Un ciclo di morte e rinascita

Quando parliamo della Forza Fenice sarebbe più corretto non parlare di chi, ma di cosa. Nell’universo Marvel questa entità che si presenta in maniera del tutto simile al mitologico uccello capace di rinascere dalle proprie ceneri è forse una delle forze più potenti del cosmo, in grado di incenerire interi pianeti col suo passaggio, ma anche di donare nuova vita e rinnovare.

Legata a doppio filo ai mutanti di casa della casa delle Idee, il ciclo di morte e resurrezione di questa forza primordiale ha spesso sconvolto l’esistenza degli eroi della Terra e dell’intero universo. Cercare di capire cosa sia Fenice è un lungo viaggio, capace di trasportare le persone ai limiti estremi del cosmo.

Un viaggio che si risolve in un eterno ritorno di morte e resurrezione che sembra ben lungi dall’essere concluso.

Parlare della sua storia editoriale è relativamente semplice. Non trattandosi di un personaggio vero e proprio Fenice ha fatto la sua comparsa in diversi momenti della storia del Marvel Universe, apparendo su molte testate.

Ma il suo esordio, il momento in cui i lettori conobbero questa entità cosmica, fu su Uncanny X-Men #101 nel 1976, grazie al genio di Chris Claremont e disegnata da David Cockrum. Siamo in quella che molti lettori considerano l’età d’oro dei Mutanti Marvel che, guidati da una penna raffinata e imprevedibile come Claremont, iniziano ad accogliere un sempre maggiore successo di pubblico con una serie di saghe indimenticabili, tra cui spicca quella di Fenice Nera.

L’esistenza di Fenice continuerà a sconvolgere l’esistenza dei mutanti della Casa delle Idee per molti anni, fino agli eventi recenti di Avengers Vs X-Men, i quali sembravano aver concluso il volo della forza cosmica.

Storia del personaggio: l’Eterno Ritorno.

Non è del tutto chiaro cosa abbia originato la Forza Fenice e come essa abbia preso forma. C’è chi ha teorizzato che esistesse prima del tempo stesso, prima del Big Bang, nell’universo esistente prime della nascita del nostro. Di certo sappiamo che questa è parte integrante del tessuto della realtà ed è presente in ogni universo conosciuto, quasi fosse il fulcro dell’Omniverso.

La prima interazione nota della Fenice con una razza mortale avvenne miliardi prima della nascita degli eroi. Su un pianeta sconosciuto l’evoluzione era stata fermata grazie a un incantesimo di natura ignota. La Fenice intervenne per ristabilire l’ordine naturale delle cose: pose fine a questa alterazione legandosi con uno degli indigeni di quel pianeta, il quale riuscì a controllare la forza dell’entità cosmica grazie all’intervento di cinque “Luci”, forse altri alieni che come lui erano stati toccati dal potere della Fenice. Il pianeta fu distrutto e purificato e il ciclo evolutivo poté riprendere.

Il primo intervento della Fenice è illuminante sulle sue intenzioni e le sue capacità: essa si lega a un ospite e ne usa le conoscenze e le capacità per distruggere ogni alterazione del corso della natura, facendo in modo che il ciclo possa ricominciare da capo.

L’entità giunse successivamente sul pianeta Terra, in una realtà alternativa, grazie a un mago di nome Feron, un compagno di Merlino (sì, esatto, quel Merlino), che si fuse con l’entità per porre una sorta torre di guardia sul nostro mondo, una colonna di pietra presente in ogni realtà conosciuta. Sullo stesso luogo in futuro sorgerà il Faro di Braddock, sede dei Captain Britain Corps, i guardiani del Multiverso. Quello stesso Faro diverrà in futuro sede delle operazioni di Excalibur, un team inglese di cui farà parte anche Jean Grey, la principale ospite delle Fenice.

In questo momento la Fenice entra in contatto con il nostro pianeta e la nostra storia, intervenendo però in diverse epoche. Per esempio è noto che prese possesso di un ospite umano per abbattere il Celestiale Caduto insieme a un gruppo di eroi, di cui fecero parte anche Odino e Agamotto. Da quel momento tuttavia le strade della Fenice e della Terra non sembrano incrociarsi più per migliaia di anni, fino al momento in cui una mutante, nota all’epoca come Marvel Girl, si troverà a dover affrontare un disperato tentativo di salvare i suoi compagni, gli X-Men.

Jean si ritrova al comando dello shuttle Starcore nel tentativo di riportare sulla terra gli X-Men dopo un’avventura sulla base orbitale delle Sentinelle. Disperata e prossima alla morte, la sua potente mente di telepate lancia un grido di aiuto. A rispondere alla chiamata sarà proprio Fenice, che era già entrata in contatto una volta con la mutante. Jean è gravemente ferita e ha subito un avvelenamento a causa delle radiazioni solari. Fenice allora si sostituisce a lei: crea un bozzolo di energia che resta sul fondo della baia del fiume Hudson, creando una copia fisica di Jean in cui prenderà corpo. Difficile capire perché Fenice compia questa scelta. Forse si tratta di un desiderio del subconscio di Jean, per cui lo scopo potrebbe essere quello di non dare dolore alle persone da lei amate, permettendole di riprendere le forze senza che nessuno debba crederla morta e patire un lutto.

