Dopo la fortunatissima edizione del 2017, torna a Torino Cartoons on the Bay, il festival internazionale della televisione per ragazzi e dell’animazione cross-mediale, promosso da Rai e organizzato da RaiCom, in collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte, la FIP e la Regione Piemonte.

Musica, maestri!

E lo fa a tempo di musica, perché sarà proprio questo il tema conduttore che dal 12 al 14 aprile segnerà il ritmo questa 22ma edizione, ovvero il rapporto naturale che lega queste due splendide arti e che ha creato capolavori straordinari entrati non solo nella storia del cinema, ma nell’immaginario collettivo di generazioni di spettatori.

Un’influenza a cui non rimase indifferente Bruno Bozzetto, il maestro dell’animazione italiana che omaggiò, con il suo Allegro non troppo, Fantasia, il capolavoro della Walt Disney. Per celebrare invece Bruno Bozzetto, che verrà ufficialmente inserito nella Hall of Fame dell’arte dell’animazione proprio durante Cartoons on the Bay, il festival ha deciso di ripresentare al pubblico questo gioiello del cinema italiano, inserendolo nel ricchissimo programma
organizzato di quest’anno.

Un programma molto jazz, libero e variegato, composto come sempre da omaggi ai grandi artisti dell’animazione, ed è un’onore per il festival poter consegnare il Pulcinella Career Award a Gary Goldman, che insieme a Don Bluth (insignito dello stesso premio nel 2009 a Rapallo) ha firmato opere magnifiche come
Brisby e il segreto di Nymh e Anastasia.

Come ogni anno, il mondo dell’animazione si riunisce a Cartoons on the Bay, nel vero senso della parola, con una competizione internazionale che comprende quasi cinquecento produzioni provenienti da ogni angolo della Terra, come dimostra la presenza tra i lungometraggi in concorso di Little Hero, anteprima internazionale direttamente dall’Indonesia.

E a proposito di anteprime, come già l’anno scorso con Power Rangers, anche l’edizione 2018 di Cartoons on the Bay anticipa l’apertura di qualche ora, proponendo al pubblico di Torino un blockbuster spettacolare, Rampage, tratto dall’omonimo videogioco classico degli anni Ottanta.

Parlando di videogiochi, studio dell’anno di questa edizione è Ubisoft Montreal, parte importante della corposa delegazione proveniente dal Canada, paese ospite per il 2018. Insieme alla factory di Assassin’s Creed e tanti altri successi, saranno ospiti i più importanti studios canadesi, che condivideranno le loro esperienze e soprattutto la loro visione del futuro dell’animazione con il pubblico e accreditati.

Lo stesso faranno i protagonisti delle Master Class. Gary Goldman racconterà la sua straordinaria carriera, Ubisoft Montreal spiegherà come sono diventati uno degli studi di videogiochi più importanti del mondo. Lastrego e Testa come sono nate le loro storie, mentre il Pulcinella Special Cross Media Award Jordan Weisman svelerà i segreti del racconto crossmediale. Come ogni anno, non poteva mancare l’appuntamento con il Pitch Me!, il concorso dedicato ai giovani che hanno un’idea nel cassetto con il sogno di farla diventare realtà. Anche quest’anno la giuria di esperti è chiamata a giudicare queste future opere d’animazione e cross-mediali.

Giovani talenti da una parte, giovanissimi appassionati nelle due mattine che il festival dedica tradizionalmente
alle scuole. 1300 ragazzi e un programma veramente eccezionale. A partire da Mamma… perchè non posso entrare?, musical prodotto dalla fondazione Beresheet LaShalom e portato in scena da una compagnia formata da 14 ragazzi israeliani di diverso credo ed estrazione sociale. Un vero e proprio inno alla tolleranza e al dialogo. In questa direzione va anche La stella di Andra e Tati, primo cartone animato europeo sulla Shoa, prodotto da Rai Ragazzi e distribuito internazionalmente da Rai Com, che racconta la vera storia di Alessandra e Tatiana Bucci, entrambe miracolosamente sopravvissute ad Auschwitz.Rai Ragazzi è un partner importante anche della nuova serie Disney Penny on M.A.R.S., spin off di Alex & Co. I ragazzi di Cartoons on the Bay saranno i primi a fare la conoscenza della nuova eroina Penny, studentessa di musica naturalmente.

Il rapporto tra Rai Ragazzi e la musica è strettissimo, come dimostra anche Max & Maestro, in cui il grande direttore d’orchestra Daniel Barenboim, o meglio, il suo cartone animato, racconta la storia della musica classica al giovane Max, un ragazzino tutto rap e videogame dotato di uno straordinario orecchio musicale. Anche questo in anteprima nel programma scuole.

