Esattamente vent’anni fa Trainspotting veniva proiettato nelle sale del Regno Unito.
Il tempo ha reso la pellicola di Danny Boyle un cult di genere, tanto che quando si parla o si accenna solamente ai film sulla droga viene sempre tirato in ballo come termine di paragone.
Il primo “vero” lungometraggio del regista di Manchester è un’opera ricca di pregi e con qualche difetto, ma non è qui che volge la nostra dissertazione, bensì ci porta a riflettere su quanto abbia lanciato lo stesso Boyle verso una carriera splendente, e ha dato all’intero cast una lucente vetrina in cui mettersi in mostra.
Non solo il regista, ma quasi tutti gli attori infatti sono nati cinematograficamente con Trainspotting, e noi vogliamo analizzare il percorso fatto dai protagonisti di questa incredibile pellicola e scoprire che fine hanno fatto.

Ewen Bremner – “Spud”/Daniel Murphy

Spud è senza alcun dubbio uno dei personaggi che rimangono più facilmente impressi nella mente dello spettatore. Vuoi per la disgustosa ma straordinaria scena delle lenzuola, vuoi perché le sue caratteristiche fisiche, abbinate ad un ruolo così stravagante, fanno di lui una macchietta.
Ciò nonostante, dopo Trainspotting Bremner si è un po’ perso a livello cinematografico, restando comunque nel giro, ma ad eccezione di un paio di importanti interpretazioni come in Pearl Harbor o Black Hawk Down, si è ritagliato più che altro ruoli minori.

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Jonny Lee Miller – “Sick Boy”/Simon Williamson

Non tutti sapranno che il nostro caro Sick Boy è stato niente meno che il marito di Angelina Jolie. In questo Trainspotting ha fatto poco, poiché si conobbero l’anno prima, ovvero nel ’95, durante le riprese di Hackers e si sposarono già nel ’96 per poi separarsi soltanto tre anni dopo.

A parte questo doveroso appunto, dobbiamo dirvi che Jonny Lee Miller è pressoché sparito dal mondo del cinema. Ha avuto un paio di discrete opportunità, con Woody Allen o Tim Burton ad esempio, ma ha trovato la sua dimensione ideale nel piccolo schermo, soprattutto di recente grazie alla seguitissima serie tv Elementary, della quale è il protagonista.

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Kelly Macdonald – Diane Coulston

La giovanissima Kelly Macdonald ormai è cresciuta, e la pellicola di Boyle ha permesso anche a lei di entrare a far parte in maniera costante dell’universo Cinema. Non viene ricordata per celebri ruoli, o performance da statuetta, eppure il suo volto è una presenza fissa sul grande schermo.
Ha anche avuto l’onore di partecipare a film degni di nota come Non è un paese per vecchi, Anna Karenina, e Harry Potter.

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Kevin McKidd – “Tommy”/Thomas MacKenzie

Come la collega Macdonald, anche Kevin McKidd è un volto che siamo abituati a vedere, seppur nelle vesti del gregario. Tuttavia, malgrado una vasta filmografia, contiamo per lo più prodotti definibili come di nicchia (dato che siamo buoni), molto spesso prodotti nel Regno Unito. Più di recente si è avvicinato al mondo di Hollywood e del blockbuster, come ci ricorda il suo ruolo in Pearcy Jackson.
Anche lui, come J.L. Miller è invece un punto fermo della televisione, ed infatti i veri series addicted lo assoceranno immediatamente a Grey’s Anatomy.

arrives in an Audi to the 10th Annual Costume Designers Guild Awards after party on February 19, 2008 in Beverly Hills, California.

Peter Mullan – “Mother Superior”/ Johnny Swan – Swanney

Nonostante la sua carriera di attore sia ancora attiva, il nome (e, diciamo la verità, anche la faccia) di Peter Mullan non ci fa venire in mente nulla di particolare, eccezion fatta per Trainspotting ed il piccolo ruolo di Yaxley in Harry Potter e i Doni della Morte.

Interessanti però i suoi due unici lavori da regista: nel 1997 ottenne il premio come migliore opera prima a Venezia con Orphans, mentre nel 2002 – sempre al festival del lido – si aggiudicò il Leone d’Oro. Forse dovrebbe pensare di passare più spesso dall’altra parte della telecamera.

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Robert Carlyle – Francis Begbie

All’epoca di Trainspotting Carlyle era uno dei pochi già noti nello star system. Fu il suo squilibrato Begbie a garantirgli tuttavia la notorietà di cui aveva bisogno, e già l’anno seguente ottenne un ruolo in Full Monty. Da quel momento la sua carriera intraprese un lento declino, con flebili picchi di risalita dovuti nuovamente alla volontà di Boyle di inserirlo in The Beach, e a qualche altra apparizione non particolarmente gloriosa.
Anche lui ha scelto la via del piccolo schermo per continuare a galleggiare.

File photo dated 2/1/2011 of Robert Carlyle whose directorial debut is to open the Edinburgh International Film Festival (EIFF), where it will receive its world premiere. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Tuesday May 5, 2015. The Legend Of Barney Thomson, in which Carlyle also stars, will be screened at the Festival Theatre on June 17, kicking off the 12-day festival. See PA story SHOWBIZ Carlyle. Photo credit should read: Lynne Cameron/PA Wire

Ewan McGregor – “Rent Boy”/Mark Renton

Non a caso fu il protagonista. Possiamo affermare che l’unico promosso a pieni voti è Ewan McGregor. Non ha bisogno di presentazioni, perché i ruoli che ha interpretato, e che continua ad interpretare, parlano per lui. L’altra faccia di Mark Renton ha scelto la vita, quella del lavoro, della carriera, del maxitelevisore del cazzo, e molto altro ancora. Ha scelto il mondo di Hollywood, e il mondo di Hollywood ha scelto lui.

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Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.