Il perché ciò sia avvenuto non è del tutto chiaro: quel che è certo, invece, è che siamo di fronte a un momento delicato dell’esistenza di Fenice. L’entità cosmica non si limita a prendere l’aspetto di Jean, ma diventa lei in tutto e per tutto, con i suoi ricordi e i suoi sentimenti. Per un certo periodo lo stesso Charles Xavier non comprenderà a fondo la situazione e non riconoscerà la potente entità cosmica, forse illudendosi di trovarsi davanti a un’evoluzione dei poteri dell’allieva prediletta.

Ben presto però Fenice inizia a manifestarsi. Poco alla volta, incarnata nel corpo di una donna, l’entità impara a conoscere le emozioni umani, che diventano una sorta di droga per lei. Questa assuefazione raggiunge il punto di non ritorno quando Mastermind ed Emma Frost complottano per far unire Jean al Club Infernale. Le manipolazioni mentali di Mastermind risvegliano il lato più violento e selvaggio dell’entità, che chiamerà sé stessa Fenice Nera.

Questa nuova entità si ribella contro gli X-Men, volando nello spazio e distruggendo un pianeta abitato da cinque miliardi di persone solo per il gusto di farlo, assorbendo l’energia del loro sole tramutato in una nova.
Tornata sulla Terra sembrerà riprendere il possesso delle sue facoltà mentali, anche grazie all’aiuto costante di Xavier, ma questo non basterà alla potente razza aliena degli Shi’ar, la quale la porterà sulla zona blu della Luna per subire un processo. La sentenza verrà decisa attraverso il combattimento tra gli X-Men e la Guardia dell’Imperatrice Lilandra, senza tuttavia arrivare ad un verdetto. Prima che questo possa succedere, Fenice, del tutto convinta di essere Jean, si ucciderà una volta compreso di non poter controllare il proprio potere.

Il ritorno di Jean non coinciderà con un immediato ritorno della Fenice. Si scoprirà che l’entità cosmica si era in effetti fusa con parte dell’anima della telepate, rimanendo perciò ancorata alla realtà di Terra-616. La fenice tornerà a manifestarsi in tutta la sua potenza quando Ciclope tradirà Jean con Emma Frost. La cosa la farà riemergere, anche se poco dopo Jean troverà la morte in seguito a uno scontro con Xorn.

Gli eventi spingeranno la realtà verso una strana piega temporale, dove l’uovo di Fenice verrà ritrovato da una versione alternativa di Bestia, corrotto dall’uso di una droga utile a fargli sostenere l’elevato ritmo della vita come gestore della X-Corporation. Il mutante e Vendicatore riuscirà a schiudere in anticipo il bozzolo in cui Fenice si stava rigenerando, facendo ritornare in vita anche Jean, come sua ospite. Inizialmente ingannata dall’amico di un tempo, la donna seguirà i suoi ordini a causa della perdita della memoria, che riacquisterà dopo l’incontro con Wolverine. In questo maniera Jean potrà riportare la realtà sui giusti binari, per poi ritirarsi nella Stanza Incandescente, il luogo di origine della Fenice ai confini dell’universo, il luogo in cui l’entità si riposo in attesa di poter rinascere.

Qui il riposo della Fenice dovrebbe continuare fino alla completa ristorazione dell’entità e della sua ospite, ma qualcosa va storto. L’Impero Shi’ar decide di prelevare anzitempo la Fenice per sfruttare la sua debolezza e distruggerla una volta per tutte. Le cose non andranno come previsto e Fenice farà di nuovo la sua comparsa sul pianeta Terra, al Polo Nord.
Qui Ciclope riuscirà per breve tempo a far rivivere Jean Grey e a separarla dall’entità cosmica, che si fonderà temporaneamente con Emma Frost. Purtroppo Fenice tornerà nuovamente in possesso della sua ospite principale e si trasformerà ancora una volta in Fenice Nera. Sarà adesso la Frost a evitare il disastro, permettendo a Jean di riprendere il controllo dell’entità e ritornare nella stanza incandescente, in attesa del ripristino dei suoi poteri.

Se si escludono alcune traversie con le Naiadi di Stepford, la forza Fenice sembra non fare più parte degli eventi della Terra. Questo finché, alcuni anni dopo, non farà di nuovo rotta verso il nostro pianeta per prendere possesso del corpo di Hope Summers, unica mutante nata dopo gli eventi dell’M-Day.

