Senza super poteri, ma con un arsenale invidiato da chiunque: ecco le dieci armi di Batman che tutti vorrebbero

Il numero incredibili delle armi di Batman è la conseguenza naturale di due peculiarità che contraddistinguono la figura del cavaliere oscuro: l’assenza di superpoteri e un’avversione ancestrale alle armi da fuoco.

La brutale violenza perpetuata nei confronti dei suoi genitori ha portato Bruce Wayne ad una idiosincrasia nei confronti delle armi, che poi ha traslato nella sua nuova vita da eroe. Seppur non presente nei primi albi di Batman, il codice morale del non utilizzo di armi contraddistingue la quasi totalità delle produzioni recenti.

Ci troviamo quindi dinanzi ad un eroe senza poteri e senza armi da fuoco, che quindi deve ovviare a questo svantaggio nella lotta al crimine.

Per questo Batman si affida unicamente alla forza dei suoi pugni e alla sequela di gadget e armi, che lo rendono l’eroe più tecnologicamente avanzato del mondo DC Comics.

Ecco dieci bat-armi che nemmeno Elon Musk riuscirebbe a inventare e possedere.

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Bat-Cintura

Cosa sarebbe Batman senza la sua leggendaria cintura?

Fin dal 1939 questo incredibile gadget multiuso accompagna le storie del cavaliere oscuro , grazie all’intuizione di Gardner Fox in Detective Comics n. 29. Inizialmente conteneva unicamente capsule di gas soffocante, ma già in Detective Comics n. 31 compaiono per la prima volta i batarang, all’interno della storia “Batman vs. the Vampire“.

Se inizialmente la cintura veniva presentata esteticamente come una striscia di tessuto giallo contenente piccoli cilindri, la sua evoluzione grafica è un’idea di Frank Miller, che in Batman: il ritorno del Cavaliere oscuro la presenta con una veste tecnologicamente più avanzata, con mini astucci militari contenenti i vari gadget.

La Bat-Cintura “moderna” è contraddistinta da strappo in kevlar e da una fibbia in metallo. Sono presenti dieci cartucce cilindriche, inserite in verticale all’esterno della cintura. Inoltre la cintura include una telecamera in miniatura e una radio ricetrasmittente. Nel primo film diretto da Tim Burton viene introdotto un piccolo motore nella cintura, che fa ruotare facilmente i vari gadget, permettendone un utilizzo immediato.

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Batarang per ogni stagione

Una delle armi per antonomasia di Batman è il Batarang, oggetto da lancio simile agli shuriken e comparso per la prima volta in Detective Comics n. 31 (settembre 1939).Se le prime versioni ricalcavano le fattezze di boomerang, in seguito hanno subito modifiche, diventando il gadget più usato dal cavaliere oscuro.

Oltre alla versione standard, nelle varie storie legate a Batman si sono avvicendate versioni alternative, più o meno riuscite.

In Green Lantern #16, scritto da Geoff Johns, Batman utilizza una versione magnetica del Batarang, per annientare l’armatura di Rocket Red e renderlo vulnerabile agli attacchi di Black Lightning.

In Gotham City Sirens # 24, per affrontare Clayface, Batman utilizza uno speciale Batarang, che si surriscalda, fino a raggiungere temperature vulcaniche. In questo modo il Batarang riscalda la pelle fangosa del villain, facendola asciugare immediatamente. Per affrontare Mr Freeze Batman usa una versione analoga.

Nella serie animata Batman Beyond e in Batman / Superman # 21 compare invece una versione elettrica, fondamentale per affrontare grossi robot e nemici corazzati.

Come non citare infine il Batarang X apparso in Detective Comics # 244: un enorme batarang rosso, lanciato dalla Batmobile e usato come silenzioso mezzo di trasporto .

Ultrasonic Bat Beacon

Perché avere accanto Robin, Nightwing o Batgirl quando puoi evocare un intero esercito di pipistrelli in tuo aiuto con il tocco di un pulsante?

In Batman # 406, ovvero Batman: Year One di Frank Miller, Batman affronta una squadra SWAT di Gotham City, capitanata dall’ufficiale Branden. In quel momento il cavaliere oscuro attiva un dispositivo nascosto nel suo stivale. Il bat-gadget emette un’onda sonora che attira centinaia di pipistrelli dalla Wayner Manor alla sua posizione, dando vita al diversivo perfetto.

