I cambiamenti sono inevitabili, fanno parte della vita e, nel bene e nel male, tocca accettarli in quanto tali. Non è un discorso che rivolgo solo a me stesso ma anche a Nintendo, una compagnia la cui quantità di gioie che mi ha fatto vivere, alla faccia dei mantra del periodo, vittima però anche di intuizioni sbagliate e prese di posizione che, alla lunga, hanno sfiancato il gigante di Kyoto e il suo smalto. Un immobilismo che tuttavia sembra destinato a finire grazie a mosse come il Nintendo Switch che sembra voler intraprendere una strada ben precisa volta ad allontanarsi da alcuni stereotipi come i bambini (praticamente assenti nel trailer di presentazione), ma anche portando i suoi brand più iconici in lidi che non portino necessariamente il marchio della grande N sulla loro scocca, sia essa portatile o meno.

Dopo Miitomo, Super Mario Run è un ulteriore emblema di questa nuova branca filosofica della Nintendo Difference, ma soprattutto il primo vero gioco mobile Nintendo su cui possiamo mettere le mani e oggi vi diciamo cosa ne pensiamo a riguardo.

Tutto non può iniziare senza un’introduzione classica: una festa al Castello di Peach interrotta malamente dal solito Bowser che, non contento dell’ennesimo rapimento, rade al suolo il regno dei Funghi, costringendoci dunque non solo a dover salvare la nostra amata, ma anche improvvisarci ricostruttori del reame.

Di base, Super Mario Run si ispira alle meccaniche degli endless run per proporre in una veste più originale e adattata alle dinamiche di un gioco mobile le sue regole di base: andare dal punto B al punto B, raccogliendo monete e saltando addosso ai nemici che ci ostacolano.
Le variazioni non sono minime e impattano in un certo modo sul gameplay: il solo fatto che Mario corra di default, infatti, cambia non poco il level design e soprattutto il comportamento con alcuni nemici che non ci faranno perdere una vita ma verranno automaticamente saltati una volta in collisione. L’unica operazione concessa al giocatore è di saltare: il salto ovviamente avviene tramite la pressione di un dito sullo schermo, con le dovute variabili legate alla pressione che influirà sull’altezza, ma anche il tempismo durante l’esecuzione e che porterà il nostro idraulico a compiere anche alcune piccole acrobazie.

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Cosa è dunque questo Super Mario Run? Un gioco d’abilità, né più, né meno. L’obiettivo base viene infatti espanso con le classiche 5 monete colorate sparse per i 24 livelli disponibili con l’acquisto del gioco completo, monete che ovviamente andranno scovate partita dopo partita, in un meccanismo di trial and error che vi porterà a giocare diverse volte lo stesso livello per arrivare a prenderle tutte. Ovviamente non finisce qui: ogni livello gode di ben tre set di monete (rosa, viola e nere) e, ad ogni set, troveremo nuove varianti del livello che metteranno a dura prova il nostro pollice e le varie abilità coinvolte nel gioco, aumentandone anche la longevità generale che, vi assicuriamo, può tranquillamente rivaleggiare con le controparti realizzate per console portatile, pur con una natura leggermente diversa.

Tutto quello che faremo nel single player andrà a guadagnare di importanza nelle Sfide o, più semplicemente, il multiplayer asincrono del gioco. Abbiamo già detto che il Regno dei Funghi sarà devastato dal passaggio di Bowser e il nostro compito sarà quello di ricostruirlo: di base basterà utilizzare le monete guadagnate giocando, tuttavia la rosa di decori sarà molto limitata e qui entrano in gioco i Toad. Gli abitanti standard del Regno, infatti, si potranno collezionare nelle sfide che, a conti fatti, si basano sul percorrere dei livelli specifici parzialmente simili a quelli del single player, eseguendo acrobazie, colpi mirati e collezionando le monete, facendo in modo che i vari funghi antropomorfi arrivino a farci il tifo. Se giocheremo bene, inoltre, avremo accesso anche ad un moltiplicatore che ci darà ancora più punti, punti che saranno calcolati tra le monete raccolte e i Toad accorsi per tifarci. Le sfide hanno un tempo limite che, una volta finito, ci porterà alla schermata del risultato, dove i Toad raccolti saranno messi in gioco e il vincitore della sfida se li porterà tutti a casa. Ovviamente, in caso di sconfitta, perderemo parte dei Toad in nostro possesso, per questo motivo il nostro ranking sarà un ottimo metro di giudizio per intuire quale avversario può essere alla nostra portata.
Il tutto porterà inevitabilmente a numerose partite, cercando sempre più di affinare le nostre abilità e cercando sempre nuove soluzioni e percorsi, volti a mantenere il più possibile attivo il moltiplicatore o sperimentando in cerca del percorso più congeniale, attività che comunque sarà capace di tenervi incollati per un bel po’ anche a fronte dei biglietti richiesti per effettuare le sfide, disponibili in grandi quantità e sempre ottenibili quotidianamente.

Sul piano tecnico non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema e l’iPhone 6S, dispositivo sul quale abbiamo effettuato la nostra prova, si è rivelato più che sufficiente a gestire il gioco senza il minimo rallentamento, cosa scontata ma comunque doverosa di essere riportata, nonché una qualità grafica che surclassa ampiamente i vari New Super Mario Bros. avvicinandosi non poco alla qualità di Super Mario Maker per Wii U, in termini di definizione. Anche il comparto audio gode ovviamente di una soundtrack rinnovata con gli ovvi omaggi al passato e ci ha pienamente soddisfatti. L’unico vero difetto del gioco, a voler trovare il pelo nell’uovo, è l’impossibilità di giocare in assenza di connessione Internet, una cosa che ci ha decisamente lasciati perplessi e della quale non ci capacitiamo: avremmo compreso il non poter giocare alle sfide, ma almeno la modalità principale sarebbe stata gradita. Confidiamo in un qualche cambiamento con i futuri aggiornamenti ma non ci contiamo molto, a dirla tutta.

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In definitiva, Super Mario Run ha tutte le carte in regola per essere considerato un gioco di Mario a tutti gli effetti: il gameplay, pur cambiato nelle sue radici, resta comunque valido ed invoglia alla pratica con tutta la soddisfazione che ne deriva, così come il prezzo proposto.

Indubbiamente i dieci euro richiesti per accedere al gioco completo risultano leggermente inusuali nel panorama dell’App Store che in genere si assesta tra i 6 e i 7 euro. Tuttavia, riteniamo anche che l’offerta complessiva e la durata del gioco, nonché il prezzo di un marchio come quello di Mario, rendano il prezzo decisamente giustificabile, se consideriamo che New Super Mario Bros 2 su 3DS costa ancora 45 euro. Quindi si, Super Mario Run è effettivamente un buon investimento e, preso col giusto piglio, potrebbe diventare la vostra nuova killer app quotidiana.

Francesco Paternesi