Come abbattere i Titani

Le vostre città sono minacciata da brutali giganti affamati di umani? Non sapete come liberarvene? Non riuscite a convincere questi Titani che l’Olimpo sia dall’altra parte?
Ecco la soluzione! Non vi resta che far vostra un’esclusiva attrezzatura per la manovra tridimensionale, grazie alla quale potrete muovervi agilmente e colpire questi disgustosi colossi!

Se il vostro scopo è quello di scoprire da dove arrivino questi tizi, dovrete prepararvi al meglio, e per tale motivo è bene che vi mettiate comodi e vi godiate quanto stiamo per illustrarvi!
Il marchingegno ammazza-giganti è costituito da quattro pezzi fondamentali, di cui dovrete imparare una accurata manutenzione: Impugnature; rampini uncinati sparate tramite pistone; meccanismo alimentato a gas; propulsore di Filo di Ferro con Lame collegate.

Il Meccanismo di Manovra Tridimensionale è scientificamente provato come il miglior metodo esistente per abbattere i Titani. Agendo in tre dimensioni, permetterà all’utilizzatore esperto di muoversi ad alta velocità e di sferrare attacchi fulminei che sorprenderanno i mostri senza possibilità di appello. Certo, l’area da poter colpir è minima, corrisponde unicamente alla collottola del gigante, ma questo ha mai fermato qualcuno dal compiere un’eroica missione suicida?

Sparando i rampini uncinati in modo da conficcarsi nel corpo di un Titano o in un oggetto dalla superficie abbastanza grande, potrete poi azionare il meccanismo alimentato a gas che produrrà una spinta di notevole velocità: il modo in cui utilizzerete il gas per muovervi starà solo a voi, ci raccomandiamo però di trovare un giusto equilibrio.
Poco gas? Non vi muoverete! Troppo gas? Finirete presto il carburante e un gigante vi inghiottirà come una ciambella.

Durante il movimento i rampini verranno riavvolti, in modo da poter così permettere a voi aspiranti eroi del genere umano, di attaccare con forza e agilità il titano che vi si para di fronte, facendoci fare un nuovo passo verso la scoperta dell’origine di questi mostri.

Ma osserviamo meglio queste fantastiche lame, che altro non sono che un ritrovato portentoso della tecnica metallurgica moderna. Le lame sono in acciaio super-rinforzato, un mix letale di flessibilità e resistenza che vi permetterà di colpire il titano di fronte a voi. Ovviamente i giganti le possono schivare, perciò vi consigliamo di mirare al tendine e poi, una volta abbattuto il mostro, puntare alla collottola e portare a casa il trofeo.

Sembra facile, dite? Certo, c’è il piccolo inconveniente di dovervi sottoporre a un addestramento lungo tre anni prima di potervi lanciare (letteralmente!) nelle fauci dei colossi.
In primo luogo dovrete imparare l’equilibrio, utilizzando i vostri fianchi e le spalle per bilanciare il vostro peso e mantenere una posizione eretta. Se non ci riuscite, trovatevi un altro lavoro, oppure potere sempre fare da esca: anche quello è un sacrificio per il bene della razza umana.

armi da nerd meccanismo manovra tridimensionale

Se invece riuscite a mantenervi verticali, è il momento dell’addestramento sul campo. Severamente vietato rubare le vettovaglie dalle furerie, sappiatelo; lo scopo di voi pelandroni sarà quello di imparare a muovervi su tre dimensioni. Basta ridicoli movimenti su due dimensioni! Destra e sinistra, avanti e indietro sono fuori luogo se volete combattere i Titani.

Una volta imparato anche questo, potrete bersagliare le sagome di cartone a forma di gigante: ci vorrà un lungo addestramento per diventare produttivi soldati di questo esercito e, certo, tutto ciò non vi preparerà affatto alla reazione dei Titani, ma quella è una sorpresa tutta da scoprire che lasciamo a voi nuove leve.
Alla fine, sarete pronti per una missione disperata, o eroica, che dir si voglia, per riconquistare il Wall Maria.
Buona fortuna, giovani eroi dell’umanità e ricordate: arruolatevi nella Legione Esplorativa e girerete il mondo! A patto di rimanere dentro le mura.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.