La trovata di Miller è ripresa sul grande schermo in Batman Begins, quando Batman deve scappare dalla GCPD ad Arkham Asylum. 

Bat-nets

Questo gadget di Batman potrebbe essere perseguibile per vie legali da Spider-Man. Nella miniserie Gotham After Midnight, scritta da Steve Niles e disegnata da Kelley Jones, il pipistrello mascherato ha infatti un’arma di difesa molto simile per forma e scopo alle ragnatele dell’eroe Marvel. Per bloccare i suoi nemici, Batman utilizza i Bat- Net: piccoli e portatili pipistrelli meccanici che, una volta lanciati in aria, rilasciano reti che avvolgono i malcapitati come in una tela di ragno.

Anche in passato Batman aveva usato gadget simili, ma erano decisamente più ingombranti e non avevano l’aspetto di pipistrelli. La serie Gotham After Midnight è uscita nel 2008 ed è composta da 12 volumi.

Bat-spada pieghevole 

Nell’immaginario comune difficilmente si associa l’uso di spade a Batman. Nell’arsenale del pipistrello mascherato quasi la totalità dei gadget sono progettati per il disarmo del nemico e non per la sua uccisione. Proprio per questo ha fatto scalpore l’introduzione di una spada laser, vista per la prima volta nella serie animata Batman: The Brave and The Bold.

Molto simile visivamente alle spade dei Jedi di Star Wars, la bat-spada viene estratta dalla cintura e riesce a tagliare oggetti d’acciaio. Batman la utilizza per distruggere l’esercito di robot scagliato dal Re degli Orologi.

batman armiGuanti folgoranti

Il 2009 segna l’anno di svolta per quanto riguarda l’universo videoludico legato a Batman. Rocksteady Studios con la serie Batman: Arkham è riuscita a creare una trasposizione in grado di appagare totalmente i videogiocatori e fan del cavaliere oscuro. Buona parte del successo della saga è dovuto all’introduzione di un sistema di combattimento particolarmente vario, che abbinava l’uso di un impagabile e frenetico corpo a corpo all’immancabile utilizzo dei bat-gadget.

Oltre alle storiche armi di Batman, sono stati introdotti nuovi accessori. Tra i più potenti ci sono i Guanti folgoranti, mutuati in Batman: Arkham Origins da un altro personaggio della DC Comics: Electrocutioner, ucciso dal Joker . I guanti, dotati di impulso elettrico, regalano ancor più forza ai pugni di Batman, che riesce così ad annullare le difese nemiche, penetrando scudi e armature. L’autonomia della batteria è l’unico punto negativo di quest’arma letale.

Knightfall Gloves

Negli albi 491-500 succede l’impensabile: Batman viene (provvisoriamente) sconfitto. Nell’arco narrativo denominato Batman: Knightfall, pubblicato dalla DC Comics tra il 1993 e il 1995, Bane libera i prigionieri dell’Arkham Asylum e spezza la schiena a Batman. Impossibilitato a combattere, il pipistrello mascherato scegliere come suo sostituto Jean Paul Valley, discendente del misterioso ordine templare di Saint Dumas e incredibile combattente. Rispetto a Bruce Wayne Jean Paul ha tutt’altra forma mentis e un’insana propensione alla violenza.

Proprio per assecondare la sua indole il “nuovo Batman” inserisce nuove armi, contraddicendo la filosofia non letale del suo predecessore. Tra le varie modifiche che apporta alla tuta, spiccano i guanti/artigli.

Molto più letali rispetto ai guanti classici di Batman, permettono di arrampicarsi sugli edifici e sparare Batarang rapidamente.

Denti da vampiro 

A che servono armi super potenti quando dei denti finti bastano per allontanare i malviventi?
Nel 2006 Paul Pope rivoluziona il pipistrello mascherato in Batman: Anno 100 (Batman: Year 100) miniserie di quattro numeri, slegata dalla continuity narrativa del Cavaliere Oscuro e ambientata nel 2039.