Anche quest’anno verranno consegnati durante il festival due premi molto importanti, Il Migrarti Cartoon Award e il premio alla memoria di Giuseppe Laganà, arrivato alla sua terza edizione. E potremmo continuare a lungo elencando i tanti appuntamenti di un programma come ogni anno ricchissimo, e che culminerà, com’è giusto per un festival, nell’assegnazione dei Pulcinella Award riservati ai vincitori dei concorsi di Cartoons on the Bay 2018, sabato 14 aprile. Concorsi che da quest’anno si arricchiscono di una nuova categoria, quella dedicata all’animazione realizzata per I sistemi di realtà virtuale (VR).

Un ricco menù, quest’anno ulteriormente rinforzato, dato che il festival durerà di fatto cinque giorni. partendo la sera dell’11 aprile per chiudersi il 15, con una domenica completamente dedicata ai lungometraggi vincitori e alle grandi anteprime.

Tutto questo e molto, molto di più, a Cartoons on the Bay 2018. CARTOONS ON THE BAY 2018 MUSICA, MAESTRI!

Il mondo del fumetto ricorda l’orrore dell’antisemitismo. Ottant,anni dalle leggi razziali in Italia.

“La peculiarità demoniaca del nazismo e del fascismo, sua ruota di scorta, fu quella di giustificare uno sterminio non per la conquista di risorse economiche o di spazio vitale ma per la necessità di liberarsi della presunta, inopportuna presenza di esseri umani inferiori. La persecuzione del popolo ebraico, avviata dai nazisti e copiata dai fascisti italiani fu dunque un gesto non solo violento, criminale ma soprattutto antropologicamente velenoso. Un atto inconcepibile che però in Italia mise le radici in sordina e si nutrì del consenso popolare nella più totale indifferenza senza che nessuno riuscisse a comprendere quali sarebbero state le inevitabili conseguenze: le leggi razziali del 1938. Un atto politico che segnò il punto di non ritorno per le sorti del fascismo, per quelle dell’Italia e, infine ma non per ultimo, per il giudizio morale che la Storia avrebbe dato sul popolo italiano. Ma più passa il tempo e più il ricordo si annebbia, anche per la scomparsa dei pochi testimoni diretti e le nuove generazioni crescono ignare del fardello ereditato dai loro padri. Per questo una mostra sulle leggi razziali, costruita attraverso il contributo dei più importanti autori del fumetto italiano, non è solo un evento culturale di portata storica ma il modo più efficace per parlare ai ragazzi attraverso uno dei linguaggi più immediati ed efficaci della comunicazione di quanto possa essere pesante questo fardello se dimenticato e di quanto il germe dell’antisemitismo sia subdolo nell’insinuarsi nel quotidiano attraverso i concetti di razzismo e intolleranza.”

Roberto Genovesi, direttore artistico di Cartoons on the Bay

Il 14 luglio del 1938, stranamente nel giorno in cui la Francia festeggiava il 149mo anniversario della rivoluzione, veniva pubblicato sul Giornale d’Italia un inquietante documento: il Manifesto degli scienziati razzisti o Manifesto della Razza. Firmatari, dieci studiosi italiani, che sostenevano scientificamente l’inferiorità della razza ebraica rispetto quella italica. Fu quello il preludio alla promulgazione, nell’autunno del 1938, di una serie di decreti, definiti poi nel loro complesso Leggi Razziali, tesi a limitare la libertà degli ebrei italiani. Si tratta di una delle pagine più buie della storia italiana, risalente a ottant’anni fa, ed è doveroso aggiungere “soltanto”. “1938 – 2018 – 80 anni dallo scempio delle Leggi raziali in Italia” è un evento dedicato alla memoria e al futuro. Per ricordare ciò che è stato, per far sì che non accada più. Oltre 160 artisti hanno aderito, dai grandi maestri a giovani agli inizi, tutti insieme per dire a modo loro, ma sempre con forza, “Mai Più”.

La mostra sarà ospitata nel Museo del Carcere Le Nuove e verrà inaugurata alle 10:00 di giovedì 12 aprile.
“Quando, quasi cinque anni fa, è nato l’ARF! Festival, il nostro obiettivo era tanto semplice quanto ambizioso: portare il Fumetto e i suoi autori al centro dell’attenzione, anche e soprattutto in quegli ambiti che sembravano preclusi a questo medium straordinario. Musei, metropolitane, catene librarie, la stampa nazionale e le reti televisive, hanno risposto con entusiasmo al nostro richiamo e quando Roberto Genovesi ci ha chiesto di collaborare con lui per contagiare di fumetto Cartoons On The Bay, il prestigioso festival di cui è direttore artistico, abbiamo capito che c’erano le possibilità per fare davvero qualcosa d’importante. Qualcosa per cui non bastasse una sola voce, e nemmeno due, per quanto dotate di grossi megafoni. Per quello che avevamo in mente serviva che un’intera scena si unisse e si riconoscesse nella volontà di gridare forte la propria distanza contro quelle che sono state le pagine più buie della nostra storia.

