A distanza di poche settimane dal Comic-Con di San Diego e dall’annuncio di Warner Bros. relativo al sequel di Wonder Woman, che arriverà il 13 dicembre 2019, le trattative tra lo studio di produzione e la regista del primo film, Patty Jenkins, sembrano essere vicine ad una fase conclusiva.

Secondo quanto riportato da Deadline, infatti, nonostante la regista si fosse buttata a capofitto nell’elaborazione di varie idee relative al sequel, ancora non era stato stipulato alcun tipo di accordo tra le parti e, di conseguenza, non vi era la certezza che la direzione della pellicola le fosse stata affidata.

Sempre secondo Deadline, tali trattative sembrano vicine ad una conclusione e, nonostante non venga riportata una cifra precisa, si parla di un contratto da record per una regista donna, categoria che, generalmente, ottiene compensi molto inferiori rispetto a quelli delle loro controparti maschili.

Basti pensare al fatto che, un regista esordiente, per un cinecomic può riuscire ad ottenere una cifra tra 1.5 milioni e 3 milioni di dollari al massimo, mentre qualcuno di ben più noto, come Zack Snyder, per Man of Steel ricevette un compenso pari a 10 milioni di dollari.

Al momento dunque, non vi è certezza che la regia del sequel di Wonder Woman sarà nuovamente affidata a Patty Jenkins, nonostante il successo della pellicola con Gal Gadot, che ha riscosso la bellezza di 103 milioni di dollari sul mercato americano e si avvicina a terminare la sua corsa chiudendo gli incassi a circa 800 milioni di dollari.