Come forse ricorderete, con l’acquisizione dei diritti di Star Wars, Disney ha preso in mano il contro dell’Universo Canonico della serie creata da George Lucas, provvedendo ad eliminare alcune parti di storia, facenti parte dell’Universo Espanso.

Tra tutti i personaggi più detestati dai fan del franchise, ve ne è uno che spicca in particolar modo, soprattutto a causa del suo carattere logorroico: il Gungan Jar Jar Binks, introdotto in Episodio I e del quale non si è più saputo niente dopo Episodio III.

A far luce sul suo destino, giunge ora Star Wars Aftermath: Empire’s End, un nuovo romanzo entrato a far parte del Nuovo Canone, ambientato tra Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza.

ATTENZIONE: QUANTO SEGUE È DA CONSIDERARSI UNO SPOILER RELATIVO ALLA TRAMA DEL LIBRO

Come rivelato da Mashable, la storia sarà ambientata su Naboo e qui, un giovane rifugiato di nome Mapo, incontra un Gungan intento ad esibirsi per i bambini mentre viene accuratamente evitato dagli adulti.

Il “clown” si presenta a Mapo dicendo “Me sono Jar Jar” proseguendo nella sua buffa esibizione nel tentativo di eliminare la tristezza dal volto del giovane.

E proprio come la più classica delle figure del “clown” il sorriso esteriore di Jar Jar maschera una profonda tristezza interiore, rivelata dallo stesso nella frase “Jar Jar fatto uh-oh sbagli” pronunciata per motivare il fatto di non essere ben voluto da nessuna parte.

“Quelli di Naboo” prosegue Jar Jar nel racconto “pensano io aiutato uh-oh Impero” frase che, come forse ricorderete, ben si collega alle sue azioni nei panni di Senatore di Naboo, compiute durante Star Wars Episodio II, azioni che condussero all’incremento del potere politico del Cancelliere Palpatine e, di conseguenza, allo scoppio della Guerra dei Cloni.

Una triste fine quella del Gungan più odiato della storia (dentro e fuori Star Wars), non credete? Voi che ne pensate, va bene così o avreste preferito una sorte diversa per Jar Jar?