Così è stato.

Per la prima volta, quindi, oltre centosessanta autori di fumetto, dagli stili e dai percorsi più diversi, ma dalla riconosciuta professionalità, si sono uniti in una collettiva artistica senza precedenti, che non solo racconta e condanna le scellerate scelte di 80 anni fa, ma ci ricorda che ancora oggi non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti di quei fascismi che tendono a trovare terreno fertile nelle menti di chi dimentica.
Questo volume è la loro preziosa testimonianza.”

Mauro Uzzeo, ARF! Festival

Le mostre di Cartoon on the Bay

Gary Goldman

Anastasia, Charlie anche I cani vanno in Paradiso, Alla ricerca della valle incantata. Sono solo alcuni dei titoli che hanno reso immortale questo grande della storia dell’animazione. Produttore, regista, sceneggiatore, in coppia con Don Bluth è stato protagonista di una delle più incredibili avventure di quest’industria a Hollywood. Come il suo grande amico Don, lavorava alla Disney, ma entrambi ritenevano che la magia fosse ormai svanita negli studi di Burbank e decisero quindi di aprire la loro casa di produzione, sfidando il colosso. E nonostante tutte le difficoltà, andarono avanti per 20 anni, anche grazie all’aiuto di Steven Spielberg, che li volle per realizzare il primo lungometraggio animato della sua Amblin, Fievel sbarca in America, e della 20th Century Fox, di cui furono di fatto il reparto animazione per un breve ma fortunatissimo periodo. Gary fu anche un precursore nell’industria dei videogiochi, producendo i leggendari game a cartoni animati Dragon’s Lair e Space Ace. Quest’anno Cartoons on the Bay gli consegnerà un meritato Pulcinella Career Award. E gli dedica una mostra, con molti pezzi provenienti dal suo archivio privato esposti nel foyer del Cinema Ambrosio.

Lastrego & Testa

Siamo a Torino, quindi non si può non rendere omaggio a una grande coppia della creatività per ragazzi italiana,

un’eccellenza celebrata in tutto il mondo che ha la sua casa proprio all’ombra della Mole.Cristina Lastrego e Francesco Testa da quasi 50 anni rendono la vita di bambini e genitori migliori, prima grazie ai loro libri di favole, poi con gli innovativi, per l’epoca, cd-rom, e da tempo ormai tramite il mezzo televisivo, con le serie trasmesse dalla Rai e da tanti altri broadcaster in giro per il mondo, prodotti distribuiti worldwide da Rai Com. Pionieri dell’edutainment, Lastrego & Testo sono depositari di un’arte difficilissima, quella di formare i piccini facendoli divertire e sognare. Efacendo lo stesso anche con le mamme e I papà, perché di imparare non si finisce mai. Come speriamo accadra anche ai visitatori della mostra allestita al Museo Nazionale del Risorgimento italiano per raccontare la loro straordinaria avventura.

Assassin’s Creed Origins

Il decennale di una delle saghe videoludiche più fortunate della storia è stato festeggiato nel 2017, con un film, prodotto e interpretato da Michael Fassbender, e un nuovo gioco, che racconta le origini egiziane della setta degli Assassini. Quando nel 2007 Ubisoft Montreal, premiato con il Pulcinella Award come Studio of the Year 2018, lanciò il primo Assassin’s Creed, forse non immaginava che i viaggi avanti e indietro nel tempo di questi cavalieri sarebbero durati così a lungo, portandoli in giro per le epoche e per il mondo. Ma oltre al successo commerciale, Assassin’s Creed è stato anche un incentivo allo studio della Storia per molti suoi accaniti giocatori, assolvendo a una funzione didattica importante. E francamente è difficile pensare a una location migliore per una mostra, a pochi metri dal Museo Egizio e dentro le sale del Museo Nazionale del Risorgimento italiano. Chissà che gli sviluppatori di Ubisoft Montreal non restino stregati e non decidano di ambientare il prossimo episodio nella Torino Sabauda

Le Anteprime.

Rampage era un videogioco per arcade, prodotto nel 1986 da Midway Games. Dalle sale gioco passò alle console casalinghe, fino ad arrivare, nel corso degli anni e sei episodi, su Playstation e Wii. Lo scopo del gioco era semplice: ogni giocatore manovrava un animale gigante, rispettivamente un gorilla, un lupo e un dinosauro anfibio, per distruggere le maggiori città americane. I tempi cambiano, e dal joystick si torna a pensare in grande, schermo ovviamente. Dwayne Johnson è un biologo e il suo migliore amico è un raro esemplare di gorilla bianco, che viene però sottoposto a un esperimento genetico che lo trasforma in un mostro gigantesco e furioso. E come lui, anche un lupo e un coccodrillo. L’impavido The Rock dovrà lottare contro il tempo per trovare un antidoto, salvare il suo amico ed evitare una massiccia devastazione.

