Nel corso di un’intervista riportata da Dualshockers, gli sviluppatori di Cyberpunk 2077, attesissimo nuovo titolo di CD Projekt RED, hanno parlato un po’ di alcune scelte di gioco.

Prima fra tutte e forse la più visibile soprattutto ad un primo sguardo del gioco, è senz’altro la visuale in prima persona.

Come mai è stato deciso di utilizzarla? A rispondere è stato il Quest Designer, Patrick Mills.

Mills ha innanzitutto rassicurato sulla bontà delle sezioni FPS del gioco: “Volevamo essere sicuri di avere gente che avesse familiarità col genere, perché vogliamo fare le cose per bene. Quindi abbiamo molta gente in studio che ha già lavorato su titoli shooter. Onestamente, a questo punto, e so che non c’è stata ancora una dimostrazione o un hands-on, ed è tutto un work in progress, ma già adesso giocando e smanettando con i tool, lo shooting sembra già moltro buono. Finché lavoriamo per migliorarlo e limarne i difetti, non credo che avremo problemi”.

Queste invece le parole sulla scelta della visuale in prima persona: “Parlando di ciò che può portare la prima persona, penso che semplicemente ne valga assolutamente il rischio. Parliamo di un mondo dove voglio potermi guardare intorno e guardare i grattacieli sopra di me, e la terza persona questa cosa non se la può permettere. Può sembrare una ragione triviale e di poca importanza, ma in realtà è veramente importante.”

Voi che ne pensate? La trovate una scelta giusta quella di affidarsi alla visuale in prima persona?

(Fonte: Dualshockers)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.