Cosa ci suggerisce il nuovo trailer di Endgame

Dopo i teaser, anche Avengers: Endgame inizia a svelarsi al pubblico tramite un trailer di 2 minuti e 28 secondi uscito proprio con Captain Marvel nelle sale e col film ormai prossimo, che arriverà infatti al cinema il 24 aprile.

Ma che spunti di riflessione ci ha dato questo trailer? Vediamone insieme alcuni tra i più interessanti.

Protagonisti in bianco e nero, tra passato e futuro

Il trailer apre con alcuni importanti flashback in bianco e nero dei suoi tre protagonisti Cap, Thor e Iron-Man, ricordandoci il funerale di Penny Carter, Thor ad Asgard insieme a suo padre Odino e alcuni momenti di Stark con Pepper. Si tratta indiscutibilmente dei tre personaggi più importanti del MCU, i più approfonditi attraverso le loro trilogie, e di certo solo anche coloro che hanno messo le proprie vite maggiormente in gioco ed hanno perso di più. L’importanza di Iron-Man, Captain America e Thor sarà nevralgica in questo scontro finale.

Occhio di falco e… Kate Bishop?

Tra le scene a colori che si alternano ai flashback in bianco e nero, non può non richiamare la nostra attenzione la breve sequenza con Occhio di Falco che addestra una ragazza con arco e frecce. Sono brevi momenti, che potrebbero però essere delle mere reminiscenze di un passato felice, dato che i secondi immediatamente successivi ci mostrano un Hawkeye totalmento diverso, freddo e con lo sguardo truce, ma soprattutto con un look aggressivo e una rasatura da moicano, pronto alla battaglia e probabilmente alla vendetta. Che abbia davvero perso la sua famiglia per via di Thanos? In effetti avrebbe senso, in questo caso, averci mostrato i momenti gioiosi con quella che potrebbe essere sua figlia. Ma non è detto che sia effettivamente così, anche perché pare che Kate Bishop (interpretata da Katherine Langford) avrà una propria serie su Disney+. Non è chiaro cosa abbiano in mente in casa Marvel, se unire addirittura il personaggio della Bishop con la figlia di Clint oppure si tratta solo di fantasie. Insomma, molti dubbi a cui il film darà di certo delle risposte.

I capelli di Black Widow dicono molto di più di quello che sembra

Esattamente a metà filmato vediamo Natasha Romanoff parlare seduta con Steve Rogers: i suoi capelli sono cresciuti e sono tornati al rosso originale, lasciandoci intravedere delle punte gialle in fondo, mentre in altre sequenze notiamo ancora la sua tinta bionda. È il segno evidente che è trascorso del tempo, e probabilmente il film inizierà con i fatti post-Thanos per far passare poi dei mesi (dove potrebbero accadere altre cose di cui parleremo dopo) prima che la squadra decida di agire.
A questo si riallaccia il precedente discorso su Occhio di Falco, che vediamo nelle sequenze successive, ma anche per pochi secondi prima del discorso tra Natasha e Cap, proprio insieme a Vedova Nera (sempre coi capelli rossi) in Giappone, per poi intravederlo fuggire in tunnel da una grossa esplosione. Cosa sarà accaduto?

avengers: endgame

Scott Lang di ritorno

Tra le sequenze che riguardano Natasha e Occhio di Falco c’è spazio per una breve scena in cui si nota Scott Lang girare per la città con lo sguardo spaesato. Probabilmente è appena tornato dal Regno Quantico e deve comprendere cosa sia accaduto al pianeta. Dovrebbe peraltro esser passato un po’ di tempo, e lo percepiamo dai cartelli “Missing” – appesi sui pali per la ricerca di persone scomparse – che appaiono ormai vecchi e consumati.

La battaglia, lo scudo e i dubbi su Rocket e War Machine

Ci sono dei frame che ci indicano una campale battaglia in cui dovremmo vedere Nebula, Rocket, War Machine, Ant-Man e Cap col suo scudo! Lo sfondo comunque appare piuttosto inequivocabile: sembra il medesimo contesto. Tra le altre cose da segnalare c’è il fatto che Rocket si trovi sulla spalla di War Machine, come faceva con Groot, ma questo apre anche ad una possibilità alternativa.
Che lo sfondo di una colorazione simile sia soltanto fumo negli occhi e Rocket e War Machine si trovino altrove, magari nello spazio alla ricerca di Tony? In effetti avrebbe un minimo di senso (oltre al fatto che si tratti di rumors già chiacchierati), poiché Rocket è tra i più esperti nello spazio e War Machine ha l’attrezzatura per poterlo fare.
Infine, in questa ipotetica battaglia si vede Nebula partire all’attacco con un’espressione colma di odio e risentimento, il che porta la nostra fantasia verso un unico nemico…

Indicazioni anche dai costumi

Verso la fine del trailer vediamo la squad al completo (o quasi) sfilare con sguardo fiero e determinato indossando i costumi bianchi che avevamo già notato nei teaser, e vediamo chiaramente anche Tony e Nebula, il che ci porta a pensare ad un ritorno dalla spazio. Ma cosa sono di preciso queste tute? Servono per il Regno Quantico? Questa tesi potrebbe aprire un ventaglio pressoché infinito di possibilità, tra salti temporali e ipotesi riconducibili anche alla famosa battaglia di cui sopra, dove però i nostri eroi vengono mostrati senza i costumi bianchi, ed anzi Cap ha l’uniforme da soldato. Magari il salto temporale potrebbe riportarlo addirittura nella seconda guerra mondiale per la ricerca del Tesseract…

Thor e Captain Marvel

Dopo un trailer denso di dramma ed emozioni, Marvel chiude col suo stile regalandoci una scena con Captain Marvel e Thor a confronto, con il semidio che prova a stupirla chiamando a sé il suo Stormbreaker, senza però sortire stupore nella donna. Ma nonostante ciò, sembra esserci una certa chimica tra i due.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.