TV, andare al cinema, videogiocare, battere avversari ai più disparati giochi da tavolo, bere e mangiare schifezze chiacchierando del mondo. Gli piace portare in giro la sua opinione non richiesta su qualsiasi cosa abbia visto o letto. Sfoggia con orgoglio le sue magliette a tema.