Breve viaggio tra le migliori serie TV Netflix

Quali sono le migliori serie TV distribuite da Netflix in prima visione? Non è facile rispondere ad una domanda del genere, e probabilmente molti di voi non saranno d’accordo con questa nostra lista. Tuttavia, sebbene la piattaforma di streaming in questione ci metta a disposizione a volte prodotti non eccezionali, è altrettanto vero che soprattutto per quel che riguarda il mondo delle serie TV disponga di un catalogo molto variegato e con alcuni show davvero straordinari, come il già leggendario Stranger Things o il recente Love, Death + Robots.

Abbiamo dunque provato a mettere in piedi una lista contenente alcune tra le migliori serie TV Netflix, operando comunque esclusioni eccellenti dalla tedesca Dark alla nostrana Suburra, a miniserie che ci hanno sbalordito come The end of the f***ing world, e tante altre ancora.
Ricordiamo, nuovamente, che abbiamo preso in considerazione soltanto produzioni originali Netflix o distribuite in prima visione, quantomeno in Italia.

Stranger Things

Non possiamo non iniziare dalla serie rivelazione Netflix, quella probabilmente più apprezzata dal pubblico, ma anche dalla critica.
La serie ideata da Matt e Ross Duffer deve buona parte del suo successo all’ambientazione che mescola la fantascienza all’horror, omaggiando un certo tipo di cinema e cultura anni ’80, periodo in cui peraltro si svolge la storia.
Qui trovate la nostra opinione sulla terza stagione.

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Love, Death + Robots

Altra serie di grandissimo successo è Love, Death + Robots, particolarissimo show antologico composto da 18 episodi di durata varia dai 6 ai 20 minuti circa, in cui si mescolano numerosi generi dall’horror alla fantascienza, alla commedia.
LD+R è stata creata da Tim Miller e può vantare il nome di David Fincher tra i suoi produttori.

Black Mirror (stagioni 3-4-5)

Sempre in tema di serie antologiche, non potevamo non menzionare Black Mirror. La serie televisiva britannica venne inizialmente prodotta da Charlie Brokker per Endemol e distribuita da Channel 4, ma le ultime due stagioni (più il film interattivo Bandersnatch) sono passate sotto l’egida della N rossa, che ne ha acquistato i diritti nel settembre 2015.
Il successo dello show è dovuto al modo di raccontarci una realtà futura e in parte distopica, prendendo spunto dai problemi della contemporaneità e la deriva che sta prendendo il mondo con le nuove tecnologie. In alcuni casi, come abbiamo riscontrato, Black Mirror ha praticamente predetto il futuro.

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Narcos

Serie composta da tre stagioni più lo spin-off Messico, Narcos racconta la storia dei cartelli della droga colombiani negli anni ’80 e del narcotrafficante Pablo Escobar. Partendo da fatti avvenuti realmente, lo show romanza un minimo le storie per renderle più appetibili al pubblico, e lo fa evidentemente nel modo giusto, dato che si tratta di una serie TV tra le più apprezzate dagli utenti Netflix.

Better Call Saul


Better Call Saul è la serie spin-off e prequel di un’altra produzione di grandissimo successo: Breaking Bad. Il protagonista qui è Saul Goodman, il celebre avvocato di Walter White in BB, e per quel che riguarda l’Italia si tratta di una distribuzione in prima visione Netflix. Anche qui abbiamo a che fare con una serie davvero acclamata da pubblico e critica.

 

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The Crown

C’è spazio anche per una serie TV di genere storico in questa lista di 15. The Crown, apprezzatissima dalla critica, è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito, magistralmente interpretata da Claire Foy, e sulla famiglia reale britannica. Tanti riconoscimenti per uno show messo in piedi con tutti i crismi, sviluppato in due stagioni.

La casa di carta

Ok, La casa de Papel non sarà un serie perfetta, e soprattutto nella seconda parte ha diversi problemi di script, ma è innegabile il suo fascino e in pochi, pur osservandone i difetti, hanno resistito al frenetico binge watching. Una puntata tira l’altra, come in rare occasioni soprattutto per quel che riguarda la piattaforma della N rossa.

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Mindhunter

Siamo nel 1977 e Holden Ford, negoziatore dell’FBI collabora con agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e con la professoressa Wendy Carr nello studio di una nuova tipologia di assassino, ovvero il serial killer, intuendo che la prevenzione degli omicidi può passare attraverso la profilazione di queste persone. Una serie in cui l’azione lascia il posto allo studio psicologico e per far questo si avvale di una grande scrittura, di un montaggio pazzesco, ma anche di registi importanti, tra cui figura David Fincher.

