Il terrore dell’Universo Marvel.

Negli ultimi tempi ci siamo abituati a vedere i Vendicatori, gli eroi più potenti della Terra, affrontarsi tra loro in lotte fratricide. Eppure un tempo non era così, i nemici abbondavano. Ci sono stati avversari contro cui gli Avengers si sono dovuti confrontare spesso, impegnando le loro energie in maniera costante e, spesso, sacrificando alcuni dei loro membri. Kang il conquistatore, Ultron, Loki. E,non ultimo, Thanos.

Le strade del Titano Pazzo e dei Vendicatori si sono incrociate con una frequenza minore di quanto si potrebbe pensare. Eppure nessuno più di lui andò vicino a compiere la distruzione dell’intero universo Marvel più di una volta. La sua ricerca del Cubo Cosmico e delle Gemme dell’Infinito è stata la causa di alcune delle peggiori crisi di fronte a cui gli eroi della Casa delle Idee sono stati costretti a fare quadrato, spesso alleandosi anche con persone dalla storia poco raccomandabile.

Ma per la maggior parte delle persone la vera storia di questo essere così potente, questo Eterno nato su Titano, resta un mistero. Una storia di amore, pazzia, morte e resurrezione che sembra essere quasi infinita.

Storia editoriale: omaggio al Re.

Negli oltre ottant’anni di vita della Marvel la diatriba con i fan della DC sulla scarsa originalità dei supereroi di Lee e Kirby è sempre stata una dei punti centrali della faida. E, sorpresa, neppure Thanos sembra essere immune a questa caratteristica.

Il suo creatore fu Jim Starlin, il quale immagino per la prima volta il Titano leggendo una storia di sua maestà Jack Kirby realizzata per la DC Comics. Nello specifico l’ispirazione di Starlin furono Darkseid e Metron. In un primo momento il fisico del personaggio appariva più simile a quest’ultimo, ma dopo alcune riunioni in redazione con Roy Thomas si decise che il personaggio a cui doveva corrispondere nel Marvel Universe il Titano era proprio la storica nemesi di Superman.

Pur con delle origini non particolarmente nobili od originali, Thanos fece da subito un certo impatto sulla scena della Casa delle Idee. La prima volta il Titano comparve sulle pagine di Iron Man n. 55, nel 1973. Tony Stark e Drax, all’epoca nella sua prima incarnazione, unirono le forze per riuscire a sconfiggere il Thanos, il quale tornò successivamente sulle pagine di Captain Marvel, di cui avrebbe costituito l’ultima “nemesi” nel celebre ciclo che condusse l’eroe alla sua morte nel 1982.

Thanos sembrava aver esaurito in quella maniera il proprio percorso editoriale. Per otto anni scomparve dalle pagine degli albi Marvel, eppure il personaggio aveva riscosso un successo tale che, nel 1990, si decise di rispolverarlo. Il momento di massima popolarità del Titano pazzo si raggiunse con i due cicli Thanos Quest e, soprattutto, con Il Guanto dell’Infinito, dove lo si vide salire al rango di divinità.

Il ritorno in scena di Thanos divenne così definitivamente stabile. Il Titano fu una sorta di presenza fissa sulle pagine di Warlock and the Infinity Watch (pubblicato tra il Febbraio 1992 e l’Agosto 1995), in una serie che per temi e avventure potremmo considerare l’antesignana dei Guardiani della Galassia. Sono gli anni dei crossover dedicati alle Gemme dell’Infinito e alle lotte causate dell’inadeguatezza di Warlock come custode del Guanto. Thanos assunse in quel periodo quasi i connotati di un antieroe, un villain simile al Dottor Destino, disposto talvolta a collaborare con gli eroi di fronte a una minaccia più grande.

Thanos mantenne un posto abbastanza rilevante nelle serie di ambientazione “cosmica” della Marvel, comparendo su diverse testate. Tuttavia è solo nel 2003 che il Titano Pazzo ottenne una propria serie, un Thanos Vol. 1 che si concluderà dopo una anno con dodici numeri all’attivo. L’esperimento non sembrò dare i risultati sperati dalla Marvel, ma il Titano tenne saldo un ruolo importante nel crossover Annihilation. Dal 2010 fu una presenza costante sulle pagine de I Guardiani della Galassia, tuttavia si dovette attendere il ritorno di Starlin sulla sua creatura per avere un Thanos davvero protagonista.

