Scompare Tilo Tilo Prückner: aveva 79 anni

Se ne va un altro pezzo della nostra infanzia: Tilo Prückner, attore di Augusta, è morto all’età di 79 anni, a causa di complicazioni al cuore.

Nella nostra mente è rimasto soprattutto per il ruolo svolto ne La Storia Infinita, film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen, ispirato in maniera molto libera all’omonimo romanzo di Michael Ende.

La carriera di Prückner iniziò a Monaco, come attore teatrale. Dopo qualche anno passò al mondo del cinema, prendendo parte a un gran numero di produzioni, anche se è proprio la pellicola anni Ottanta la sua interpretazione più famosa.

Il suo ruolo era quello di un Nighthob, uno spiritello del folklore germanico che cercava di raggiungere L’Infanta Imperatrice per chiedere aiuto per il suo popolo contro la minaccia del nulla. La sua scena è ricordata per l’interazione con il folletto interpretato da Deep Roy (noto per i suoi ruoli in Star Trek e ne La Fabbrica del Cioccolato) e il Mordiroccia. Viene anche ricordato il pipistrello narcolettico che utilizzava come cavalcatura.

Tilo Prückner

Negli anni Prückner dimostrò le sue capacità artistiche interpretando molti personaggi diversi in un gran numero di produzioni, sia cinematografiche che televisive.  Molto famose sono rimaste in patria le caratterizzazioni di personaggi eccentrici. Prückner ebbe grande successo grazie al ruolo del detective ipocondriaco Gernot Schubert nella serie TV Adelheid und ihre Mörder, alla quale partecipò per sei anni, al fianco della protagonista Evelyn Hamann e di Heinz Baumann.

In anni più recenti, a partire dal 2003, era divenuto un ospite regolare nella serie TV Kommissarin Lucas, dove interpretava il bizzarro padrone di casa del personaggio principale, ruolo ricoperto da Ulrike Kriener. Dall’anno 2015 fino alla sua morte, ha interpretato uno dei ruoli principali nella serie poliziesca ARD Rentnercops sui poliziotti in pensione che vengono assunti per tornare a svolgere il loro lavoro.

(fonte: News.de)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.