Aladdin live action: dal teaser al full trailer, le nostre sensazioni migliorano

Dopo le tante polemiche successive al rilascio del teaser, Disney ha finalmente lanciato il full trailer del live-action di Aladdin diretto da Guy Ritchie.
Esprimere un giudizio su una clip di circa due minuti e mezzo è certo un’impresa ardua e le considerazioni che si possono fare lasciano il tempo che trovano, ma è naturale volersi cimentare in una prima analisi per cercare di capire le potenzialità dell’opera.

Il compito della produzione al momento è quello di invertire la rotta e provare a convogliare il pubblico dalla propria parte, sebbene non sia facile con l’uscita così a ridosso (24 maggio).
Per farlo si cerca di puntare sulla nostalgia, ed è in questa direzione che sembra vogliano andare con il trailer appena rilasciato, che – lo diciamo subito – ha migliorato le nostre sensazioni generali sul progetto, sebbene rimangano ancora dei punti oscuri.

In questi due minuti c’è tanta carne al fuoco, a partire dall’Aladdin di Mena Massoud che balza tra i vicoli di Agrabah come una sorta di Prince of Persia (con un montaggio che sembra già rivedibile) e la Jasmine di Naomi Scott che accenna una incantevole performance canora con “A whole new world”, per passare poi agli inganni del Jafar di Marwan Kenzari e soprattutto al Genio di Will Smith, ora più convincente ed ammaliante rispetto al teaser.

Quello che sappiamo di questo film, è il budget stanziato: circa 160 milioni, con delle cifre del genere, il pubblico si aspettano dei risultati eccezionali quantomeno dal punto di vista visivo, e che la produzione faccia in modo che la sovrabbondanza di dollari si noti in maniera evidente, e persino pacchiana, sul grande schermo. Quello che abbiamo visto nel trailer ci persuade, ma solo in parte.
Dopo le terribili impressioni post teaser, la CGI sembra fare passi in avanti, soprattutto sui personaggi, con inquadrature abbastanza virtuose sul Genio ma anche su Abu. Si prevede un film con un uso smodato dell’effettistica, sebbene non tutte le scene d’azione del trailer ci abbiano convinto, ma questo potrebbe essere proprio un deficit della regia di Guy Ritchie.

aladdin

In ogni caso non sarebbe il primo film diretto dal cineasta britannico a riportare, a fronte di un alto budget, risultati visivamente poco seducenti sul grande schermo. Personalmente ho amato King Arthur: il potere della spada, ma di certo l’aspetto visivo non era il suo forte, nonostante la disponibiità economica di quasi 200 milioni di dollari, ed in effetti il regista si è sempre dimostrato più a suo agio con budget relativamente cheap, dando il meglio di sé in film ormai cult come Lock & Stock e Snatch che sono costati infinitamente meno di opere come Aladdin e King Arthur. Quindi ci chiediamo: siamo davvero sicuri fosse il regista adatto?

Se non altro l’ambientazione sembra fare centro, ricalcando lo stile del film animato ma giocando molto di più con i colori, sostituendo alle tinte sabbiose dell’originale cromie accese e una palette ampiamente variegata di bollywoodiana ispirazione.

Migliorano invece – come dicevamo – le nostre aspettative sul Genio di Will Smith.
Dopo il tanto contestato teaser, dobbiamo ammettere che qui sembra mostrare un aspetto più autentico e credibile, sebbene in alcuni frangenti il volto blu del genio abbia dato l’impressione di essere ancora troppo plasticoso e posticcio.
Il problema principale per Smith è ovviamente il fatto di doversi confrontare con il suo illustre antenato, reso celebre dalla performance di Robin Williams che lo ha consacrato come uno dei migliori personaggi Disney di sempre. Nessuno – e di certo nemmeno Smith – vuole azzardare il paragone tra i due, ma ciò non toglie che anche questo potrebbe essere un buon Genio.

Certo è che potrebbe ben figurare anche per via della pochezza complessiva del cast, con il trailer che – nella sua natura confusionaria – sembra volerci risparmiare le performance dei suoi protagonisti, scelti più per esigenze estetiche che per doti interpretative. Naomi Scott comunque si era ben calata nei panni di Kimberly in Power Ranger, e qui invece ci mostra le sue abililtà canore sviluppate alla Bridge Church Youth Band, chiudendo il trailer con la bellissima ed iconica “A Whole New World”, e dandoci la sensazione che una delle note positive del film potrebbe arrivare proprio dalla soundtrack. Per ora le nostre orecchie hanno ascoltato molto poco, tuttavia sembra chiara l’intenzione di omaggiare i brani originali senza storpiarli ma ammodernandoli appena con leggerissimi effetti di auto-tune. A questo punto siamo davvero curiosi di ascoltare le altre tracce, a partire da Prince Ali e Arabian Nights.

Chi invece ci lascia decisamente perplessi è il Jafar di Kenzari. Se infatti le nostre impressioni sul Genio sono sensibilmente migliorate, non possiamo dire lo stesso del villain. La controparte animata poteva vantare uno più grandi e riusciti cattivi dell’universo Disney e non solo, mentre qui il personaggio non ci sembra investito da quell’alone di malvagità e carisma che emanava il vecchio Jafar. Il villain di Kenzari non convince perché non appare convinto egli stesso dell’importanza e del potere del proprio ruolo, a partire da un tono di voce eccessivamente basso che non rispecchia affatto quello caldo e fragoroso dell’alter ego animato.

A tal proposito aveva fatto molto discutere anche l’assenza di Iago, ma a dire la verità il trailer ci mostra dapprima il volatile sulla testa e sulla spalla di Jafar, e poi Aladdin correre tra i tetti insieme ad Abu per sfuggire ad un grosso uccello, lasciandoci intuire sviluppi frutto di magia, ma corroborando – in ogni caso – la tesi che Iago non avrà un ruolo parlato. Trattandosi di uno dei personaggi più accativanti del mondo Disney è un vero peccato, ma almeno si evita il possibile rischio di dargli un’impronta macchiettistica.

In sostanza questo trailer scombina un po’ le nostre sensazioni iniziali, destando in parte curiosità e alzando un po’ le aspettative rispetto al disastroso teaser, ma lasciandoci ancora tante perplessità e confermandoci purtroppo delle percezioni negative.
Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi ed un secondo trailer che, visto il tanto terreno da recuperare, Disney Pictures potrebbe rilasciare anche a breve.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.