Complice il suo approdo nel Marvel Cinematic Universe, interpretato da Josh Brolin, il Titano comparve in tre graphic novel realizzate dal proprio creatore a partire dal 2014. Nel frattempo ebbe un ruolo fondamentale nel corso del ciclo dei Vendicatori Times Run Out, nel quale lo si vide alla della rifondata Cabala per distruggere gli altri universi Marvel e rallentare la collisione con il proprio mondo di origine. Dopo aver preso parte all’evento Secret Wars, lottando contro il Dottor Destino divenuto ormai onnipotente, Thanos ottenne nuovamente una propria testata, un Vol. 2 attualmente ancora in fase di pubblicazione. Inoltre a Maggio, in concomitanza con l’uscita di infinity War, che potremo rivedere Thanos sceneggiato da Starlin, nella graphic novel Infinity Siblings.

Biografia: l’amante della Morte.

Figlio di Mentore e Sui-San della stirpe degli Eterni, quello che un giorno conosceremo come Thanos nasce su Titano, una luna di Saturno colonizzata in tempi remoti dal popolo creato dai Celestiali.

Sin dalla nascita il giovane Dione (questo il nome che, secondo alcune fonti, la madre avrebbe scelto per lui prima della sua pazzia) dimostra le caratteristiche della Sindrome Deviante, ovvero una rara mutazione genetica che lo avvicina geneticamente agli ancestrali nemici della sua stirpe, i Devianti. Il suo aspetto, paragonato a quello degli altri Eterni (specie al fratello Eros), risulta così orrendo alla vista da farne presto un paria della sua società. L’inevitabile effetto sulla psiche del giovane Thanos fu quello di isolarlo, facendolo così crescere nel rancore e nell’odio dei propri simili. Sin da giovane dimostra tuttavia intelligenza, resistenza, resilienza e forza fisica superiore a quella di tutti i suoi simili, come dimostrato anche dalle operazioni compiute su se stesso nel corso del tempo, riuscendo a migliorare il proprio corpo con impianti cibernetici da lui stesso concepiti.

La natura così introversa si rispecchia sin dall’infanzia anche dal suo rapporto conflittuale con la famiglia. Suo padre, Mentore, sembra essere uno dei pochi essere viventi dell’universo di cui il Titano ha stima, pur temendo l’ascendente che il genitore ha verso di lui; odia profondamente suo fratello Eros, verso cui prova uno strano miscuglio di superiorità e invidia; infine l’unica per cui sembra provare sincero affetto ed empatia è la madre, Sui-San, da lui stesso definita la sola persona realmente in grado di comprenderlo.

Eppure proprio la donna da cui fu generato e compreso su rivelerà essere la sua prima vittima. Allontanatosi sempre più dai valori degli Eterni, Thanos raggiungerà il punto di non ritorno costruendo delle armi, macchiandosi quindi di un crimine immane agli occhi dei suoi simili. Nel tentativo di redimerlo dalle sue idee Sui-San verrà vivisezionata dal figlio, squartata con un bisturi partendo dal ventre che lo aveva generato. Un momento in cui maggiore dell’affetto filiale fu il desiderio di indagare il complesso e ineffabile confine esistente tra la vita e la morte.

Proprio alla Morte si rivolgerà per sempre la vita di Thanos: il suo obiettivo, per gran parte della sua esistenza, sarà quello di compiacerla. Nel corso dei tanti anni di pubblicazioni il Titano più volte si è vantato di come il primo sacrificio a lei dedicato fosse proprio la persona che a lui aveva donato la vita e che sola, in tutta la sua esistenza, aveva realmente amato, prima di dare tutto se stesso alla sua nuova signora.

Il rapporto tra Thanos e la morte è più di una semplice ossessione. Si tratta di una vera e propria infatuazione, una ricerca costante di compiacimento per un’amante capricciosa e crudele. Anche per questo il Titano Pazzo vive con la radicata idea che nessun essere vivente sia realmente importante e  la convinzione che l’empatia delle persone sia solo una maschera ipocrita, utilizzata per poter chetare le coscienze e continuare a vivere. Celebre, per i lettori Marvel, è il confronto con Silver Surfer, in cui il fu Norrin Radd viene costretto ad ammettere di aver sposato, almeno una volta nella sua vita, le convinzioni di Thanos.

Esiliato da Titano, Thanos iniziò a vagare per il cosmo raccogliendo attorno a sé un gruppo sempre più numeroso di seguaci. A bordo della sua nave, la Sanctuary II, il nome del Titano inizia a essere sussurrato con terrore presso gli abitanti del cosmo. Thanos riesce anche a intrecciare qualche relazione persone, tra le quali spicca Gamora, da lui cresciuta alla stregua di una figlia per farne la propria assassina personale. Le imprese di Thanos di valgono anche l’attenzione di un gran numero di oppositori, disposti a tutto pur di poterlo uccidere. Ci sono popoli interi, tra cui kree, skrull e spartax, ma anche diverse entità cosmiche desiderose di eliminare una potenziale minaccia per gli equilibri del cosmo e dell’esistenza stessa. Tra questi anche i suoi simili Eterni, in particolare Kronos, il quale per affrontarlo creerà Drax il Distruttore, inserendo nel suo corpo l’anima di un terrestre ucciso con tutta la sua famiglia dal Titano nel corso della sua prima visita sulla Terra, di cui non doveva lasciare testimoni.

