Riuscirà Tekken a reinventarsi e convincere?

Vi sta salendo la voglia di un nuovo Tekken? Bene, perché dopo l’E3 di Los Angeles siamo venuti a conoscenza di alcune novità in merito al nuovo capitolo della saga, ovvero Tekken 7: Fated Retribution, in uscita il prossimo anno su PS4, Xbox One e su PC, con un nuovo motore grafico, varie informazioni sulla storia e alcune interessanti new entry. La prima grande novità è proprio questa: fino all’inizio di questa edizione dell’E3, si pensava che il titolo fosse riservato esclusivamente agli utenti PS4, mentre nel corso della conferenza Microsoft abbiamo appreso che non solo il titolo arriverà su Xbox One, ma per la prima volta nella storia del brand anche su PC. Per la gioia dei PC gamer amanti dei picchiaduro.

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Il ritorno del Re

Bandai Namco ci riporta alle vicende della famiglia Mishima, che già più volte ha visto esplodere la disputa tra Kazuya ed Heihachi (fin dal primo capitolo), ma questa volta sembra essere arrivata finalmente la resa dei conti. Tekken 7 mantiene molte delle caratteristiche principali a cui siamo abituati, ma con l’introduzione di un nuovo motore grafico mai utilizzato prima, ovvero l’Unreal Engine 4. Sul palco della conferenza, il gioco è sembrato comportarsi bene sotto l’aspetto tecnico e, a rendere ancora più entusiasmanti i combattimenti, vi era la presenza di alcune scene d’intermezzo e alcuni rallenty nelle fasi più concitate, oltre che ad una telecamera temporaneamente mobile, in determinate occasioni. A non entusiasmarci molto, invece, sono stati gli scenari del background di alcune locations, spesso poveri di contenuti e senza elementi di spicco. Probabilmente l’intento di Bandai Namco era di mostrare i principali elementi di gameplay e i risultati del nuovo motore grafico, senza focalizzarsi sul contorno, probabilmente da affinare nel prodotto finale, e questo è comprensibile (o auspicabile).

Una delle prime cose saltateci all’occhio, comunque, è il rinnovato sistema di juggling, che ha sempre fatto storcere il naso agli amanti della saga e dei picchiaduro in generale, vietando le infinite combo aeree e i “rimbalzi” classici dei precedenti capitoli e limitandoli (almeno in parte) ad aperture o a parti di determinate rotations. Altra novità è l’introduzione dello Story Mode, con sequenze di intermezzo non interattive e vari quick time event, tra un combattimento e l’altro o durante i cambi di locations all’interno delle arene. Da valutare il framerate offerto dal nuovo motore grafico, che sembra funzionare alla perfezione su cabinato e un po’ meno su console, con qualche rallentamento in alcune fasi, ma il tempo che ci separa dall’uscita del prodotto completo è più che sufficiente per sistemare questo aspetto. Il gameplay del titolo sarà arricchito dalle Rage Art, attacchi particolari da usare quando il personaggio raggiunge un livello di energia minore del 30%, ovvero una volta entrato in modalità Rage, e dai Power Crusher, contrattacchi impossibili da bloccare una volta avviati.

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Tekken vs Street Fighter?

Il roster completo di Tekken 7: Fated Retribution non è ancora del tutto chiaro, ma sono interessanti il graditissimo ritorno di Nina Williams e l’introduzione di un lottatore proveniente direttamente dal rivale universo di Street Fighter, Akuma. Vi starete sicuramente chiedendo come sia stato introdotto questo personaggio nella storia della famiglia Mishima. Pare che il combattente abbia stabilito in passato un particolare legame con la madre di Kazuya, nonché moglie di Heihachi, e che sia venuto a conoscenza di alcuni dettagli che potrebbero screditare l’importante nome della famiglia. Tra gli altri nomi confermati, figurano vecchie glorie come Dragunov, Paul, Hwoarang, Marshall Law e molti altri, per un numero che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 personaggi giocabili. Presenti anche Claudio, un lottatore italiano ancora abbastanza anonimo, e Katarina, sensuale combattente sudamericana.

Da notare il moveset di Akuma, nettamente diverso rispetto al resto dei personaggi, sia da un punto di vista stilistico che addirittura nel gameplay: esempio lampante è la presenza della barra EX, in grado di potenziare alcune delle sue mosse base. Le uniche perplessità sul nuovo personaggio sono principalmente inerenti al bilanciamento, che potrebbe essere intaccato proprio dal diverso stile di gioco che ricorda molto quello di Street Fighter 4. Come dire: picchiaduro che vai, gameplay che trovi.

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Conclusioni e aspettative

Insomma, Tekken 7 ci ha convinti? Difficile dirlo. Sicuramente è stato mostrato poco per poter prendere una posizione netta. Bandai Namco ha assicurato alcune migliorie, soprattutto legate al juggling e al bilanciamento dei personaggi, ma con la manciata di lottatori mostrati è davvero difficile valutare questi aspetti. Lo Story Mode e i QTE potrebbero essere delle buone aggiunte se non andranno ad intaccare il ritmo dell’azione.

Rimangono infine forti dubbi sulle prestazioni del nuovo motore grafico e sulla caratterizzazione delle new entry, soprattutto quelle secondarie, al momento piuttosto insipide. Insomma, gli elementi per una rivoluzione del titolo sembrerebbero esserci tutti, ma è ancora doveroso attendere maggiori dettagli e più solide garanzie in vista della futura data d’uscita, rinviata a inizio 2017, per esprimerci in maniera più precisa. Sperando, ovviamente, di poterlo fare positivamente.

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.