E se in Better Call Saul tornassero i “pezzi grossi” di Breaking Bad?

Potrebbe star per succedere qualcosa di grosso nell’universo di Better Call Saul, dopo le voci sempre più insistenti di grandi ritorni dal passato della serie.

Qualche giorno fa infatti, in occasione dei dieci anni dalla messa in onda di Breaking Bad, il cast dell’apprezzatissima serie si è riunito su un set fotografico celebrativo.

Durante l’occasione c’è stato modo di fare agli attori l’annosa domanda: “Vi vedremo mai in Better Call Saul?”.

A rispondere sono stati due pezzi grossi come Bryan Cranston e Aaron Paul.

Paul, che nella serie interpretava Jesse Pinkman, ha detto: “Il mio pensiero non è cambiato rispetto a quando iniziò lo show. Se Vince decidesse di mettere Jesse nella serie, sarebbe per una ragione, e quella ragione credo mi soddisferebbe molto. Mi fido di lui, non credo che lo farebbe solo per soddisfare i fan, ma soddisferebbe anche me. Avrebbe uno scopo insomma, e se trovasse questo scopo sarei felice di saltare a bordo”.

Anche Cranston sembra essere della stessa idea: “Se me lo chiedesse direi di sì. Vince si prende cura meticolosamente dei personaggi e della storia, e ha cambiato le nostre vite.”

Bryan Cranston ha poi visitato il set della serie TV, rivelando di esserne rimasto molto colpito.

“È stato emozionante, perché ovunque mi girassi c’era qualcuno che conoscevo. E noi amiamo anche lo show, quindi c’è qualcosa nel guardarlo che ha un senso di familiarità, pur essendo completamente differente. È quasi come andare alla riunione del liceo 20 anni dopo. Pensi “Oh, ma io li conosco!”, ma sono in posizioni così diverse e sono cambiate talmente tante cose, che è veramente bello”.

“Tutti sono impazziti quando Cranston è apparso sul set” ha detto invece Gilligan, parlando della visita dell’attore. “Si riusciva a sentire l’entusiasmo nell’aria”.

Il pensiero poi è andato alla solita domanda, e la risposta è stata ricca di speranze per i fan: “Voglio disperatamente vedere entrambi in Better Call Saul. Lo vogliono tutti, compresi gli attori”.

Potrebbe dunque esserci ben più di una speranza a riguardo.

Voi che ne pensate?

(Fonte: EW)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.