Rampage è un film che racchiude molte delle anime di Cartoons on the Bay. È un prodotto transmediale, spettacolare, tecnologicamente e visivamente sorprendente. Ma è anche una storia che fa riflettere, su come l’uomo si stia spingendo in territori oscuri senza rispettare l’ambiente in cui vive. Che naturalmente non si vendica. Semplicemente, cerca di proteggersi da un mostro ben più pericoloso.
Dirige Brad Peyton, alla sua terza collaborazione con The Rock. Nel cast Malin Ackerman (Watchmen), Naomie Harris (candidata all’Oscar per Moonlight) e Jeffrey Dean Morgan, meglio noto come il malvagio Negan di The Walking Dead. Si ringrazia Warner Bros. Italia per il supporto e la collaborazione.

Era il 6 dicembre del 1982. Nelle edicole giapponesi arriva il primo numero di Akira, un manga che avrebbe fatto la storia. Opera Cyber Steam-Punk nata dalla fantasia di Katsuhiro Otomo, Akira racconta le avventure di Kaneda, che da giovane teppistello a capo di una banda di motociclisti, si ritrova a essere l’ultimo baluardo della pace e della civiltà nel devastante scontro tra Tetsuo, il suo migliore amico, e Akira, entrambi in possesso di incredibili poteri psichici, in lotta per la supremazia dell’uno sull’altro e per il potere, con sullo sfondo una Tokio ferita da un’ipotetica futura terza guerra mondiale. Ma la vera bomba atomica fu questa incredibile serie a fumetti, che ha influenzato tutte le successive generazioni di fumettisti e sceneggiatori. Steven Spielberg lo omaggia apertamente nella prima, straordinaria sequenza di Ready Player One. Otomo nel 1988 ne trae un film, atteso dai fan come linfa vitale. E a ragione, perché Akira – Il film è diventato rapidamente un classico dell’animazione e della fantascienza. Cartoons on the Bay non poteva perdere l’occasione di celebrarlo, ospitando l’anteprima italiana dell’edizione del trentennale, caratterizzata da un nuovo doppiaggio. L’appuntamento è per la serata d’apertura, giovedì 12 aprile alle 20:30 al cinema Ambrosio. Per chi non sarà a Torino, l’appuntamento è invece fissato per mercoledì 18 aprile quando, grazie a Nexo Digital e Dynit, Akira arriverà in tante sale italiane, ma solo per un giorno. Un evento cinematografico da non perdere.

Big Fish & Begonia è stato uno dei cartoni animati di maggiore successo al box office cinese. Finalmente ne può godere anche il pubblico italiano, grazie all’anteprima a Cartoons on the Bay, e soprattutto grazie all’intraprendenza di due giovani e dinamiche distribuzioni italiane, la Twelve Entertainment e la

Draka Distribution, che hanno unito le forze per poter dare a questo film la visibilità che merita. Fortemente influenzato dallo stile e dai temi dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki, Big Fish & Begonia racconta del fantastico incontro tra due mondi, quello divino e quello terreno, attraverso due giovani, lei dea, lui pescatore. Si incontrano, si sacrificano l’uno per l’altra, si innamorano. Un amore, ovviamente, impossibile.

Le due tendenze mainstream del cinema contemporaneo nascono dallo sfruttamento della cultura pop degli ultimi 40 anni. I fumetti e I videogiochi sono la maggiore fonte d’ispirazione del cinema e delle serie tv, non solo live action. Dragon Nest nasce proprio da un MMPORG sviluppato nel 2011 da una software house coreana. Di grande successo in Oriente, ha portato alla produzione di due film, mai arrivati in Italia e che Cartoons on the Bay propone in anteprima sul grande schermo. Per chi non sarà a Torino, già dalla fine di aprile sarà possibile trovarli on demand sulla piattaforma streaming Cinemaf, mentre per il cinema bisognerà aspettare l’estate, complice ancora Twelve Entertainment, in collaborazione con Maf Media. Un doppio appuntamento con una classica saga fantasy, ricca d’azione e colpi di scena.

Team News Lontre
Le manine delle lontre sono perfette per scrivere velocemente al computer, così in Stay Nerd ne abbiamo assunte 12 per occuparsi delle news! Nessuna lontra viene maltrattata, ma anzi vengono ricompensate con tanto pesce, crostacei e scatoline colorate di diversa dimensione da mettere in ordine! Recentemente, gli è anche stato messo a disposizione un bazooka spara-pesce.