La regina Elisabetta II è un personaggio che da sempre – più o meno la durata del suo regno – ha esercitato un fascino tutto particolare sull’immaginario collettivo. La sua proverbiale aplomb non è stata intaccata nemmeno da una monarchia praticamente cadutale tra capo e collo (il padre non era erede al trono), dagli scandali e i lutti familiari a cui ha dovuto resistere (la morte di Diana, le scappatelle di nipoti e parenti vari) e dai cambiamenti epocali che è riuscita gestire (la fine del colonialismo e l’avvento della tv e di internet, tanto per citarne giusto un paio). Tutti questi cicloni sono passati sul capo della regina Elisabetta II – nome completo Elizabeth Alexandra Mary – senza nemmeno scalfire il suo cappellino e i capelli perfettamente cotonati.

In occasione dell’uscita della seconda stagione di The Crown, serie tv britannica prodotta da Netflix, noi di Stay Nerd vi raccontiamo le nostre impressioni sulla prima puntata e facciamo un giro nella cinematografia dedicata alla regina più famosa del mondo.

La prima puntata della seconda stagione

La seconda stagione parte col botto: Elisabetta e Filippo sono in crisi nera, a bordo dello yatch reale, e tutto sembra andare in direzione di una dolorosa separazione. La storia si sposta immediatamente indietro nel tempo di cinque mesi, al momento in cui Filippo stava per intraprendere il viaggio in giro per il Commonwealth in rappresentanza della corona britannica. Tutto sembrava andare per il meglio allora, in netta contrapposizione con l’inizio della puntata. La seconda stagione si raccorda perfettamente, a questo punto, con quanto accaduto alla fine della prima, rammentandoci con l’espediente del flashback le insoddisfazioni matrimoniali di Filippo, la difficile condizione di Elisabetta – divisa tra il ruolo pubblico e la vita privata –, gli equilibri di corte, in Parlamento e nel paese.
Nel giro di poco meno di un’ora, insomma, i fan ritroveranno la bravura degli attori – plurivincitori ai Bafta e agli Emmy – e le atmosfere che hanno reso questa serie un meritato successo planetario.

I film a tema

Se Netflix sta facendo un lavoro mirabile con la serie, cosa possiamo dire del grande schermo?
Il cinema ha attinto a piene mani nella vita delle regine della storia moderna, puntando in particolare sulle vicende storiche che hanno coinvolto Elisabetta II e il suo regno, forse per il fascino particolare che la sua figura emana o per l’enorme notorietà che la Regina ha raggiunto, diventando una vera e propria icona pop.

Se quindi avete voglia di approfondire ulteriormente la conoscenza con la regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ma anche di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Isole Vergini britanniche, Isole Salomone, Santa Lucia e Tuvalu, la selezione che segue è quella che fa per voi.

The queen: il primo film che viene in mente a buona parte del pubblico quando si parla di Elisabetta II è stato diretto da Stephen Frears – che in quanto cittadino britannico ha vissuto il mito ancor più da vicino, subendone l’influenza in più momenti della sua carriera di regista – e vede come protagonisti Helen Mirren e Michael Sheen, rispettivamente nei ruolo della regina e del primo ministra laburista Tony Blair. La vicenda narrata è quella della morte di Diana, o meglio della reazione della famiglia reale di fronte alla drammatica notizia. La regnante inglese, come magnificamente rappresentato nella serie The Crown, è sempre divisa tra il suo ruolo pubblico di regina – che le impone alcuni comportamenti – e la sua vita privata. In questo caso, da un lato c’era il dolore di una nonna nel vedere i nipoti affranti dalla morte della madre, dall’altro l’impassibilità regale davanti alla scomparsa di una donna che non faceva più parte della Royal Family.

Il discorso del re: molto diversa è l’ambientazione di questo film, il cui protagonista è il padre di Elisabetta II, l’uomo che è passato alla storia come re Giorgio VI. La storia è interessante per comprendere al meglio la vicenda che ha portato l’attuale regina a essere la prima nella linea ereditaria, quando in realtà il suo destino avrebbe dovuto essere tutt’altro. Un fardello che il padre riuscì a gestire con fatica e sacrificio ma che, invece, lei è riuscita a maneggiare in maniera impeccabile. Tom Hooper dirige magistraImente i protagonisti Colin Firth, Geoffrey Rush e Helena Bonham Carter, in un film che gli valse anche l’Oscar nel 2011. Il film vinse anche nelle categorie miglior film e migliore sceneggiatura originale, facendo guadagnare anche il premio come miglior attore protagonista a Colin Firth.

Una notte con la regina: un film inglese poco conosciuto del 2016 narra un’altra vicenda legata alla vita di Elisabetta II quand’era ancora “solo” principessa ed erede al trono. La storia, a metà tra l’aneddotica e la leggenda, è ambientata durante la sera dell’8 maggio 1945 – il giorno seguente alla resa della Germania in Europa – quando la Principessa Elizabeth e la sorella Margaret uscirono per la prima volta dal Buckingham Palace, con il beneplacito del padre Giorgio, per festeggiare la fine delle ostilità. L’intraprendente Margaret riuscì a sfuggire alle guardie che scortavano le due ragazze, mettendo in ambasce la futura regina. Un affresco della vita di corte e non solo, in un momento storico molto importante, girato e diretto da Julian Jarrold con Rupert Everett, Sarah Gadon, Bel Powley ed Emily Watson.

Le chicche da non perdersi

Elisabetta II è stato un personaggio così influente e con un umorismo così spiccatamente britannico da acconsentire di apparire personalmente in due piccole perle che nessun appassionato dovrebbe perdersi.

Happy and Glorious: in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra del 2012, Danny Boyle fu chiamato a dirigere un cortometraggio che introducesse la presenza della Regina alle celebrazioni ufficiali. Cosa poteva mai mettere in scena il regista di Trainspotting e 28 giorni dopo se non un dissacrante ingresso in scena a base di James Bond – interpretato da Daniel Craig – e una trionfale e spericolata Elisabetta II? Se non lo avete visto, è disponibile su Youtube e vi consigliamo di recuperarlo.

Invictus Games: il principe Harry, nel 2014, ha ideato questi sport dedicati ai veterani di guerra che hanno subito ferite invalidanti, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e usare lo sport come fonte d’ispirazione. Chi meglio della nonna poteva aiutare il nipotino in uno spot? Il divertente “Oh really?”, con cui la regina reagisce di fronte a una finta sfida degli Obama è il classico caso di instant meme.

Oltre a queste apparizioni personali, la figura di Elisabetta II è stata impersonata centinaia di volte nel corso della storia del cinema ed è comparsa regolarmente in cartoni animati e serie tv, entrando a far parte dell’immaginario collettivo come una delle regnanti più iconiche del secolo.

Felice Garofalo
Fin da quando riesce a ricordare è stato appassionato di fumetti, di cui divora numeri su numeri con buona pace dello spazio in libreria, sempre più esiguo. Ogni tanto posa l’ultimo volume in lettura per praticare rigorose maratone di Serie TV, andare al cinema, videogiocare, battere avversari ai più disparati giochi da tavolo, bere e mangiare schifezze chiacchierando del mondo. Gli piace portare in giro la sua opinione non richiesta su qualsiasi cosa abbia visto o letto. Sfoggia con orgoglio le sue magliette a tema.