Disincanto: da Matt Groening solo cose belle

Inutile ammettere che ogni prodotto che porti la firma di Matt Groening crei un gran livello di attesa: basti pensare che si tratta dell’uomo dietro I Simpson e Futurama, non proprio due serie animate tra le più sconosciute.

Disincanto, nuova perla d’animazione in arrivo il 17 agosto su Netflix, è quindi l’ultima fatica di questa mente geniale che, piaccia o meno, ha rivoluzionato la storia della televisione.

In attesa che i primi 10 episodi siano disponibili in tutto il mondo, ci lanciamo in un’analisi accurata del primo breve teaser trailer, rilasciato negli ultimi giorni, delineando i cinque dettagli che ci hanno più colpito.

 

 

1 – Crossover con I Simpson e Futurama?

Subito all’inizio una voce narrante ci introduce i precedenti lavori di Groening già citati, facendo comparire una luna per presentare il futuro visto in “Futurama” e le soffici nuvole color zucchero filato di Springfield per ricordarci il presente raffigurato ne “I Simpson”. Che questo indizio presente nel teaser trailer possa alludere alla possibilità di un crossover tra questi tre show? Da come viene impostata la presentazione del mondo del passato di “Disincanto”, sembrerebbe locato nello stesso universo nel quale si trovano le due opere televisive precedentemente citate. La speranza è quella di vedere il più vasto numero possibile di collegamenti a questi due differenti mondi.

2 – Dreamland

La cittadina che dovrebbe essere il fulcro dell’intera serie ci viene presentata come Dreamland (esattamente lo stesso nome del film con Franco Columbu). Il suo aspetto ricorda neanche troppo vagamente quello di Approdo del Re, una delle tante location in cui prende vita il fenomeno fantasy “Game of Thrones”. Non dubitiamo sul fatto che non mancheranno altre strizzatine d’occhio a quella che tuttora rappresenta una delle serie più importanti del rinascimento avvenuto negli ultimi anni nell’industria televisiva.

3 – Ma come ti vesti?

Tra i protagonisti della serie, oltre alla principessa col difetto di alzare troppo il gomito Bean e al suo demone personale Luci, ci sarà anche spazio per un terzo compagno di avventura, ovvero Elfo (di nome e, sembrerebbe, di fatto). Da una prima occhiata che si può dare al personaggio, anche lo spettatore più svogliato avrà notato la somiglianza di vestiario con Bart Simpson, per lo meno a livello cromatico.

 

 

4 – John Di Maggio

Nella versione in lingua originale del suddetto trailer, è possibile riconoscere nella voce del re di Dreamland, padre della protagonista, quella di un certo robot con la passione per il blackjack e le squillo di lusso. Difatti, a doppiare il personaggio di “Disincanto” è John Di Maggio, che ha prestato anche la voce a Bender in “Futurama”.

5 – Life in Hell

Come esclamato dallo stesso sovrano di Dreamland, la principessa Bean presenta un “mento sfuggente” e dei “denti da coniglio”, un character design simile ai protagonisti di “Life in Hell”, striscia a fumetti del 1977 sempre ad opera di Matt Groening. Non a caso la serie sarà animata dai Rough Draft Studios, gli stessi che hanno lavorato a “Futurama”.

 

disincanto
A cura di Davide Colli