L’attesa è finita, pronti alla resa dei conti?

Avengers: Infinity War ci aveva lasciati così, con uno schiocco di dita. Tutti noi che siamo sopravvissuti alla Decimazione (Questo è il nome ufficiale dell’evento), siamo rimasti in attesa nella speranza di vedere al più presto coloro che ci salveranno, è così finalmente, i Marvel Studios rilasciano il primo trailer di quello che sarà l’ultimo film di questo primo ciclo di storie del MCU: Avengers: Endgame. Il trailer di Endgame, che è traducibile letteralmente come fine dei giochi oppure, molto più accurato, come resa dei conti, non mostra molto del contenuto della pellicola, ma ci permette di dare una prima occhiata agli eroi sopravvissuti. Avengers: Endgame, diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, uscirà nelle sale il 24 aprile, e per ingannare l’attesa, procediamo con un accurata analisi del trailer.

Le ultime parole di Tony Stark

Il genio, miliardario, playboy, filantropo Tony Stark, ha fallito. Così si apre il trailer di Avengers: Endgame, con colui che è stato il simbolo portante del MCU alla deriva nello spazio, solo (o quasi), mentre ad un passo dalla morte registra un messaggio per l’unica persona per cui abbia mai provato qualcosa, la sua amata Pepper Potts. In realtà, come si vedrà più in là nel trailer, a bordo della nave di Peter Quill non c’è soltanto Tony, ma sembra esserci anche Nebula, sopravvissuta come lui agli eventi di Titano prima, e alla Decimazione poi. Possibile che Tony Stark, l’uomo che in una grotta con della ferraglia ha messo su un’armatura volante, non riesca a trovare un modo per riparare la nave e tornare sulla terra? Ricordiamoci anche che ormai alcuni contratti della Marvel sono agli sgoccioli, come quello di Chris Evans, e, per l’appunto, di Robert Downey Jr., possiamo quindi aspettarci davvero di tutto sui personaggi da loro interpretati.

Thanos, il contadino pazzo

Thanos si è ritirato. Dopo aver portato a termine il suo obbiettivo, ha appeso l’armatura al chiodo e si sta godendo la vita di campagna, così come lo abbiamo lasciato alla fine di Infinity War. L’armatura di Thanos, appesa ad uno spaventapasseri, è un chiaro riferimento fumettistico all’episodio Il guanto dell’Infinito del 1991. Una delle inquadrature riguardanti Thanos, ci mostra che il guanto è ancora in uso possesso, anche se non è chiaro se possieda anche le gemme e se queste siano funzionanti. Il guanto comunque risulta distrutto a causa dell’utilizzo, e non sappiamo se i suoi poteri siano ancora utilizzabili.

I sopravvissuti sulla terra

Il trailer ci mostra i vari Avengers sopravvissuti all’interno del loro quartier generale. La Vedova Nera spiega che il piano di Thanos è riuscito, e probabilmente lo sta spiegando a Clint Barton, oppure a Scott Lang, visto che quest’ultimo è l’unico a non sapere cosa sia successo dopo che è rimasto disperso nel regno quantico. Vediamo anche un Capitan America in lacrime e Bruce Banner che fa la conta dei dispersi, e nelle foto che scorrono, oltre a Scott troviamo anche Shuri, la sorella di Black Panter, il cui fato non era ancora stato chiarito dopo la fine di Infinity War e Peter Parker, di cui gli eroi rimasti sulla terra non conoscono il triste destino. Intanto, mentre vediamo Thor, sulla terra, e Nebula, nello spazio, Steve Rogers ci ribadisce che “abbiamo perso amici…

Ronin

…familiari e una parte di noi stessi”. Quest’ultima affermazione coincide perfettamente con le prime immagini che vediamo di Clint Barton nei panni di Ronin. Le teorie qui si sprecano. Partiamo col dire che il costume da Ronin, rispecchia sempre una versione oscura del personaggio nel mondo dei fumetti, il passaggio da eroe ad antieroe. Clint potrebbe aver assunto i panni di Ronin a seguito della scomparsa della sua famiglia, ma potrebbe anche averli assunti perché, a seguito degli eventi di Civil War, lui non è autorizzato a svolgere azioni “supereroistiche”, e vuole quindi mantenere segreta la sua identità. Che Clint Barton sia l’unico eroe che non si è arreso alla sconfitta, anche se ciò lo ha portato verso una strada più oscura?

Steve ha un piano

La Vedova Nera e Capitan America parlano di un piano che “funzionerà”. Quella che sembra essere l’ultima luce di speranza. E mentre ne parlano, Steve osserva la foto di Peggy Carter, meglio conosciuta come l’Agente Carter. Che sia un chiaro rimando ad un possibile viaggio nel tempo? Non possiamo far altro che attendere un prossimo trailer per saperne di più.

Endgame

Finalmente ci viene svelato il tiolo del quarto capitolo degli Avengers, che ricordiamo essere l’ultimo di questo ciclo di storie, del MCU che ricominceranno a partire da Spider-Man: Far From Home. La A degli Avengers si ricostruisce da delle macerie, a simboleggiare il bisogno di ricostruire ciò che è stato distrutto, il tutto accompagnato da una musica diversa dal solito. Non abbiamo più il Main Theme degli Avengers perché, giustamente, ormai gli Avengers non esistono più.

Il ritorno di Ant-Man

Come ha fatto Scott Lang a tornare dal regno quantico? Probabilmente abbiamo avuto tutti la stessa reazione di Steve Rogers, chiedendoci come fosse possibile vedere Ant-Man vivo e vegeto dopo il finale di Ant-Man and The Wasp. Che sia riuscito ad ottenere nuovi poteri con la sua permanenza, molto lunga probabilmente, all’interno del regno quantico? Oppure Ghost è viva e l’ha aiutato lei insieme a Bill Foster?

Il trailer di Avengers: Endgame ha portato ancora più domande di quante ne avevamo già, e non ci resta che attendere un nuovo trailer, e soprattutto aprile, per saperne qualcosa di più.

 

 

Mattia Alfani
Nato a Pescara nel'94 e diplomato in sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics, dice di essere un grande appassionato di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv, ma in realtà adora tutto ciò che è in grado di raccontare una storia, anche un semplice sasso. Ancora meglio poi se queste storie sono fantasy, horror o supereroistiche. Attualmente è alla ricerca della sua strada, saltando tra un università e l'altra, e nel frattempo da sfogo alle sue passioni scrivendone e condividendole su internet. Il suo modello di riferimento è il Dottore. Critico di natura ma non di professione, vorrebbe un mondo tutto suo, ma per ora si accontenta di quelli nei fumetti.