L’imminente arrivo della Forza Fenice viene visto in maniera molto differente dai Vendicatori e dagli X-Men: i primi ne temono il potere distruttivo mentre i secondi attendono la sua fusione con Hope quale simbolo di rinascita per la razza mutante. Queste due visioni inconciliabili porteranno allo scontro tra le due fazioni di eroi. Le cose però prenderanno una piega imprevista quando Iron Man, nel tentativo di creare un’arma in grado di contrastare la Fenice, finirà per scinderla in cinque frammenti, che prenderanno il controllo di Ciclope, Namor, Emma Frost, Colosso e sua sorella Magik. Inizialmente i cinque usano le loro nuove abilità per portare pace e prosperità nel mondo, ma dopo poco tempo, guidati da Ciclope, cominciano ad attaccare anche gli stati sovrani per smantellarne gli arsenali. Questo comporterà una frattura definitiva tra Hope e gli X-Men, con la ragazza che sceglierà di schierarsi con gli Avengers, diventando la protetta di Spider-Man.

Nel frattempo i cinque iniziano a dare la caccia di Vendicatori in ogni angolo del globo. L’assalto al Wakanda compiuto da Namor porterà alla caduta del primo frammento della Fenice, che andrà a ridistribuirsi negli altri quattro superstiti. Successivamente l’Uomo Ragno, in un’azione di salvataggio dei Vendicatori caduti prigionieri, riuscirà a mettere uno contro l’altro Colosso e Magik, facendo in modo che i due si annientino a vicenda. Rimasti solo Emma e Ciclope i Vendicatori e gli X-Men, guidati da Charles Xavier, si uniranno per porre fine al delirio di onnipotenza di Summers. L’intervento di Hulk basterà da solo a mettere fuori gioco Emma, prima che questa venga sconfitta da Ciclope per appropriarsi della sua metà della forza Fenice.

Ormai divenuto la Fenice Nera Scott è fuori controllo, arrivando persino a uccidere il suo mentore, il Professor X. La Terra viene devastata dal potere fuori controllo di Ciclope, con Vendicatori e X-Men intenti a salvare quante più persone possibile in ogni angolo del globo. Sarà l’intervento congiunto di Scarlet e di Hope Summers a privare Ciclope del potere di Fenice, prima che questo trovi rifugio in Hope.

La ragazza inizialmente non sembra intenzionata a lasciare andare il potere. Nomina se stessa Fenice Bianca e rassicura gli eroi della Terra, dicendo che non sarà come i suoi predecessori. Solo l’accorata supplica di Scarlet la convincerà a rinunciare alla Fenice. Le due donne uniscono le mani e, combinando i poteri di alterazione della realtà di Wanda Maximoff con quelli dell’entità cosmica, pronunciano le parole “Basta Fenice”.

Lo scoppio di energia si disperderà sul pianeta, dando origine a una nuova stirpe di mutanti. La Fenice sembra aver compiuto ancora una volta il suo dovere, dando origine a un nuovo ciclo di morte e rinascita, sparendo per tornare nella Stanza Incandescente e rinascere.

L’entità lascerà dietro di sé un uovo, che verrà utilizzato da Ciclope per tornare a essere Fenice durante gli eventi di Secret Wars II. Un successivo uovo invece verrà trovato da Terrax, un tempo araldo di Galactus, per poi essere sottratto da Thane, figlio di Thanos.

fenice

Poteri e abilità: il fuoco della rinascita.

Difficile capire quali siano effettivamente i poteri di Fenice. Di certo l’entità è tra le forze più potenti del Multiverso Marvel, abbastanza da poter tenere testa e far paura anche a esseri cosmici come Galactus e il Tribunale Vivente.

Quale sia l’effettivo limite del suo potere non è mai stato stabilito. La Fenice è quasi onnipotente, ed è stata capace di dimostrare poteri di alterazione della realtà e della materia. Il suo compito è quello di mantenere il corso naturale dell’evoluzione, un ciclo di morte e rinascita eterno. Ovunque passa la forza Fenice devasta tutto quello che incontra, ma allo stesso tempo sembra in grado di accelerare l’evoluzione naturale della vita sul pianeta a cui va incontro.

Se da sola ha mostrato un potere pressoché ingestibile e infinito, la potentissima entità sembra preferire le interazioni con gli esseri viventi attraverso la fusione con un ospite. Nel corso di miliardi di anni di esistenza l’unica persona ad aver realmente sottomesso e controllato per lungo tempo la Fenice è stata Jean Grey, probabilmente grazie al fatto che l’anima della mutante si era legata a quella dell’essere cosmico.

Come dice il nome stesso Fenice è immortale: tutte le volte che viene distrutta torna nel suo luogo d’origine, la Stanza Incandescente, un luogo bianco ai confini dell’universo conosciuto, in maniera tale da poter recuperare le forze e rinascere. Spesso per farlo lascia dietro di sé un uovo, il quale è capace di sprigionare un significativo frammento dei suoi poteri, unendosi a un ospite.

Solo due cose sono state in grado di ferirla: la magia caotica di Scarlet e i poteri del Pugno d’Acciaio di K’un-Lun. Altri tentativi, come quelli compiuti da Iron Man e dagli Shi’ar, si sono rivelati inefficaci e sembrano aver solo posto un freno temporaneo ai suoi poteri.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.