Il primo scontro tra Thanos e gli eroi terrestri avviene nel corso della sua eterna ricerca dell’onnipotenza. Il Titano giunge sulla Terra alla ricerca del Cubo Cosmico, artefatto da cui riuscirà effettivamente a ottenere il potere agognato, salvo poi perderlo per colpa del primo Captain Marvel, capace di ingannarlo e distruggere il Cubo, fonte dei suoi poteri. Gli scontri tra Thanos e i Vendicatori, spesso alleati con altri eroi, continueranno fino alla sua morte, quando il Titano finirà per essere mutato in pietra da Warlock. In entrambi i casi gli eroi terresti sono stati annichiliti dal Titano Pazzo, salvo poi essere salvati da vari riavvolgimenti e stravolgimenti del continuum spaziotemporale, cosa che avverrà anche in futuro…

Esclusa una breve comparsa per aiutare la sua nemesi Captain Marvel ad accettare la propria morte, il Titano sparirà per lunghissimo tempo. A riportarlo in vita sarà la stessa Morte, all’inizio del ciclo di Thanos Quest. Nell’universo l’equilibrio tra i vivi è i trapassati si è spezzato a favore dei primi e il numero di decessi è stato superato da quello delle nascita. Per porre fine a questo squilibrio venne così riportato in vita Thanos. Il Titano decide così che il modo migliore per pareggiare i piatti della bilancia dell’universo sia quello di recuperare le sei Gemme dell’Infinito.

Dopo essere riuscito a recuperare i preziosi manufatti il Titano assembla il Guanto dell’Infinito, dando così origine a una della saghe più conosciute della Marvel nell’Era Moderna del fumetto. All’interno di questo ciclo di storie osserviamo un Thanos con un potere illimitato confrontarsi con gli eroi della Terra, Vendicatori e X-Men insieme a un gran numero di supereroi solitari, sotto la guida di Adam Warlock e Silver Surfer.

Thanos dapprima riesce a cancellare dall’esistenza metà degli esseri viventi dell’universo. Confrontato quindi dall’avanguardia costituita dai supereroi tiene loro testa con facilità irrisoria. Uccide Wolverine trasformando il suo scheletro in spugna, disintegra Thor mutando il suo corpo in vetro, mentre Iron Man viene decapitato e Ciclope privato dell’ossigeno. Una carneficina che continua finché anche Capitan America, ultimo tra gli eroi, non soccombe per via di un pugno dello stesso Thanos capace di spezzare il suo leggendario scudo.

Solo in quel momento il vero piano di Warlock scatta: gli eroi terrestri non erano che una mera distrazione, carne da cannone per permettere a Silver Surfer di sottrarre il Guanto a Thanos. Il piano non riesce per un soffio e il titano viene così affrontato da decine e decine di entità cosmiche, tra cui la stessa Eternità, consapevole di essere sul punto di venir soppiantata dal Titano. Ma anche le più potenti manifestazioni del cosmo soccombono a Thanos, il quale abbandona dietro di sé il suo corpo fisico per assurgere al rango divino. Fu in quel momento che Nebula, torturata da Thanos per essersi spacciata come sue nipote, riuscirà a mettere mano al Guanto e diventare lei stessa una dea, salvo poi perderne il controllo e vedere le sei Gemme dell’Infinito sottratte da Warlock. Di riffa o di raffa, il piano del Gladiatore Dorato ha funzionato, facendo di lui quindi il nuovo dio dell’universo Marvel.

Thanos viene tuttavia risparmiato. L’amicizia e la profonda stima che lega Warlock al Titano arrivano al punto da concedergli una delle Gemme, quella della Realtà, mentre le altre vengono distribuite a Pip il Troll, Gamora, Drax e Dragoluna. Viene fondata la Guardia dell’Infinito, il cui scopo è quello di proteggere le Gemme e l’esistenza stessa dell’Universo.

Nonostante questo Warlock non si dimostrerà il migliore dei possessori. Per riuscire a gestire l’immenso potere delle Gemme con saggezza, Adam sceglierà di eliminare da sé ogni traccia di male e bene, creando rispettivamente il Magus e la Dea, entrambi esseri pericolosissimi, causa della Guerra e della Crociata dell’Infinito. In entrambe le occasioni Thanos interverrà per aiutare l’amico a risolvere la situazione.

Si succedono anni di avventure per Thanos, in cui il Titano è talvolta alleato e talvolta nemico degli eroi Marvel, ma il suo desiderio di regnare accanto alla Morte resterà sempre radicato nella sua mente. Solo con la fine del ciclo Annihilation si realizzerà il suo scopo, quando Drax porrà nuovamente fine alla sua vita, strappandogli il cuore dal petto.

