A poche ore dal lancio ufficiale di Star Wars Battlefront 2, DICE ha comunicato tempestivamente la disattivazione temporanea delle microtransazioni all’interno del gioco, dopo un lungo braccio di ferro con l’utenza che ha aspramente criticato l’utilizzo delle stesse già dall’uscita della beta.

In molti hanno attribuito il dietrofront come un modo di salvarsi la faccia dopo le moltissime lamentele ma, a quanto sembra, ci sarebbe anche stato un intervento diretto di Disney sulla questione. Il reporter del Wall Street Journal Ben Fritz ha infatti indagato sull’accaduto e ha rivelato l’esistenza di una lettera destinata a EA da parte del capo della divisione Consumer Products and Interactive Media Jimmy Pitaro. Oggetto della missiva erano le numerose preoccupazioni legate alle modalità con cui Electronic Art stava gestendo le varie polemiche legate al gioco, preoccupazioni espresse tra l’altro dal CEO di Disney, Bob Iger.

Il tutto, sommato alla recente proposta del Belgio di catalogare Star War Battlefront 2 come gioco d’azzardo ha costretto il colosso americano a disattivare le microtransazioni all’interno del gioco, in attesa di sviluppare delle soluzioni che permettano al gioco di integrarle in modo meno invasivo per la community e non solo.

(fonte: GI)

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.