Come ben saprete, qualche mese fa Platinum Games annunciò l’arrivo di Bayonetta 3 in esclusiva su Nintendo Switch, annuncio che venne seguito da quello delle remaster dei primi due capitoli, sempre per Switch.

Hideki Kamiya, uno dei tre fondatori dello studio si sviluppo, ha recentemente illustrato sul proprio profilo Twitter, i motivi che hanno portato alla decisione di realizzare un terzo capitolo come esclusiva Switch, andando ad analizzare anche il passato della serie videoludica.

Di seguito vi riportiamo il testo tradotto dei vari messaggi pubblicati da Kamiya:

“Vorrei dirvi qualcosa a proposito di Bayonetta 3. Siamo un team di sviluppo che crea giochi firmando contratti con i publisher e ricevendo il loro sostegno economico per coprire i costi di sviluppo. Per Bayonetta 1, firmammo un contratto con SEGA e ricevemmo da loro dei fondi, dopodiché proponemmo un design per il gioco e iniziò la produzione. Tutti i diritti appartengono a SEGA.

Al tempo, la nostra compagnia era appena stata fondata, e non eravamo equipaggiati per lo sviluppo multipiattaforma, così dopo averne discusso con SEGA, decidemmo di sviluppare il gioco come esclusiva per Xbox 360. Successivamente, tuttavia, uno dei partner commerciali di SEGA realizzò un port per PS3, su richiesta di SEGA stessa. Recentemente, hanno anche deciso che doveva essere realizzata una versione per Steam, che è stata pubblicata l’anno scorso. I diritti di tutte le versioni appartengono a SEGA.

Quando abbiamo iniziato a sviluppare Bayonetta 2, inizialmente abbiamo ricevuto i fondi da SEGA per renderlo multipiattaforma, ma il progetto venne fermato. A quel punto è subentrata Nintendo che ha continuato a finanziare il gioco, permettendoci di completarlo. Per questi motivi, i diritti appartengono sia a Nintendo che a SEGA, che decisero di pubblicarlo per Wii U.

Nintendo fu anche così gentile da finanziare un port di Bayonetta 1 per Wii U, e ci consentirono anche di utilizzare nella versione per PC, la stessa traccia audio Giapponese usata in quella per Wii U. Sono estremamente grato a Nitendo per aver finanziato il gioco, e a SEGA per avergli permesso di utilizzare l’IP di Bayonetta.

Per quanto concerne Bayonetta 3, venne deciso sin dall’inizio che il gioco sarebbe stato realizzato grazie ai finanziamenti Nintendo. Senza il loro aiuto, non avremo potuto far partire il progetto. Tutti i diritti appartengono ancora sia a SEGA che a Nintendo e son stati loro a decidere che doveva essere realizzato per Switch.

Il settore dello sviluppo dei giochi è un business. Ogni compagnia ha le proprie motivazioni e strategie. A volte significa che i giochi vengono realizzati, altre volte che vengono cancellati. Ritengo tuttavia che ogni singola persona coinvolta si stia impegnando per portare l’esperienza migliore possibile. So che, per quanto mi riguarda almeno, questo è uno degli obiettivi più grandi quando vado al lavoro.

Non riesco a esprimere quando sia contento di poter realizzare Bayonetta 3, e abbiamo intenzione di fare tutto ciò che è in nostro potere per rendere il più bello possibile. Questo è tutto ciò che possiamo fare e la consideriamo la nostra più grande missione. C’è voluto un po’ per avere l’approvazione, ma ora che la produzione è iniziata, spero che si rivelerà un incontro meraviglioso per tutti voi.”

Vi ricordiamo che, al momento, Bayonetta 3 è ancora privo di una data di lancio, sebbene alcuni recenti leak lo vogliano in arrivo per l’estate del 2018.

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.