Eppure neppure questo sembra bastare per mettere la parola fine alla vita di Thanos. Nel ciclo Realm of Kings il Titano tornerà in vita come avatar della morte stessa, prendendo il controllo della Chiesa della Verità e conducendo i Guardiani della Galassia alla vittoria contro i nemici provenienti dal Cancroverso. Nonostante questo, Nova e StarLord riusciranno a sigillarlo nella realtà alternativa, pur senza riuscire a intrappolarlo per sempre.

Thanos tornerà in vita e il suo assalto alla Terra, alla ricerca del proprio figlio Inumano Thane, sarà il motore degli eventi del ciclo Infinity, dopo il quale prenderà il controllo della Cabala per distruggere tutti gli universi paralleli in rotta di collisione con la realtà 616. Non riuscirà a impedire l’Incursione Finale, che porterà alla distruzione degli universi, riuscendo comunque a salvarsi grazie alla navetta di salvataggio copiata dai progetti di Reed Richards. Giunto su Battleworld, nel corso degli eventi delle Guerre Segrete, il Titano affronterà il dio di quel mondo, il Dottor Destino, per essere ucciso, ancora una volta.

Ma anche questa volta l’abbraccio con l’agognata Morte gli viene negato. Thanos affronta prima suo figlio e quindi le misteriose sorelle dell’Eternità, sfuggendo ai loro inganni. Nel futuro del Titano si staglia ora l’ombra della graphic novel The Infinity Siblings, in uscita in concomitanza con il film che lo vedrà come vero e proprio protagonista, Avengers: Infinity War.

Poteri e Abilità: l’Eterno Perfetto?

Già dal suo retaggio genetico Thanos è un criminale di potenza e intelligenza superiore a qualsiasi altro nemico affrontato dai Vendicatori nel corso della loro storia.

Essendo un Eterno egli è più forte, veloce e resistente di un normale essere umano, oltre a possedere un processo di invecchiamento sostanzialmente nullo. Come molti membri della sua stirpe sembra possedere anche un certo controllo delle molecole e sulla materia, cosa che gli permette di guarire in fretta le proprie ferite, di resistere a colpi potentissimi (è sopravvissuto a tre urli consecutivi di Freccia Nera, prodezza riuscita solo a Hulk nella sua incarnazione più potente) e di teletrasportarsi.

Ma, oltre a questo, Thanos è afflitto dalla Sindrome Deviante: ciò lo ha reso più forte dei suoi simili, aumentandone esponenzialmente anche l’intelligenza. A testimonianza di ciò ci sono i diversi congegni bionici che ha installato egli stesso nel suo corpo, oltre a numerosi macchine che ha progettato e costruito lui stesso. Thanos ha inoltre profonde conoscenze dell’anatomia di diverse specie dell’universo ed è versato nelle arti mistiche, mostrando capacità poco inferiori a quelle di Strange e Destino in questo campo. I lunghi anni trascorsi a vagabondare nel cosmo gli hanno permesso di ottenere una profonda cultura dei diversi popoli che abitano l’universo, fatto che non ha  mai esitato a sfruttare a suo vantaggio.

Fisicamente la forza di Thanos è enorme, capace di rivaleggiare con i maggiori bruti della Marvel. Tuttavia il Titano aborra il combattimento fisico e preferisce affidarsi alla sua capacità di proiettare energia, talento innato che possiede sin dalla nascita, a cui si aggiungono gli incantesimi e le maledizioni che è in grado di scagliare contro i propri nemici.

Da non sottovalutare anche le sue capacità mentali, in grado di rivaleggiare con Charles Xavier e di controllare la mente di alcuni suoi avversari.

A questo si aggiunge la sua costante ricerca di artefatti magici capaci di affinare le sue doti innate. Oltre a oggetti meno noti, come la Gemma di Mandalay e il Bastone di Stasi, è uno dei pochi esseri viventi noti per aver posseduto e assorbito i poteri del Cubo Cosmico. Come noto è stato anche il primo ad assemblare e controllare il guanto dell’Infinito, col quale è riuscito, per un breve periodo di tempo, a diventare una vera e propria divinità.

Per contro, rispetto ai suoi simili, la Sindrome Deviante sembra aver reso Thanos vulnerabile alla malattia. Nella sua ultima vita il Titano ha infatti scoperto di essere affetto da una forma di cancro fortemente aggressiva, che sembra degenerare rapidamente, colpendo con violenza le sue capacità fisiche, cosa che ha permesso a suo figlio Thane di sottometterlo. Una condizione che sembra ancora affliggerlo e che in futuro potrebbe compromettere i suoi piani di conquista.

 

 

 

 

 

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.