Ozark

Da molti indicata come una serie in grado di seguire le orme di Breaking Bad, in realtà Ozark prende tutta un’altra strada. Nonostante infatti alcune trovate simili a livello di soggetto, Ozark si distanzia molto da BB, tranne che per la voglia di binge watching che trasmette. Uno straordinario Jason Bateman e un cast che funziona alla perfezione, oltre ad una scrittura efficace confezionano tre stagioni che si lasciano guardare con piacere. In attesa della quarta

 

Sense 8

Altra serie da inserire in lista, se non altro per la forte community di fan che la adorano letteralmente, è Sense 8. Qui abbiamo otto sconosciuti da diverse parti del mondo che scoprono improvvisamente di avere una reciproca connessione telepatica, ma non saranno gli unici. Due stagioni da 12 episodi ciascuna, ma soprattutto un episodio conclusivo che ha fatto molto parlare di sé poiché è stato distribuito da Netflix sono dopo l’annuncio della cancellazione dello show, notizia che aveva profondamente deluso i fan.

The Punisher

Inseriamo in lista una serie Marvel, e lo facciamo con quello che probabilmente è stato in tal senso il miglior esperimento di Netflix. Nonostante produzioni come Daredevil o Jessica Jones meriterebbero senza dubbio un posto in una lista più lunga, The Punisher, per la sua struttura, il suo script e un protagonista straordinario come il Frank Castle di Jon Bernthal ha convinto più o meno tutti, anche il pubblico non necessariamente affezionato ai prodotti Marvel. La seconda stagione segna di fatto la fine della collaborazione tra Marvel e Netflix, con il passaggio di consegne alla piattaforma Disney+.

Hill House

Ispirata al romanzo L’incubo di Hill House di Shirley Jackson, in questa serie ci troviamo di fronte ai coniugi Crain e i loro cinque figli, che hanno vissuto per un breve periodo a Hill House, una enorme villa vittoriana abitata da strane ed inquietanti presenze. Nonostante siano fuggiti da questa casa, la maledizione di Hill House sembra continui a perseguitarli.

Norsemen

Avete presente Vikings? Ecco: Norsemen è quello, in chiave ironica. È quello perché riprende moltissime situazioni presenti in Vikings, e le parodizza, ma fa anche di più. Norseman è infatti la storia di un villaggio abitato da vichinghi che non parlano né ragionano come se fossero nella loro epoca. Tra riunioni “aziendali” utili a decidere la linea da seguire durante i saccheggi, in modo che tutto il “team” si senta motivato e riflessioni sul significato del rapporto di coppia la serie, strutturata su due stagioni da sei episodi l’una, sa intrattenere con un umorismo intelligente, riuscendo sicuramente a trovare una sua identità a prescindere dal prodotto a cui vuole fare il verso.
Purtroppo è passata molto in sordina, ma ci siamo qui noi a darvi i giusti suggerimenti!

Bojack Horseman

Inseriamo anche il cavallo più amato nel mondo delle serie TV. Il geniale show creato da Raphael Bob-Waksberg dipinge un mondo in cui convivono umani e animali antropomorfi, come il protagonista Bojack, una star delle sit-com anni ’90 ma ormai praticamente fuori dallo star system. Un modo geniale per rappresentare l’Hollywood attuale, e non solo.

Peaky Blinders

Peaky Blinders non è una serie originale Netflix, ma la distribuzione italiana è affidata esclusivamente alla succitata piattaforma di streaming e quindi ci sembra doveroso inserire in lista questo fantastico show composto da 4 stagioni, a cui ora si andrà ad aggiungere una quinta, ambientata a Birmingham dopo la prima guerra mondiale. Da Cillian Murphy a Tom Hardy, la serie creata da Steven Knight può vantare un cast eccezionale ed è sicuramente uno dei prodotti più apprezzati dal pubblico di Netflix.

Broadchurch

Anche Broadchurch non è una serie originale Netflix, la distribuzione italiana sulla piattaforma di streaming della N rossa è una ghiotta occasione per tutti gli appassionati di crime e, ci permettiamo di dirlo, non solo per loro. Broadchurch infatti è uno show fantastico, con un cast d’eccezione (David Tennant e Olivia Colman protagonisti) e un ritmo incalzante che assorbirà il vostro tempo per tutte le tre stagioni non consentendovi di fare altro. Provare per credere.

The Last Dance

Netflix apre al basket, in particolare all’NBA con una affascinante serie TV  dedicata ai Chicago Bulls e in particolare al campionato ’97-98, l’ultimo disputato da Michael Jordan con la franchigia dell’Illinois, attraverso immagini, sia inedite che girate da una troupe cinematografica della NBA Entertainment.

The Kominsky Method

Chiudiamo il listone con The Kominsky Method, il tripudio del black humour in questa serie intelligentissima creata da Chuck Lorre, con protagonisti Michael Douglas e Alan Arkin. Anche qui, similmente a Bojack Horseman, si parla del mondo di Hollywood ma anche di temi come l’amicizia e l’amore.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.