Nella Gotham del futuro la privacy non esiste più e il governo vessa i cittadini, dando vita ad uno stato incentrato sulla ius politiae. L’unica mina vagante e anomalia del sistema si chiama Batman, che in questa nuova versione appare molto più dark e spaventoso del solito.

Il pipistrello mascherato è ricercato per l’omicidio di un agente federale e deve vedersela con agenti e malviventi. Per difendersi, oltre al consueto arsenale di armi, Batman ha un nuovo bizzarro gadget: un paio di denti finti da vampiro. In questo modo riesce a far credere a tutti di essere una creatura ultraterrena, facendo scappare il nemico di turno, ancor prima di usare i suoi celeberrimi pugni.

Bat Spray

Il Batman televisivo anni sessanta era decisamente distante dal personaggio dark a cui siamo abituati da decenni. La serie, interpretata da Adam West e trasmessa dalla TV ABC dal 12 gennaio 1966 al 14 marzo 1968, era caratterizzata da uno stile scanzonato e umoristico, pieno di trovate kitsch, risate finte, nemici improbabili e scritte onomatopeiche a corredo delle scazzottate onnipresenti.

Nel 1966 Leslie H. Martinson diresse un film, basato sugli eventi della serie televisiva. In una delle scene cult della pellicola Batman sta intercettando una barca con il bat-elicottero. Mentre è appeso ad una scala di corda viene attaccato da uno squalo bianco. Il cavaliere (non tanto) oscuro attacca il predatore con il suo pugno leggendario, ma lo squalo non ne vuole sapere di mollare la vittima. A quel punto il nostro eroe utilizza il Bat Spray, un indispensabile repellente per pescecani e una delle armi più leggendarie di Batman.

Lo squalo cade in acqua ed esplode. Chapeau.

Anello di Kryptonite

Cosa c’entrano Batman, la Kryptonite e Superman?

Tutto inizia con l’anello di Kryptonite creato da Lex Luthor con l’ausilio del dottor Happersen per tenere lontana la minaccia di Superman.

L’esposizione costante all’anello causa a Luthor il cancro che si è diffuso dalla sua mano al resto del suo corpo. Approfittando di questo momento di debolezza l’anello viene rubato dall’informatica della LexCorp Amanda McCoy per svelare l’identità di Superman. Sulla via di ritorno verso la LexCorp, l’informatica passa attraverso i temibili bassifondi di Metropolis e viene aggredita e uccisa da un paio di criminali.

L’anello viene intascato da un senzatetto, che poi si trasferisce a Gotham City, dove viene assassinato. Si innesca così una sequela incredibili di omicidi e cospirazioni, che coinvolgono Gotham City, la LexCorp e l’Intergang di Metropolis. Superman e Batman iniziano a collaborare e come segno di fiducia il cavaliere oscuro intercetta e dona all’Uomo d’Acciaio il prezioso anello.

Superman in seguito cede a sua volta l’anello a Batman, chiedendo di usarlo nel caso in cui dovesse perdere il controllo dei suoi poteri. Da quel momento Batman tiene l’anello in un contenitore di piombo all’interno della bat-caverna.

In Batman Hush Poison Ivy riesce a manipolare, grazie ad una pianta mutante, Superman, rendendolo un suo schiavo. Superman aggredisce Batman e Catwoman, ma grazie all’anello di kryptonite il cavaliere oscuro riesce a interrompere l’incantesimo innescato da Poison Ivy.

Leone Auciello
Secondo la sua pagina Wikipedia mai accettata è nato a Roma, classe 1983. Come Zerocalcare e Coez, ma non sa disegnare né cantare. Dopo aver imparato a scrivere il proprio nome, non si è mai fermato, preferendo i giri di parole a quelli in tondo. Ha studiato Lettere, dopo averne scritte tante, soprattutto a mano, senza mai spedirle. Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2006, ha collaborato con più di dieci testate giornalistiche. Parlando di cinema, arte, calcio, musica, politica e cinema. Praticamente uno Scanzi che non ci ha mai creduto abbastanza. Pigro come Antonio Cassano, cinico come Mr Pink, autoreferenziale come Magritte, frizzante come una bottiglia d'acqua Guizza. Se cercate un animale fantastico, ora sapete dove trovarlo.